✧ ᴡᴀɴᴅᴇʀᴇʀ x ᴏᴄ
✧ ɢᴇɴꜱʜɪɴ ꜰᴀɴꜰɪᴄᴛɪᴏɴ
C'è molto che noi non conosciamo del nostro universo. C'è molto che noi non conosciamo degli astri nello spazio. C'è molto che noi non conosciamo sul nostro stesso pianeta. E c'è molto che noi non conosciamo su...
«Dovremmo provare a vedere se anche tu hai una risonanza con le statue...»
Questa fu' la prima frase che sentí dopo aver cercato un'altro rifugio per tutta la notte, da parte della viaggiatrice.
«Chi? Io?»
Chiese ingenuamente lei, indicandosi e guardando la ragazza, che alzò con ironia un sopracciglio. Persino Paimon ridacchiò per questa risposta.
«Ovviamente tu. Da quel che mi hai raccontato provieni da un'altro mondo, no? Forse questa cosa non vale solamente per me, ma per tutti quelli che non sono originali di Teyvat.»
Ci pensò su. In fin dei conti che cosa aveva da perdere? Forse avrebbe fatto solamente una figuraccia se non ci fosse riuscita, ma era seriamente questo il suo problema principale? Ovvio che no.
Di certo una figuraccia era molto meglio rispetto l'esser quasi uccisa da un Agente dei Fatui, non esser riuscita a dormire per tutta la notte e aver mangiato semplicemente uno spiedino di pollo.
«Possiamo fare un tentativo...»
Disse in un sussurro, seguendo poi le due alla statua dei sette Geo. Se avesse funzionato sarebbe stato tutto molto più semplice, rispetto attendere una Vision. Ma come funzionava?
Guardò l'alta statua, con la figura di Morax seduto su quella specie di sedia e si avvicinò ad essa. Doveva toccarla, forse? Guardò Lumine.
«Come devo fare...?»
«Mhh... Io semplicemente inizio a pregare e la risonanza avviene.»
«Oh, okay... Speriamo che funzioni allora.»
E così iniziò a pregare. Si mise in posizione di preghiera e cercò di pensare a qualcosa da dire.
Ma nulla avvenne. E sinceramente non ne fu nemmeno tanto sorpresa di questa scoperta. Sospirando si girò per guardare la viaggiatrice e la fatina volante, scoraggiata.
«Non esser triste! Paimon è sicura che se ci riprovo potrai farcela!»
«Possiamo restare qui ancora per un po', se vuoi.»
Ella scosse il capo. Era certa che con lei non avrebbe funzionato, di certo nel suo mondo non aveva poteri particolari con la viaggiatrice.