Capitolo 25

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Dopo la terapia del freddo, siamo ritornati in palestra. Dovevo ancora terminare il lavoro con altri due calciatori prima di tornare a casa. Neymar mi ha lasciato lavorare senza interruzioni, è rimasto a ridere e a scherzare con i suoi compagni per quasi mezz'ora.

Guardo l'orologio e mi accorgo che la mattinata si è appena conclusa. Prendo le cartelle e incrocio il suo sguardo. Non mi ero resa conto che mi stava già fissando. Faccio finta di nulla, poi mi volto dopo avergli rivolto un timido sorriso

La mia camminata viene interrotta perché sento una mano tirarmi dalla maglietta

"Dove vai?" mi chiede Neymar

"Sto andando via. Il mio turno è finito, ci vediamo domani"

"Domani? E se ci vedessimo un film stasera?"

"Al cinema?"

"No a casa mia. Ti passo a prendere in macchina"

"A che ora?"

"Non lo so, per le 9 credo. Quando senti una macchina scendi"

Annuisco senza rispondere, mi limito a sorridergli . Quando poi mi ricordo che siamo in palestra, piena zeppa di ragazzi mi ricompongo e smetto,  serrando le labbra. Lo saluto con un cenno ed esco via per dirigermi a cambiarmi

A pranzo mi sono veramente abbuffata. Non mangiavo così da una vita, devo essere veramente di buon umore perché mi sono anche concessa un gelato alla fragola. Ogni tanto ci sta, ovviamente cerco sempre di non esagerare, ma quando mi lascio prendere dalle belle emozioni mangio. In realtà sono stata quasi costretta dato che il gelato era  da fin troppo tempo in freezer e necessitava di essere consumato.

In questo periodo non può andare nulla storto. Il lavoro sta andando bene, ho le mie soddisfazioni, ho un fidanzato, ho dei capelli meravigliosi che per fortuna sanno stare al loro posto e ho un amica.

Felice, butto il barattolo del gelato nella spazzatura e poi prendo il telefono che avevo poggiato poco prima accanto al piano cottura.

Sblocco l'iPhone e mi ritrovo alcune chiamate perse della mia amica Sylvie. Decido di richiamarla subito, allarmata

"Ehi Sylvie scusami non ho sentito le telefonate. Che succede?"

"Niente tesoro. Volevo solo sapere se ti andrebbe di accompagnarmi a svaligiare qualche boutique qui in zona"

Riesco a sentire a tratti la sua voce, forse per via di tutti quei rumori che vi erano per strada

"Quale zona, dove sei?"

"Champs- Elysées precisamente Avenue George V"

"Prendo la borsa e arrivo. Aspettami lì"

"Ok a dopo"

Siamo entrate in un negozio carino che si trova proprio nella via del centro. Non c'ero mai entrata, a dir la verità non sapevo nemmeno esistesse questa catena di abbigliamento. Grazie a Sylvie mi muovo più esperta nella capitale, sono in grado di dare consigli ai turisti sui i migliori negozi di antiquariato, negozi dell'usato, negozi di lusso, negozi di ogni tipo insomma. Fare shopping con lei o semplicemente girovagare per i negozi, gallerie  e centri commerciali è un'emozione unica, mi rilassa un sacco e soprattutto mi diverto

"Guarda che bello questo vestito" mi dice mentre con le mani sfiora il tessuto in seta di un abito verde smerlando

"Si carino"

"Perché non te lo provi? Questo sarà perfetto per una serata tra amiche"

"No dai , ho già scelto questi" gli dico mentre indico la pila di roba che mi ritrovo in mano. Ma la sua sindrome da shopping compulsivo sembra coinvolgere anche me perché subito la assecondo

Breccia nel mio cuore| Neymar jr.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora