Capitolo 38

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Il lunedì é sicuramente il giorno più detestato dalla maggior parte delle persone, ma per me ha sempre rappresentato l'inizio di un nuovo capitolo, di nuova settimana da vivere a pieno. Sono le sette del mattino, gli impegni da assolvere sono talmente tanti da annebbiarmi la mente, già solitamente sovraccaricata dalle mille attività giornaliere: il lavoro, Neymar, la casa, le uscite con Sylvie. Oggi, però, mi basta un fugace sguardo al cielo terso per dimenticare la frenesia della mia vita. Sono passati due mesi dall'infortunio, due lunghissimi mesi in cui non ho fatto altro che sperare che tutto tornasse alla normalità.

Le prime settimane sono state dure: Neymar si era chiuso in un silenzio disarmante , con la sua consueta espressione impenetrabile, ignorando persino me e Kylian che nonostante ciò, non lo abbiamo lasciato solo neanche per un attimo. Nonostante gli ripetessimo che ci sarebbe voluto del tempo per notare miglioramenti, lui sembrava essersi già arreso, aveva già gettato la spugna, praticamente vedeva tutto nero.. Questo suo malessere interiore, ovviamente, lo scaricava sugli altri, mi è sembrato addirittura che volesse chiudere i contatti anche con noi del personale medico, infatti in alcuni momenti si rifiutava di collaborare, era come se avesse paura di sforzare la caviglia o di metterla sotto carico.

È stato il tempo a salvarlo, a curare le sue ferite. Con il tempo è riuscito a riacquistare fiducia e a riprendere le forze che sembrava aver perso del tutto. Ma devo anche dire che è stato merito di Damien e forse anche un po' mio visto che gli esercizi, eseguiti con costanza hanno contribuito ad aiutare e a velocizzare il recupero completo. Finalmente da un po' di giorni ha ripreso con gli allenamenti di gruppo, con la palestra e con la vita di sempre, insomma. Per quanto riguarda il nostro rapporto adesso è decisamente migliorato, siamo più uniti, complici, innamorati più che mai. Già da quando iniziava ad avere i primi progressi, Neymar è diventato più fiducioso nei miei confronti, desideroso dei miei continui incitamenti e rassicurazioni. È tornato ufficialmente il Neymar di sempre.

Riemergo subito dai miei pensieri perché sento un suono che rompe il silenzio: i suoi passi sembrano arrivare nella mia direzione. Prendo gli orecchini sulla cassettiera e mentre mi vedo riflessa nello specchio mi accorgo del suo profumo, del suo odore che si diffonde nell'aria. Lo vedo arrivare dietro allo specchio, adesso è abbracciato dietro di me e mi sorride.

"Sei già in piedi ?" mi chiede lasciandomi baci leggeri sul collo

Nei suoi occhi lampeggiano quei raggi X che mette in funzione ogni qual volta mi vede in camicia da notte, di pizzo

"Si amore. Ho promesso a Sylvie di fare colazione al nostro bar preferito poi passo in sede. Ho tanto arretrato ed è tutto per colpa tua" gli dico sorridendo

Prendo una maglia da un cassetto e me la infilo al volo poi mi giro verso di lui

"E comunque si è colpa tua"

"Damien ti ha lasciato tutta per me questi due mesi e lo ha fatto solo perché sei la mia ragazza"

"Mm può darsi ma non dipingerlo come una persona pesante. Perché non lo è affatto"

Mi risponde con uno sbadiglio assonnato poi torna a baciarmi sul collo

"Sei ancora stanco vedo..Hai fatto tardi ieri sera? Non ti ho sentito rientrare" gli chiedo con fare indagatore

Ieri sera sono stata ad aspettarlo fino alle due poi sono crollata sul divano. Ha trascorso la serata con alcuni suoi amici brasiliani che sinceramente non ho mai visto. Si sarebbero visti per una cena insieme e per farsi un giro qui vicino, così mi aveva detto

"Non ho visto l'ora e comunque mi sei mancata"

Lo guardo con gli occhioni spalancati poi getto un'occhiata rapida all'orologio: "Anche tu amore, allora io vado, penso di avviarmi già adesso tanto sono già pronta"

Breccia nel mio cuore| Neymar jr.Onde histórias criam vida. Descubra agora