Siamo a casa di Dusan, penso subito che sia davvero grande per una persona sola, solamente il salone è enorme. C'è un divano bianco e di fronte una tv al plasma, c'è anche un camino nella stanza e me lo immagino acceso d'inverno. C'è un tavolo in vetro con quattro sedie, anch'esse bianche. Dalla finestra si può godere del panorama della Mole Antonelliana, in lontananza si intravede anche l'Allianz stadium. Considerando che da quando ho messo piede qui non ho spiccicato una parola, il serbo mi domanda con un pizzico di apprensione nella voce
"Va tutto bene Lisa? Sei stranamente silenziosa"
Non che di solito io sia una gran chiacchierona, ma questo silenzio prolungato non è effettivamente da me
"Si, sto bene, stavo solo ammirando la tua casa, è davvero bella"
Tento di giustificarmi e sembra che ci creda
"Grazie, sono contento che ti piaccia, posso offrirti qualcosa da bere?"
"Un bicchiere d'acqua andrà più che bene"
"Solo acqua? Sei sicura?"
"Si, grazie"
"ok, torno subito allora, tu mettiti pure comoda"
Lo vedo sparire in quella che presumo sia la cucina. Continuo a guardarmi intorno, la verità è che ora che mi trovo qui, da sola con lui, mi sento leggermente in imbarazzo. Come se non sapessi bene, cosa fare o dire, anche se so perfettamente quale sia il motivo per cui sono andata a cercarlo.
Dusan torna con due bottigliette d'acqua, prima di porgermi la mia, svita il tappo, in un'altra occasione e con qualsiasi altra persona quel piccolo gesto mi avrebbe innervosita, voglio dire, sono in grado di aprirmi una bottiglia da sola. Ma con lui non mi succede, anzi, lo trovo solo un gesto carino da parte sua e gentile
"Allora Lisa, hai detto che volevi parlarmi, cosa devi dirmi?"
Bevo un sorso d'acqua fresca per prendere tempo prima di rispondergli, improvvisamente sono a disagio e avverto un lieve calore al viso
"Sai la sera della semifinale, a fine partita, io avrei voluto mandarti un messaggio, ora so che sicuramente ti sembrerà sciocco, in fondo noi non ci conosciamo nemmeno, ma avrei voluto farti sapere che ti ero vicina in quel momento. Ho visto come stava Federico quando è tornato e immagino che fosse così per tutti voi"
Spalanca leggermente gli occhi ma non dice nulla, ora si che mi sento un emerita stupida, d'altronde cosa mi aspettavo? Siamo due sconosciuti praticamente
"Ascolta fai finta che non ti abbia detto niente, anzi forse è meglio che ora tolga il disturbo, prima di rendermi ancora più ridicola"
Sto per dirigermi verso la porta, quando lui mi raggiunge e mi afferra per una mano
"No aspetta Lisa, non andartene"
I miei occhi osservano il punto in cui mi sta toccando e dove sento la pelle bruciare per quel semplice contatto, poi tornano sul suo viso
"Scusa se ti ho dato un impressione sbagliata, è che non me lo aspettavo, ma credimi se ti dico che non sei affatto ridicola, anzi, trovo che sia stato un pensiero molto dolce il tuo e mi avrebbe fatto davvero piacere ricevere un tuo messaggio, sicuramente mi avresti strappato un sorriso in quella brutta serata"
"Davvero ti avrebbe fatto piacere?"
Gli chiedo come se non ci credessi veramente
"Davvero principessa, mi avrebbe fatto molto piacere, è stata dura da accettare quella sconfitta, ci abbiamo creduto, invece non è andata come speravamo"

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You take my breath away ~ Dušan Vlahović
Fanfiction"Mi basta poco per essere felice, mi basti tu, che poi tu poco non sei mai"