Ti difenderò sempre

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Il giorno seguente, esco presto dal lavoro perché riesco a finire prima e decido di fare una sorpresa a Dusan. Chiamo un taxi, pensando per l'ennesima volta che devo decidermi a prendermi un'automobile. Mi faccio portare alla Continassa, sapendo che i ragazzi avevano gli allenamenti di pomeriggio. Così aspetto il mio campione, eh si, lo sto pensando davvero che sia mio, anche se non ancora completamente ma in parte sento che è così. Naturalmente appena arriva, la sua auto viene circondata dai tifosi, lui si mostra disponibile come sempre, soprattutto con i più piccoli, è così dolce con loro. Quando la folla si dirada, paleso la mia presenza, nel momento in cui mi vede, sorride proprio come piace a me. Salgo in macchina e lo saluto

"Ciao campione"

"Ciao principessa, ma che bella sorpresa"

"Sono uscita prima dal lavoro e ho pensato di venire qui"

"Hai fatto benissimo piccola, ora io muoio dalla voglia di baciarti ma non mi sembra il luogo adatto. Andiamo a casa, così potrò farlo come e quanto voglio"

E per quanto quest'idea mi alletti non poco, perché anch'io ho voglia di baciarlo, sono venuta qui con altri piani in mente

"Dudu, perché invece non mi porti a mangiare da qualche parte?"

E' stupito, è evidente che non si aspettava la mia proposta

"Davvero?"

"Si, mi hai accusata di non volermi farmi vedere con te in pubblico, perciò, ora che mio fratello sa di noi, non c'è più nessun problema"

"Lo sai che non penso più che ti vergogni di me"

"Si, ok, però che facciamo, mi ci porti a cena fuori o no?"

Sorride mentre rimette in moto l'automobile

"Altroché se ti ci porto"

"Bene"

Mi porta in un localino poco fuori mano, è un posto relativamente tranquillo, l'ambiente è semplice ma mi piace proprio per questo, c'è della musica in sottofondo e nell'insieme è molto piacevole. Ovviamente Dusan viene riconosciuto, anche se sono tutti alquanto discreti, qualcuno gli chiede un autografo o un selfie ma per la durata della cena ci lasciamo in pace. Io e il serbo, parliamo un po' di tutto, cercando di conoscerci sempre meglio

"La prossima volta ti porto in un ristorante elegante"

Esclama ad un certo punto

"Non ce n'è bisogno, qui va benissimo, oltretutto si mangia divinamente, ci eri già stato?"

"Si, qualche volta"

Replica lui con indifferenza e non posso fare a meno di chiedermi se ci abbia mai portato qualche sua ex, il ragazzone si accorge che mi sono rabbuiata e come leggendomi nel pensiero mi rassicura

"Sei la prima ragazza che porto qui, sono venuto sempre con i miei amici"

Lo fisso stupita

"Come hai fatto a...?"

"A leggerti nel pensiero?"

Annuisco, fa spallucce prima di aggiungere

"Te l'ho detto credo di iniziare a conoscerti"

Mi chiedo come abbia fatto in così poco tempo a capirmi già così bene, a volte non mi capisco nemmeno io. Poco dopo compie un gesto molto dolce, prende la mia mano nella sua, se la porta alle labbra e ne bacia il dorso e io mi sciolgo completamente

"Te l'ho già detto che sei bellissima?"

Faccio una smorfia di incredulità

"Indosso ancora i panni che portavo al lavoro"

You take my breath away ~ Dušan Vlahović Where stories live. Discover now