You take my breath away ~ Dušan Vlahović

Fantasie realizzate

Spazio autrice: Ciao care lettrici 😊 oggi è sabato e sabato vuol dire nuovo capitolo 😎 Prossimo appuntamento a martedì, buona lettura ❤

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⚠️Avviso⚠️: Sono presenti scene di sesso e linguaggio esplicito.

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Pov's Lisa

Sono allo stadio a vedere la partita della Juventus contro il Milan, insieme a me c'è anche Lucia, purtroppo per quanto la nostra squadra ci provi non riusciamo a fare gol, eppure stanno giocando bene e ce la stanno mettendo tutta. Dusan lotta come un leone su ogni pallone e io non potrei essere più orgogliosa di lui. Ci assegnano una punizione al limite dell'area che proprio il serbo si appresta a tirare ma purtroppo il portiere avversario gliela para. Quando manca mezz'ora alla fine del match, il suo allenatore lo sostituisce e lui esce dal campo palesemente incazzato, prende a manate una bandierina e scaglia via con rabbia una bottiglietta, mi fa davvero male vederlo così. Quando poi lo vedo rientrare negli spogliatoi con del ghiaccio sul ginocchio mi allarmo ancora di più, mi rivolgo a mia cognata dichiarando decisa

"Vado da lui"

Lei mi fissa stranita come se pensasse che sono improvvisamente impazzita ma come spiegarle questo mio incipiente bisogno di stare accanto all'uomo che amo con tutta me stessa in questo momento?

"Lisa ti sembra il caso? E' incazzato nero, fossi in te non andrei"

Ma io non ho certo paura di Dusan in queste condizioni, so che non sarebbe mai capace di farmi del male

"Ha bisogno di me Lucia, devo andare da lui"

Ripeto ostinata a non voler cambiare idea

"Ma non so se ti faranno entrare"

"Ho il pass"

Le dico tirandolo fuori dalla borsa per mostrarglielo

"D'accordo, se ne sei proprio convinta"

"Certo che lo sono"

E comunque non potrebbe fare nulla per impedirmi di andare da mio marito, per cui mi alzo dal mio posto e raggiungo gli spogliatoi dove trovo Dusan seduto a testa bassa che si tiene la borsa del ghiaccio sul ginocchio destro

"Dus"

Mormoro appena per non spaventarlo ma lui mi sente benissimo, solleva la testa di scatto chiaramente sorpreso dalla mia apparizione

"Lisa che ci fai qui?"

Non c'è traccia di accusa nella sua voce e questo mi spinge ad avanzare nella stanza

"Forse non sarei dovuta scendere ma qualcosa dentro di me mi suggeriva che invece dovevo farlo, come se sentissi che tu avessi bisogno di me ma se la mia presenza ti dà fastidio o vuoi restare solo me ne vado, basta che me lo dici"

Lo vedo scuotere la testa

"Vieni qui principessa"

E sentirlo appellarmi con quel nomignolo mi fa capire che per quanto lui possa essere incazzato, io vengo al di sopra di tutto e questo mi scalda il cuore in una maniera incredibile, mi avvicino e lui e gli passo le mani tra i capelli

"Come stai? Fisicamente intendo, per il resto so quanto sei incazzato, posso percepirlo"

Sospira forte

"Sto bene, ho solo messo del ghiaccio in via del tutto precauzionale per una piccola botta presa in campo, ma sto bene, per cui stai tranquilla"

Annuisco e lo sento dire