Capitolo 1- La famosa Sonia Ray

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Oceania

Un'altro anno di scuola era finito finalmente, le vacanza stavano per iniziare e finalmente non avrei più dovuto vedere nessuno, dopo la morte di mio padre, mi era crollato il mondo addosso, ma lentamente mi stavo riprendendo, mia madre era più in viaggio che mai e questo provocò solo una cosa, bere a volontà, a riprendermi dai miei pensieri fu qualcuno alla porta, dall'occhiello vidi mia zia Sonia, lei mi fu molto accanto a differenza della figlia che come sempre dimostrò solo quanto facesse pena, le aprì "Amore mio" entrò urlando "Ho una sorpresa per te" disse esuberante, non capivo non aveva grandi buste, che regalo voleva farmi a sto giro "Marizza è partita con la scuola, per il vacance club, ho iscritto pure te a quel collegio, così potrete finalmente chiarire i vostri disguidi" rimasi spiazzata, passare l'estate con Marizza e gli ultimi anni scolasti no no, mia madre non poteva approvare questo "Sonia sei stata gentilissima ma non credo a mia madre vada a genio che passi tutta l'estate l'anno fuori e anche l'anno scolastico" provai a convincerla a ritirare tutto "Non ti preoccupare amore di zia ho già parlato con la mamma ed è super contenta" continuò lei sorridendo "Ora devo andare, fatti trovare pronta tra due ore, fare un ingrsse da star"  concluse prima di abbandonare casa mia, mi maledì in 20 maniere diverse.

Dopo esattamente due ore Sonia tornò, era vestita in modo super appariscente come era suo solito fare, una macchina ci portò in un aeroporto, e un deltaplano ci portò fino a questa spiaggia immensa, tutti assalirono subito Sonia, io consegnai la mia iscrizione al professore "Io sono Oceania Rey, la nipote di Sonia, il preside Dunoff sa già del mio arrivo" gli dissi alzando gli occhi al cielo "Certo Oceania, io sono Marcus, sapevo del tuo arrivo, è un piacere averti qui" mi sorrise, sembrava un bamboccione "Non ne essere così sicuro" gli feci l'occhiolino spostandomi

terza persona

Tutti i ragazzi e il professore videro questo deltaplano costeggiare sull'acqua, tutti erano strabiliti tranne Marizza, lei era l'unica ad aver capito cosa stava per succedere, ma quando vide la cugina, si impietri "È arrivata la morte vera" esordì lei con l'amica Lujan "Cosa vuoi dire?" chiese lei ridendo "Quella è mia cugina ed è la persona peggiore che possa esistere in questo mondo" la informò e Lujan rise "Ma che sarà mai" aggiunse, Marizza a passo svelto si avvicinò alla cugina che aveva appena superato, il professore Marcus "Cosa diavolo ci fai tu qui?" le chiese stattonandole il braccio "Mia zia è venuta sta mattina con già la retta pagata e comunque a te non devo spiegazioni" le rispose la cugina divincolandosi dalla sua stretta presa, una ragazzo le si presentò davanti "Conosci Marizza?" le chiese, lei lo guardò confuso "Sono Thomàs" si presentò sorridendo "Io mi chiamo Oceania e si Marizza purtroppo è mia cugina" le rispose lei alzando gli occhi al cielo "Scusa ma vorrei andare a posare la mia roba" aggiunse incamminandosi verso una struttura che presumeva fosse l'hotel "Thomàs già che sei con lei accompagnala, stanza 315" gli informò il professore.

Sonia si fermò per qualche giorno a Vacance Club portando tutti a fare una gita sui cavalli in spiaggia, Oceania era rimasta a bere e Thomàs le fece compagnia, cercando di non esagerare, Mia era andata a camminare cercando linea per il suo telefono e Manuel l'aveva seguita

Oceania

"Quindi questo tuo grande amico Pablo dov'è?" gli chiesi, essendo che parlavo solo di lui "Beh lui doveva fare delle cose, ma dovrebbe essere tornato da un po' in realtà" mi informò, sembrava quasi preoccupato "Andiamo a cercarlo allora" dissi alzandomi "No no non possiamo uscire, ci cacceranno" mi fermò subito "Guarda mi farebbero un favore, io vado, se vuoi seguirmi" dissi alzando entrambe le sopracciglia per incoraggiarlo "Eh va bene" sospirò lui

Ci incamminammo e arrivammo in questo posto malfamato, vidi qualcuno a terra "Hai detto che è biondo giusto?" gli chiesi avvicinandomi "Mio dio, il figlio del sindaco, non sapevo fosse lui" lo alzai prendendolo sotto una spalla "E quest'angelo chi è?" disse probabilmente era confuso dalla ferita "È nuova" gli rispose l'amico.
Tornammo al campus, portammo Pablo in infermeria "Senti Thomas so qualcosa in questo campo, va a cercare il prof io mi occupo di lui" mi fece un cenno e andò via "Non c-credo sia stato Thomas ad avere questa idea, Grazie" mi disse sorridendo "Non ti preoccupare avrai tempo per sdebitarti"

Gli tolsi la maglia e iniziai a pulire, la ferita, nel mentre arrivò un professore "Ho chiamato l'ambulanza sto arrivando, devo chiamare tuo padre e il preside Dunoff" disse lui senza preoccuparsi minimamente di come stava lui "No la prego mio padre no" intervení subito Pablo, il professore sospirò "Eh va bene" si mise la mano in faccia.

La giornata per i ragazzi proseguì abbastanza bene, Sonia aveva organizzato una festa e tutti si erano dimenticati del bollettino che era uscito questa mattina, Pablo e Thomàs organizzarono una fuga per vendicarsi di chi lo aveva aggredito, Oceania ascoltò la conversazione, quando i due ragazzi uscirono dalla stanza per attuare il loro piano lei era lì li guardava proprio come se sapesse tutto e lo sapeva "Tu non ci vai alla festa?" chiese Pablo "Più lontano sto da Marizza meglio è" gli rispose lei sicura di sé "Per lo meno siamo d'accordo su qualcosa" aggiunse il biondo "Beh noi ora abbiamo da fare" si intromise Thomàs, sorpassandola, lei si girò verso la direzione dei ragazzi "So cosa dovete fare" Pablo a quelle parole si bloccò "So tutto e approvo, ma vi farete ammazzare senza una mano"  disse lei con superiorità "Carina ti ricordo che sono un Bustamante" lui si innervosí "Giochi ancora a fare il duro, ma se io non avessi convinto il tuo amico a cercarti eri steso in strada senza vita" lei lo guardò con tono di sfida "Pablo ha ragione" gli rispose lui "Dai su vieni" sospirò infine il biondo

Lui non capiva perché una ragazza bella come lei andasse dietro a queste cose, ma non poteva capire il bisogno di Oceania, e poco gli importava alla fine per lui era una semplice ragazza in più che prima o poi avrebbe usato per qualche suo scopo.

L'Elite WayWhere stories live. Discover now