Capitolo 4- Litigi

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La mattina andai a fare colazione, Pablo era da solo e mi avvicinai a lui "Che cazzo ti è preso sentiamo" dissi alzando la voce, lui rise "Di che parli?" mi chiese confuso "Perché hai detto a Marcus di venire in biblioteca?" gli chiesi chiarendogli le idee, iniziò a ridere "Allora sei andata" continuava a ridere "Non vedo dove sia il problema" lo guardai seria "Ehy ti ho fatto un favore quello si scopa mezza scuola" alzò le sopracciglia tirando indietro gli occhi "Perché tu no Pablo" lo lasciai li odiavo quando qualcuno faceva così, perché cazzo doveva intromettersi.

Andai a lezione e come sempre Guido parlava di mia "Ma te ne stai un po' zitto" dissi a voce alta, lui si azzitti subito "Signorina Ray il linguaggio" alzai gli occhi al cielo alla ripresa del prof.

Questa giornata era partita malissimo, dovevo fumare e appena arrivò la fine delle lezioni corsi in camera a farlo, dovevo rilassarmi e quale miglior modo di questo, vidi un biglietto entrare da sotto la porta «vieni questa notte, dopo la conta, dove ci sono gli armadietti» firmato da Jacob, volevo incontrare Jacob non per farci qualcosa, ma semplicemente fare delle nuove conoscenze.

Le lezioni proseguirono tranquille, nel pomeriggio c'erano i casting per fare parte del gruppo di ballo, non mi interessava per niente, quindi tornai in camera, dopo una mezz'oretta Pablo entrò "Sai che si bussa vero?" dissi infastidita "Volevo scusarmi per ieri sera" si avvicinò a me "Non voglio che finisci nei guai, quelli grandi non hanno una buona reputazione" risi alle sue parole "Neanche tu l'avresti se tuo padre non coprisse tutto" lo guardai seria "Non sto scherzando, Jacob è finito in carcere, non voglio che tu ti faccia prendere in giro da un ragazzo del genere" ai avvicinò a me "Pablo quello che faccio non è affar tuo, so badare a me stessa" gli risposi mi stava facendo arrabbiare e dovevo calmarmi.

Pablo stette zitto mentre tirai su "Posso restare?"i chiese dopo poco che l'accesi "Non vai a vedere i provini della tua ragazza" risi "Lei è già nel gruppo di ballo e in più non mi importa di lei" rispose scontroso "Tu mi farai avere un sacco di guai" scossi la testa "E in più non stai sempre dietro a Marizza?" gli chiesi "Di Marizza non me ne frega proprio niente, è solo una bambina vizziata" disse e lo guardai ridendo "Sentì da che pulpito" risi e mi guardò storto "Com'è possibile che tu sia cugina a quella?" mi chiese ridendo "Me lo chiedo da tutta la vita" aggiunsi.

La sera non andai con Jacob ero troppo stanca per subire qualche scenata.

Pablo aveva nascosto il biglietto a Oceania per incontrarla pensava che se avesse messo il nome di Jacob sarebbe venuta più volentieri, a poco a poco quel ragazzo le stava piacendo provocarla, forse perché lei non gli dava retta, quando non la vide arrivare ci rimase forse male, ma aveva già chiesto al bar se poteva fare tardare la sua colazione la mattina

L'Elite WayWhere stories live. Discover now