Judgment Day

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CAPITOLO 41

Zenitsu's pow:

Dopo aver fatto al doccia andai a dormire, il mio corpo richiedeva una sana dose di relax.

O come lo chiamo io: svenire nel letto mentre mi guardo un episodio di mining di minecraft su YouTube.

Quello si che era rilassante.

Tanjirou era andato a casa, già troppe volte Nezuko era rimasta da sola e anche se a lei andava bene per invitare le amichette, Tanjirou fece la cosa giusta obbligato da me.

Nei giorni a seguire decisi di non andare a scuola, mi sentivo in colpa per que sto, ma il mio corpo aveva bisogno di staccare quell'ambiente.

Ogni giorno venivano a trovami Tanjirou, Nezuko e Inosuke, penso che non li ringrazierò mai abbastanza per i momenti bellissimi che mi facevano vivere.

E ci ritroviamo ora, a un giorno prima della sentenza.

Ero molto agitato, di solito queste situazioni non vengono prese sul serio, avevo una dannata paura.

Mi arrivò una chiamata, un numero non salvato in rubrica, decisi se rispondere o meno, e alla fine lo feci.

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"Pronto?" Chiesi titubante.

"Zenitsu, sei tu?" Chiese una voce femminile e dolce dall'altro lato.

La voce era tremolante, come se fosse al freddo, era sera e mi chiedevo come mai una signora mi stesse chiamando a quell'ora.

"Si, sono io, lei è?" Risposi, altri respiri dall'altro capo del telefono.

"Sono... La terapista di Inosuke, la madre di..." Iniziava a dire, silenzio e la mia ansia stava crescendo.

"Le è successo qualcosa signora? Cosa posso fare per lei?" Chiesi iniziando a preoccuparmi.

"Lui non voleva... Ha avuto per tutta la vita i cattivi insegnamenti del padre.. Ci sta cercando, è da giorni che non dormo più di 2 o 3 ore. .." Le parole che diceva la donna mi fecero venire la pelle d'oca.

Mi si strinse il cuore, non potevo neanche immaginare una scena del genere, però non potevo fare niente per loro per quanto mi dispiacesse.

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"Mi dispiace signora... Non so cosa dire.." Dissi iniziando a sentire gli occhi inumidificarsi.

"Niente Zen, domani fai quel che è giusto, almeno mio figlio potrà stare in un posto dove suo padre non lo potrà trovare.."

"Io... C-cercherò di fare il possibile.." Dissi con il cuore che tremava dall'abitazione.

La linea della donna cadde e così la nostra piccola e intensa chiamata finí, scrissi a Tanjirou dell'accaduto.

Mi rispose di stare tranquillo, e di fare ciò che il mio cuore sentiva.

Dovevo avere pietà?

Dovevo continuare con le mie idee?

Dovevo aiutare quella persona che ha reso un inferno un pezzo della mia vita?

Decisi che era ora di andare a dormire, mi assicurai che porte e finestre furono chiuse, andai a dare la buona notte a mio nonno e ritorna in camera mia.

Il mio cervello continuava a fare domande su domande, anche se la stanchezza mi stava mangiando, esso non voleva smetterla di assillarti, e di conseguenza non voleva farmi dormire.

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Dopo qualche ora mi riusciu ad addormentare grazie a qualche video su YouTube, qualche lettura per non rimanere troppo in dietro col programma e poi... Non mi ricordo manco quando mi ero addormentato.

-Sleepwalking- Zenitsu x TanjiroWhere stories live. Discover now