Do you feel eyes on you?

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CAPITOLO 64

Zenitsu's pow:

Perché ero sulle gambe della madre di Tanjirou? Mi guardava con fare amorevole come il mio ragazzo dopotutto, attorno a me il resto era ancora sfocato, la luce dalla finestra non aiutava il mio tentativo di veder meglio.

Ero confuso, era successa una merda poco fa e ora tutti felici e contenti?

Mi girò la testa appena mi alzai, mi appoggiai al nonno che era già lì pronto a sorreggermi.

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Il mio livello di stress era peggiorato nell'ultimo periodo, mi succedeva spesso di non stare bene in queste situazioni, l'agitazione era stata troppa in poco tempo.

"Mi viene da vomitare." Dissi anche se non ebbi una risposta effiva, in compenso il nonno mi alzò e mi portò in bagno.

"Amore va tutto bene.." Disse Tanjirou, la donna si doveva evidentemente abituare a quella situazione e io pure, vomitai.

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Appena ebbi finito mi sciacquai viso e bocca, e in me cercavo di capire se quel che aveva detto era vero.

Mi ha chiamato amore davanti a sua madre?...

Tutti erano stupiti, non me lo ero sognato, Tanjirou mi prese in modo tale da portarmi di sotto a mangiare qualcosa.

"Se dovesse succedere qualcosa chiamatemi." Disse Kei per poi farmi un dolce sorriso, non capivo un cazzo. COSA STAVA SUCCEDENDO!?

"Ho parlato con lei, dopo ti dico tutto." Disse il mio ragazzo e così poi sorrisi e mi sentii leggermente meglio.

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"Aaaaah." Dissero i tre dell'ave Maria, ci girammo verso di loro.

"Hai detto a tua madre che ti piace il cazzo?" Chiese Inosuke con fare ironico e Tanjirou annuí facendolo scoppiare a ridere.

Il nonno per la parolaccia detta diede un pugno in testa al ragazzo dai capelli blu, intanto per me il tempo si era fermato quando guardai Tanjirou nelle sue iridi cosí belle e rosse.

"Ho detto a lei che amo Zenitsu, anzi glielo ho dimostrato." Disse e sentii le guance imporporirsi, volevo sapere di più, bramavo sapere.

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Sentii la gola secca, c'erano tanti modi per dimostrare a una persona quanto si ama un'altra, ma convincere la madre di Tanjirou che sembrava molto.... Sconvolta alla notizia, per me sembrava impossibile.

"Su racconta ragazzo, non vedi che vogliamo sapere cosa hai fatto. " Il nonno e la sua curiosità, Tanjirou a quelle parole prese qualche respiro per poi dire che avrebbe voluto spiegarlo solo a me, in separata sede.

In quell'istante ogni scenario che faceva capolinio nella mia mente mi porta ad essere un fascio di nervi, avevo paura avesse ricorso ad atti estremi per come era fatto Tanjirou.

Arrivata una certa ora pranzammo tutti insieme come da manuale, ovviamente era tutto delizioso e il tutto si svolse con molta semplicità, come anche il resto della giornata, visto che era la vigilia di Natale durante l'uscita pomeridiana tutta la villa venne allestita in modo più Natalizio.

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L'albero che era già bello che pronto con regali posti sotto di esso regnava nel salone principale, addobbato con decorazioni che erano argento e rosse, le scalinate per il piano superiore avevano tutto attorno festoni che riprendevano i colori natalizi citati prima.

Nel grande portone c'era fuori appesa una ghirlanda molto vistosa con le iniziali della famiglia Kamado, mentre il resto aveva tutto quella aria che portava calore e gioia nei volti dei piccoli fratellini Kamado.

Accesero pure il caminetto, essendo il 24 Dicembre fuori si gelava, e io in quel momento mi sentii molto più rilassato essendo inebriato dal calduccio che c'era dentro.

Vedendo l'albero con i regali sotto, andai in camera a prendere quelli che avevo portato per gli altri, tutta quell'aria natalizia mi fece uno strano effetto, mi toccai col palmo della mano il petto il mio battito era accelerato e per farmi emozionare ancora di più madre natura fece nevicare.

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Dalla finestra vidi i primi fiocchi cadere, corsi fuori senza giubbotto per guardare quello spettacolo e piangere come un bambino felice.

Il nonno lo vidi affacciato mentre io prendevo i fiocchi in mano, dopo poco si accesero i lampioni e anche i bambini uscirono ma belli bardati, mica come me, lo zio.

Non avevo mai sentito il Natale come una festività, a apparte il primo passato con il nonno, ma quello sentivo che sarebbe stato l'inizio che avrebbe creato in me lo spirito natalizio.

Appena iniziò a nevicare più forte, anche per il freddo rincasammo, mi Guardai allo specchio ed ero con capelli scombinati, naso e guance rossissimi per lo sbalzo termico e un espressione colma di vita.

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I miei occhi non avevano più lacrime e preso da quell'attimo andai dal nonno per dirgli una cosa.

"Non fa più così paura!" Seguito da un sorriso smagliante, lui sapeva a cosa mi stessi riferendo, alla neve, ai brutti ricordi e all'essere felice.

Lui mi diede una carezza sul volto emozionato dal momento gli occhi divennero lucidi pure a lui, prese quelle coccole mi girai verso l'amore della mia vita.

Mi tremavano le mani, venne verso di me e io verso di lui... Sopra di noi c'era il vischio, i suoi occhi risplendevano come rubini, feci un passo ancora verso di lui e gli presi il viso per congiungere le nostre labbra in un dolce bacio.

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"E BRAVO IL NOSTRO ZENITSU!" Urlò Inosuke facendo partire un applauso per noi, non ebbi il tempo di vergognarmi, ero totalmente rapito dall'uomo che avevo davanti ai miei occhi, era perfetto e sentivo che mi ama per ciò che ero, e questo mi rendeva il più fortunato del mondo.

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Gli feci un ampio sorriso che lui ricambiò, intrecciò le dita con le mie e mi fece segno di seguirlo seguito da un bisbiglio "Vieni."

Feci come aveva detto seguendolo mentre mi teneva per mano, arrivammo in camera sua e mi fece sedere sul suo letto, andò a chiudere la porta a chiave e già iniziai a sentire un leggero rossore che si estendeva sulle mie guance.

Lui continua a camminare avanti e in dietro nella camera cercando forse un modo per spiegarmi cosa volesse dirmi.

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"Ho fatto vedere a mamma questa." Si decise a parlare iniziando a togliersi la parte dell'indumento che aveva di sopra.

-Sleepwalking- Zenitsu x TanjiroWhere stories live. Discover now