<<COSA?>>Rimasi scioccata. Solo quell'urlo poté risvegliarmi dai miei pensieri.
Cos'era successo?
Volevo saperlo immediatamente.<<Perché? Abbiamo fatto qualcosa?>> domandai. Non potevo trattenermi.
<<Ragazzi per favore, è un momento delicato. Sediamoci e parliamone>>
Juan era il più razionale tra i due coniugi Chavez. Mireia pianse ancora di più. Dopo aver ritrovato la sua bambina non voleva perderla di nuovo.
Una volta che tutti fummo seduti, chi sul divano, chi sulle sedie e chi per terra, Juan iniziò a parlare.
<<Noi siamo in conflitto con l'Hydra. Aspettate fatemi parlare -disse mozzando i nostri tentativi di fare domande- Quando siete state rapite, ci siamo rivolti subito a Rozaliya, che consideravamo nostra cara amica, ma lei ci ha subito minacciati dicendoci che se avremmo provato ad indagare avrebbero preso pure Xavier, Ines e Ramón. Non potevamo sostenere un dolore simile>>
Dovette prendere un respiro profondo prima di continuare a parlare.
<<È stato tutto talmente improvviso che non sapevamo minimamente cosa fare. Sapevamo che c'entrava l'Hydra in qualche modo, ma non capivamo perché avessero preso proprio nostra figlia. Purtroppo ci arrendemmo subito. Pur soffrendo ogni giorno della nostra vita, avevamo deciso che ci saremmo tenuti stretti i figli che ci rimanevano.
Non fu lo stesso per Jack e Susan>>Questa volta non mi trattenni.
<<COS'È SUCCESSO AI MIEI GENITORI?>>
Scattai subito in piedi. Stavo per avere un'attaco di panico, me lo sentivo. Subito due braccia mi cinsero la vita, tenendomi ancorata al petto.
<<Respira Brooks, ascoltiamo insieme, okay?>>
Mi tranquillizzai subito nel sentire la sua voce.
<<Grazie Petro>> sussurai al suo orecchio.
<<I tuoi genitori erano incontrollabili. Soprattutto Susan. Non l'avevo mai vista così determinata in vita mia, e ci conosciamo dal liceo. Non riusciva a sopportare quel dolore e allora...>>
Ci fu una pausa. Juan guardò la moglie negli occhi facendole segno di continuare. Non riusciva più a parlare. Le parole non uscivano dalla sua bocca.
Continuò Mireia, con voce traballante.
<<Un giorno si recò nella base dell'Hydra, seguendo Rozaliya. Una volta entrata fingendosi una dipendente venne scoperta e...>>
Qualcuno fece irruzione nella stanza.
<<Ragazzi dovete venire con me. Ora>>
Papà.
Gli corsi incontro. Lui non mi riconobbe immediatamente, ma appena inquadrato il mio viso scoppiò in una valle di lacrime baciandomi ripetutamente il capo.
<<La mia piccina...>>
Mi sussurrò dolcemente all'orecchio prima di far uscire tutta la squad dalla casa. Mentre Juan e Mireia ci illustravano gli accaduti lui aveva chiamato gli altri, saliti in camera, e aveva preso tutti i nostri bagagli caricandoli su un furgoncino.
<<Cosa sta succedendo papà?>>
<<Andiamo a casa Adelaide, starete più al sicuro lì>>
Odiavo il mio nome completo. Solo i miei genitori sapevano che in realtà era il mio vero nome, escludendo le ragazze ovviamente.
<<Qui non siamo al sicuro?>>
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and that was how...
FanfictionTre ragazze con un passato tremendo, descrivibile con qualsiasi parola...tranne normale. Pensavano che avrebbero vissuto una vita perfetta, come avevano sempre desiderato. Ma il Fato aveva piani diversi per loro. I loro poteri soprannaturali le p...