11. Party and too drink.

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«Sei fottutamente pazza?!» urla Des afferrando Gemma dalle braccia e sollevandola dalla soffice erba su cui eravamo sedute.

~

Venti minuti. Venti orribili minuti che io ed il resto della mia famiglia, esclusa mia madre che sta lavorando, siamo arrivati a casa. Di Harry, come immaginavo fermamente fin dal momento che sono ''scappata'' dalla finestra, nemmeno l'ombra. Sembra che si sia smaterializzato nell'aria, come la cenere. È da quando abbiamo messo piede in casa che Gemma e suo padre Des stanno discutendo di solo Dio sa cosa, dentro l'ufficio dell'uomo di casa. Ed io, invece sono qui, in camera mia a girarmi i pollici, dato che la mia fantasia scarseggia e la noia mi sta rattristando altamente. Afferro il mio cellulare ed inizio a navigare su Twitter.

Ho parecchie notifiche quando apro l'applicazione, così passo tempo leggendo i nomi o gli account di tutte le persone che mi seguono. Finita la varia ed ampia lettura, passo all'icona dei messaggi, dove uno in particolare mi colpisce.

@rockmeplease: Oh cazzo. Amo il tuo corpo e mi fa fottutamente eccitare, piccola.

Appena finisco di leggere cosa viene citato nel breve testo, mi alzo subito dalla mia posizione supina e mi metto a sedere con le gambe incrociate. Corrugo la fronte a guardare quel messaggio così altezzoso, quanto pervertito; quasi mi preoccupo a leggere una cosa del genere.

Mi alzo in piedi e raggiungo frettolosamente la mia scrivania, apro il MacBook nuovo e digito velocemente su Google. Appena entro nel mio account - nel computer posso cercare più velocemente e più chiaramente informazioni, raggiungo subito la casella dei messaggi che ne indica uno nuovo.

@rockmeplease: Piccola, chiudi le finestre.

Istintivamente mi giro verso il vetro della mia camera e apro maggiormente gli occhi per vedere se c'è qualcuno fuori dalla mia dimora, ma, a quanto sembra, nessuno sembra essere nel raggio di venti metri.

Cerco di non pensare molto alla cosa, che spero vivamente sia un brutto scherzo di qualche adolescente annoiato, e mando un messaggio ad Harry, curiosa di sapere dove sia o cosa stia facendo. Sto diventando abbastanza possessiva con lui, ma non voglio che pensi che provi qualcosa per lui, perché si sbaglierebbe di grosso.

A Harry: Hey!

Dice il messaggio che ho scritto in fretta e furia al mio fratellastro per far scorrere più velocemente il tempo. Quando sto per bloccare lo schermo, sicura che lui non mi risponda, sento una notifica e, sul display, mi appare un testo.

Da Harry: Sono ancora infuriato con te, ma scendi giù!

Affaccio dalla porta-finestra che si trova in camera mia. Come avevo immaginato, il mio fratellastro è vicino alla mia Lamborghini con in mano il suo telefono e i ricci scompigliati ad ornargli la fronte. Faccio un piccolo fischio per farmi notare e sembra funzionare. Mi guarda senza sorridere, segno che ancora furioso con me - come me, d'altronde, in parte sto ancora ribollendo dalla rabbia -. Decido di scendere dalla finestra perché non voglio incontrare mia madre che, sicuramente, dato l'orario, sarà di nuovo in casa.

«Sono ancora incazzato con te. Non dovevi urlarmi contro in quel fottuto modo, okay?!» dice con voce calma, ma incredibilmente ed esageratamente roca. Annuisco in risposta e poi inizio ad esternare la rabbia, l'energia e l'adrenalina che mi scorrono in corpo.
«E tu smettila di comportarti così con me, okay? Va bene che abbiamo un accordo, ma non c'è bisogno di far finta che a me non ci tieni per niente!» urlo l'ultima frase con odio e ribrezzo.
«Holland, avevamo detto niente sentimenti e così sto facendo!» grida in risposta lui spezzandomi, letteralmente.

Sex Lessons • H.SWhere stories live. Discover now