A che gioco stai giocando?

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(t/n)'s POV
Ryuzaki: "Buongiorno, dormito bene?"
Mi domandó L vedendomi scendere dalle scale e stroppicciandomi gli occhi.
(t/n): "Sì, tutto bene, come procedono le indagini?"
Ryuzaki: "Per ora tutto bene, i miei sospetti su Yagami sono aumentati. Tu tieniti sempre pronta, mi raccomando.
Ah, un'altra cosa, ho riferito io stesso al signor Yagami di non dire niente a Light riguardo la tua presenza nelle indagini".
(t/n): "Okk, grazie".
Gli risposi addentando un cornetto alla nutella.

(t/n): "Ne vuoi uno?"
Gli chiesi vedendolo osservarmi mentre mangiavo.
Ryuzaki: "Sì, grazie".
(t/n): "Ecco a te".
Gli diedi il dolce e mi accomodai sul divano accanto alla sua poltrona.

(t/n): "Quindi io dovrò diventare amica di Yagami e con le mie abilità di logica e soprattutto con la mia dote di ottima osservatrice dovrei riuscire a scoprire qualcosa in più.
Però, Light Yagami non deve sapere della mia presenza qui, nel quartier generale, altrimenti si insospettirebbe e il piano andrebbe a monte, giusto?"
Ryuzaki: "Esattamente. Se scoprisse che tu lavori con me non si fiderebbe e a quel punto non potrai più entrare in azione. Perciò, dal giorno in cui inizierà a lavorare nel quartier generale, nelle ore in cui lui starà con noi per seguire le indagini, tu dovrai uscire di casa o andare nella tua camera non facendo il minimo rumore. Se vuoi, potrei anche piazzare delle telecamere e mettere un monitor in camera tua in modo che potrai osservare attentamente Light anche quando starà qui e così facendo, non perderai tempo".
(t/n): "Sì, sono d'accordo. Fai installare un monitor perfavore".
Ryuzaki: "Watariii".
Watari: "Ci penso io".
Ryuzaki: "Grazie Watari".

...

Salì al piano di sopra a sistemarmi e ritornai da Ryuzaki circa un'ora dopo.

Era seduto nella sua solita posizione ma... stava dormendo?
Mi avvicinai a lui chiamandolo sottovoce, fino a che non si svegliò.

(t/n): "Dai, non è il momento di dormire. Non dormi mai e ti addormenti proprio ora?
Dobbiamo andare!"
Ryuzaki: "Andare dove?"
(t/n): "Non fare il finto tonto, dobbiamo andare a fare le nostre passeggiate quotidiane.
Ultima mattina di passeggiate direi, da
domani si va a scuola!".
Gli risposi alzandomi dal divano, prendendogli la mano e facendogli l'occhiolino.

Mi guardò negli occhi con il suo sguardo penetrante, mi orese la mano, poi mi accennò un lieve sorriso.
Mi lasciò la mano, chiuse il computer e salutò Watari.

Uscimmo dall'hotel in cui alloggiavamo, dirigendoci al parco e ci sedendoci sulla prima panchina libera che trovammo.

Ryuzaki: "(t/n) sai che ora dobbiamo fare più attenzione di prima, vero?".
Alzai gli occhi al cielo.
(t/n): "Sì, lo so. Light conosce sia te che me dato che starò nella sua stessa classe, ma nonostante ciò, non voglio che evitiamo di uscire a causa sua".
Lo guardai.
Ryuzaki: "Neache io".

Stentavo a crederci.
'Quindi mi sta dicendo che si diverte ad uscire con me?'
Ci guardammo negli occhi come ci era ormai normale fare.

Stavo per aprire bocca e chiedergli qualcosa, ma lui mi precedette rispondendo alla domanda che ero intenzionata fargli.

Ryuzaki: "Sì, mi diverto a stare con te".
Gli sorrisi e lo abbraccia.
Lui ricambiò.
(t/n): "E io sono felice che tu abbia imparato ad abbracciarmi".
Sorrise e mi strinse ancora più forte.

Ryuzaki: "Che sport ti piace?"
Mi chiese ad un tratto.
(t/n): "Non oratico sport ma un'attività che adoro praticare è la capoeira, da anni ormai. Invece quando ero piccola ho fatto parte di un club di tennis della mia scuola".
Ryuzaki: "Bene, proprio quello che mi ci vuole, allora sai giocare anche tu a tennis eh?"
(t/n): "Be' sì, ho fatto parte del club per tre anni".
Ryuzaki: "Come mai hai mollato?"
(t/n): "Mi occupava troppo tempo".
Ryuzaki: "Capisco".
(t/n): "Perchè me lo chiedi?"
Ryuzaki: "No niente, mi stava giusto andando di sfidare qualcuno... a tennis".
Mi rispose alzandosi in piedi, mettendosi le mani in tasca e guardandomi con la coda dell'occhio.

Death Note: Io e te tra passato e presenteWhere stories live. Discover now