Death Note: Io e te tra passato e presente

Amici o nemici?

(t/n)'s POV
La mattina seguente mi svegliai molto presto, stesa sul divano e Ryuzaki che mi guardava fisso.
'E io che ci faccio qui?'
Non ricordavo come mi ero addormentata e, senza fare domande, mi alzai.

Ryuzaki: "Buongiorno".
Disse lentamente e scrutandomi dalla testa ai piedi.
(t/n): "Buongiorno".
Risposi per poi andare in bagno e prepararmi.

...

Pochi istanti dopo arrivò la polizia e Ryuzaki comunicò il contenuto delle cassette.
Ovviamente lui e la polizia rifiutarono la richiesta di quell'assassino di collaborare con lui e Ryuzaki diede il permesso alla Sakura TV di mandare in onda la quarta registrazione che doveva essere inviata alla TV in caso di rifiuto all'offerta fatta da Kira.
La registrazione, mandata in onda in mattinata, diceva che un poliziotto e L dovevano essere consegnati a Kira e avevano 4 giorni per decidere.

(t/n): "Ovviamente L non andrà da nessuna parte, dico bene?"
Tutti, anche Ryuzaki, mi guardarono con aria interrogativa.
(t/n): "Che ho detto di male?
L non può mica apparire in TV!
Comunque sia, credo che questo Kira..."
Fui interrotta da Yagami che entrò in stanza dicendo che i leader di tutto il mondo vogliono che in TV appaia L.
Ryuzaki: "Scelta eccellente. Abbiamo tre giorni per pensare ad un piano, neanche a me va giù l'idea di farmi ammazzare da un secondo Kira".
Erano tutti perplessi.

'Ma questa cosa la dovevo dire io prima di essere interrotta dall'entrata in stanza del sovrintendente Yagami!'

Ryuzaki spiegò il motivo per il quale sospettava di un secondo Kira.
Le probabilità della sua esistenza risalivano al 70%, secondo le deduzioni di Ryuzaki.
'Ecco lui e le sue percentuali.
Gliel'ho già detto un milione di volte che sono finte ma evidentemente la polizia non l'ha ancora capito...'

Ryuzaki: "Signor Yagami, vorrei far partecipare suo figlio alle indagini".
Yagami pensava che a quel punto Ryuzaki non avesse più sospetti su Light, ma in realtà, voleva solo farlo partecipare per sfruttare le sue capacità deduttive.

(t/n): "Ryuzaki, potresti venire un momento?"
Mi guardò con la coda dell'occhio e poi andammo in un angolo della stanza.
(t/n): "Ryuzaki, siete bravissimi con le indagini e sono sicura stiate seguendo una pista giusta, ma ti ricordo che oggi c'è scuola, dobbiamo andare".
Ryuzaki: "Hai ragione, me ne ero quasi dimenticato, ma non posso lasciare gli agenti qui da soli e non indagare".
Watari: "Non preoccupatevi, voi due andate pure a scuola, agli agenti ci penso io".
Ci raccomandò avvicinandosi a noi.
'Ma ci stava spiando?'

Ryuzaki: "Ti ringrazio".
(t/n): "Bene, allora tu Ryuzaki va di sopra a cambiarti, io faccio colazione".
Ryuzaki: "Ei, lascia un pò di dolcetti anche per me.
(t/n): "Non c'è tempo, sbrigati, va di sopra a cambiarti".

Circa mezz'ora dopo arrivammo nell'ingresso dell'Università.
Eravamo arrivati 30 minuti prima perchè avevamo utilizzato la stessa macchina dato che Watari doveva rimanere con la polizia.
Naturalmente c'ero io alla guida...

Ryuga: "Sei stata brava a capire che le percentuali sono finte ma io intendo continuare ad usarle.
È nello stile di L.."
Mi aveva detto in macchina.
(t/n): "E io intendo scoprire tutto quello che ti passa per la testa come sto già facendo. È nello stile di (t/n)".
Gli sorrisi.

...

Suonò la campanella.
(t/n): "Va bene Ryuga, ora vado in classe e oggi attuerò il piano".
Ryuga: "Sì, sta calma però, e sta attenta".
(t/n): "Sì ho capito, ci vediamo dopo, buon inizio anno scolastico".
Gli diedi un piccolo bacio sulla guancia per poi dirigermi nella mia classe.
Lui rimase a fissarmi, fino a che non andai in aula.

Entrai, ma Yagami ancora non era arrivato, ritardo?
Sì, lo stavo cercando.

Mi accomodai al banco vicino la finestra nella terza fila, frontale alla lavagna.
Misi un braccio sul banco e ci poggiai la testa, rivolta verso la finestra.