cap 23

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E passato un anno dal matrimonio di Jimin e Jk.

E stato un anno magnifico per due sposi. Viaggio di nozze alle Barbados. Trasferimento di Jimin a casa di Jk per sempre.

Erano più felici che mai. Anche loro famiglie erano moto contenti, specialmente Taehyung, adesso poteva avere la stanza di Jimin completamente per se in Vila park.

Jk ormai stava lavorando nel azienda del padre e del suocero. D'altronde quella azienda sarebbe stato loro. Di Jimin e  jung-kook e di Taehyung e ciumquve  lui avrebbe scelto come marito.

Jimin continuava studiare al università.

Il ballo era la sua vita.

Faceva ogni tanto tardi nei allenamenti. Jk conoscendo ormai suo  marito andava a prenderla. Ma prima di entrare in sala prove si fermava sulla stipite della porta ammirando quel ragazzo che li aveva fatto perdere la testa muoversi sinuosamente. Jk si perdeva a guardare Jimin era talmente erotico , sexy e danatammete bello.

I due una volta usciti dalla danza andavano fiori a mangiare tornandosi poi nella l'ora piccola casa che amavano tanto per fare l'amore tutta la notte.

Quel giorno era loro anniversario Jk decise fare una sorpresa al marito.

Si alzò presto preparo la colazione tanto amato da Jimin ( pancakes con cioccolato e fragole ) portandola nelle letto con una tazza di caffè fumante.

Jk si fermò vicino a letto ammirando quel angelo di suo marito dormire beatamente. Non si capacitava  ancora dopo tanto tempo la fortuna che aveva avuto che quel piccolo mochi lo amasse.

" Amore, piccolo svegliati. C'è la colazione."

" Mhu."

Jimin mugulio con dispiacere. Ma poi apri liocchi vide Jk in piedi al letto con un vassoio pieno di pankeiks.

" Amore! Hai fatto pankeiks per me?"

" Si piccolo mostriciattolo. "

Jimin rise. Fece spazio sul letto.

Jk si scomodo , poso vassoio sulle gambe del marito.

" Tantissimi auguri amore della mia vita."

" Auguri anche a te che sei mio respiro."

" Adesso mangia mostriciattolo."

" Mangiamo insieme?"

" Va bene."

Fecero una colazione abbondante.

Jk apri tireto del comodino tirandola da lì una scatola.

" Questo e per te amore mio."

" Che cos'è? Posso aprire?"

" Certo che si."

Jimin api la scatola rivelando un bracciale con scritto jung-kook sopra.

" E bellissimo amore mio grazie. Così sarai sempre con me anche se per esserci  non hai bisogno dei oggetti."

Jimin li diede un bacio molto caloroso ,pieno d'amore.

" Anche io ho un regalo per te amore."

Jimin a sua volta  prese una scatola dal comodino. E lo porgo a Jk.

Quest' ultimo lo aprì rivelando lo stesso bracciale ma sopra c'era scritto Jimin.

" O mio dio piccolo abbiamo avuto lo stesso pensiero."

" Si kookie . Questo dimostra che ci completiamo a vicenda."

" Ti amo Jimin Jeon."

" Anche io ti amo Jeon Jung-kook."

La sera Jk andò prendere Jimin dall scuola di ballo.

Entro dentro ma non c'era nessuno. Ne meno la musica si sentiva.

Jk si strani. Di regola c'erano Jimin e hoby, o anche qualche insegnante.

Jk aveva preparato la sorpresa per anniversario. Voleva portare  Jimin in ristorante italiano che si era aperto da poco.

Jk prese telefono fece partire la chiamata verso quello di Jimin.

Telefono squillo da qualche parte . Jk segui suino . Vide telefono di Jimin a tera mezzo rotto. La sua borsa di danza buttata la senza senso. Il custode stesso su pavimento svenuto, aveva una pozzanghera di sangue sotto la testa.

Jk si accascio a tera. Era successo qualcosa ne era certo. Inizio a piangere disperato. Prese telefono e compose numero.

" Pronto Jk. "

" Tae, taehu..."

" Cazzo Jk che succede? Ma stai piangendo? Jimin dove?"

" Ta-eh-ung. E successo qualcosa a Jimin . Non c'è . Mio piccolo non c'è."

" Dove sei?"

" A scuola di ballo."

" Arrivo."

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