Ricomporsi e andare avanti

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"Soprattutto fa piacere notare che ogni volta penso "non ce la farò mai" invece poi, in un modo o nell'altro, ce la faccio sempre.". -Susanna Casciani

Sembrava un'altra, però, la mattina dopo, la regina Elsa, quando perfettamente truccata e vestita impartiva ordini di qua e di là a maggiordomi e governanti; nessuna traccia del mascara colato, o dei graffi sulle braccia e sui petto che si era fatta con le unghie curate e lunghe.

E' una donna forte, e bellissima, ma non lo ha ancora capito.

La vita del castello riprese, la solita, monotona routine di tutti i giorni.

E così, giorno dopo giorno, mese dopo mese, tutti tiravano avanti come meglio potevano; le due principesse non si vedevano più, soprattutto Anna che, dalla sera del litigio, non si era più vista, nè in paese, nè nel castello.

Così un giorno il più coraggioso tra i maggiordomi provò a bussare alla porta, una volta -nessuna risposta- , due volte -silenzio-, tre volte -ancora nulla- ; aloora chiamò i più forzuti tra i suoi compagni e insieme riuscirono a sfondare la porta, sotto gli occhi sbalorditi di Elsa, che entrò con passo lento e sommesso nell'immensa stanza.

La bellezza e la delicatezza di ciò che trovò nella stanza della sua principessa è anocra oggi inimmaginabile, sembrava di essere stati catapultati in un altro mondo : le pareti erano minuziosamente dipinte, un lavoro che doveva aver richiesto molto tempo, e rasffiguravano le vie di un'affollata città; dai volti dei passanti distrattierano ben visibili le emozioni di ciascuno di essi : c'era l'uomo spossato da una lunga giornata di lavoro che tornava a casa, due bambini che spensierati giocavano a pallone, una ragazza immersa nel libro che stava leggendo e, dietro un albero, la bianca faccia sorridente di un pupazzo di neve.

iIl soffitto, invece, era teatro della apotenza dell'immaginazione, che portava l'osservatore prima in un'onda del mare, subito dopo in volo con gli uccelli, poi in mezzo ai coralli e ai pesci...un luogo per ognuna delle centinaia di sfumature di blu dipinte con pennellate ordinate e casuali allo stessa tempo.

Sugli scaffali, invece, erano ordinate decine di libri, CD e disegni e, tra le ultime pile di libri, un osservatore molto attento avrebbe certamente notato un piccolo biglietto blu, tutto ciò che la principessa aveva lasciato al Regno, che, con una grafia decisamente ordinata e precisa, recitava "Vado a cercare la mia felicità." firmato : Anna.

Frozen heart. Who will save her?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora