2 Capitolo

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Sono veramente confusa... Mi do un pizzicotto alla guancia ma aimé non sto sognando.
Non ho la minima idea di cosa fare, mi limito ad osservare il maestoso panorama che mi ritrovo davanti.
Che posto sarà mai questo?
La cosa che mi fa un po' paura è il fatto che non abbia più addosso degli stracci, sono cambiata completamente d'aspetto.
Indosso un bellissimo vestito rosa con dei fiorellini e sopra un grembiule, le scarpe sono marroni.
Mi tocco la testa e mi ritrovo una bandana che mi copre i capelli, sono una specie di domestica? Una serva?
Anche se non so dove andare inizio a camminare e spero di trovare qualcuno per chiedere informazioni.
Mentre cammino mi osservo intorno con molta curiosità e i miei occhi blu si posano su un uomo alto dall'aspetto molto elegante curato ed è anche molto affascinante devo ammetterlo.
È un uomo a cui non manca il denaro.
Indossa una lunga tunica costituita materiali sontuosi, lana colorata e lino sbiancati.
Il tessuto è riccamente decorato a ricamo e sicuramente ottenuto con tecniche di tessitura particolarmente complesse e ricercate.
I suoi capelli sono biondo dorato, è girato di spalle e non posso vedere il colore dei suoi occhi.
Mi ritrovo in una piazza affollata dove la gente scherza e parla tra loro.
Ci sono molti bambini che stanno accanto alla loro mamma, mi fa molta tenerezza vederli.
I loro visi sono così angelici, hanno la pelle chiara e alcuni di loro sono paffutelli.
Nella piazza ci sono molte bancherelle con altrettanto di venditori che cercano di vendere i loro prodotti ai passanti.
Il baratto è un'operazione di scambio bilaterale o multilaterale di beni o servizi fra due o più soggetti economici (individui, imprese, enti, governi, ecc.)
Nel baratto il valore dei beni oggetto dello scambio viene considerato sostanzialmente equivalente fra le parti, senza ricorrere esplicitamente a un'unità di misura di valore monetario dei beni stessi. Il valore di equivalenza si raggiunge attraverso la considerazione qualitativa e quantitativa delle merci scambiate, secondo l'accordo delle parti, che talvolta può confidare negli usi, ma più spesso si richiama a ragioni fattuali di mutuo fabbisogno.

Anche nel baratto il valore delle merci scambiate corrisponde dunque al punto di incontro fra la domanda e l'offerta. Il baratto spesso può rivestire un valore educativo in quanto forma di circolazione o riciclo sostenibile di beni e di oggetti.

Sto per girare i "tacchi" quando il giovane sconosciuto che ho visto prima mi chiama: "Ehi tu aspetta!".
Oh cazzo non dovevo fissarlo, si sarà sentito osservato e si è girato.

-Buongiorno signore...-

-Buongiorno non ti ho mai vista prima d'ora qui.-

-Non sono di queste parti infatti.-

-Da dove provieni?-

-Dalla terra vicina.-

Cazzo l'ho detta grossa ora se mi chiede la città, cosa gli rispondo?

-Dicono le donne della foresta di Sherwood siano molto belle ora ne ho la conferma, posso sapere cosa ci fai qui?-

-Sono alla ricerca della mia amica Elly che vive qui.-

-Non sapevo che Elly avesse un amica qui a Nottingham!-

-Lei conosce Elly?-

-Come non potrei?! È mia cugina.-

-Non mi ha mai parlato di voi.-

Mi sono decisamente cacciata in grossi guai!

-Se vuoi posso accompagnarti da lei.-

-La ringrazio signore ma preferisco camminare a piedi.-

-Ne sei proprio sicura?-

-Eh va bene accetto la sua offerta.-

Lui sta per rispondermi quando qualcuno lo chiama.
È un uomo con vestiti semplici perciò di basso clero.
L'uomo è basso ed è molto magro che quasi si vedono le ossa.

-Signore mi dispiace disturbarla ma suo padre la sta cercando, ha bisogno di lei.-

-Alonso puoi dire a mio padre che sarò da lui questo pomeriggio adesso sono occupato.-

-Suo padre ha detto che è urgente.-

-Qualsiasi cosa sia può aspettare.-

-Va bene signore come desidera.-

L'uomo se ne va con il capo verso il basso e senza contraddire il suo padrone.

-Andiamo il viaggio sarà lungo ed è meglio partire.-

Sto per rispondergli quando sbuca fuori lo stesso cane che mi ha salvata.

Sto per rispondergli quando sbuca fuori lo stesso cane che mi ha salvata

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-È tuo?-

-Si il suo nome è Sonãda.-

A quanto pare le piace il nome che ho inventato su due piedi, abbia e salta felice.
Lui mi prende per mano e andiamo verso la sua carrozza, il suo tocco caldo sulla mia pelle mi causa brividi in tutto il corpo che non avevo mai provato prima in tutta la mia intera esistenza.
Mi aiuta a salire sulla carrozza e prendo posto per sedermi.
È una carrozza magnifica piena di ornamenti d'oro ed è fatta interamente di bianco.
Sonãda è seduta accanto a me e mi guarda con i suoi grandi occhi dolci.
Si avvicina un po' di più a me e appoggia la sua testa sulle mie gambe.
Chiaramente il silenzio si diffonda rapidamente ed è decisamente molto imbarazzante.
Quegli occhi blu che mi guardano mi fanno tremare le gambe e il mio cuore pompa a mille senza fermarsi.
Sono molta agitata ma non è solo a causa di quest'uomo affascinante ma anche perché non so cosa accadrà con sua cugina che non ho mai visto, cosa dirò quando sarò difronte a lei? E soprattutto quale sarà il suo comportamento nei miei confronti? Come reagirà? Ho troppe domande per la testa alle quali non so rispondermi, spero solo che vada tutto bene.
Se finirò nei guai non oso immaginare cosa potrebbe accadermi.

Angolo Autrice: Scusatemi per la lunga assenza ma sono stata impegnata in questi giorni e non ho potuto pubblicare.
Buona Lettura!

Intrappolata nel passato { In Revisione }Where stories live. Discover now