6 Capitolo

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La domestica è chiaramente molto agitata e si può vedere perfettamente la sua gratitudine verso nei miei confronti per essere intervenuta in sua difesa, ma non si può essere sicuri che lui voglia ancora averla in giro per casa dopo quello che è successo.
La domestica è di bassa statura, i suoi capelli sono di un rosso acceso, gli occhi verdi e sul suo viso si possono vedere le lentiggini.

-Ti permetto di restare perché me l'ha chiesto lei.- Dice mettendo entrambe le mani sulla mia vita e osserva la domestica come dire: "Devi essere grata a lei se lavori ancora in questa casa".
Ma il suo sguardo si posa rapidamente verso di me, mi dà un bacio sui capelli e chiede a Tessa di andarsene.

-Non mi aspettavo un comportamento così indegno da parte sua, è sempre stata sempre molto attenta e discreta nel suo lavoro.-

-Magari qualcosa la fatta distrarre...-

Non riesco a dire nient'altro, quando mi guarda non capisco più niente e il resto del mondo non conta nulla.
Mi solleva leggermente il mento con punte delle sue dita e mi bacia appassionatamente.
È un bacio che lascia senza fiato entrambi, posa una mano sulla guancia continuando a guardami con i suoi grandi occhi dove ci si può perfino specchiare.
Era nel mio destino incontrare George?
La cosa che mi colpisce di più è il fatto che sia stata proprio io a trovare il braccialetto, perché un oggetto così bello si trovava in un cassonetto della spazzatura?
Chi è stato così pazzo/ a ad abbandonare un oggetto così importante?
Le domande che ho tra la testa sono tante e non ho nessuna risposta.
Il tocco di George sulla mia pelle mi fa tornare alla realtà.
Mi chiedo davvero cosa sia successo tra me e lui ieri sera, sono davvero curiosa di saperlo.

-Prima mi hai chiamato per nome.-

-Mi dispiace non volevo mi è venuto spontaneo.-

-Non voglio che ti scusi e vorrei che ci dessimo del tu.-

-Davvero?-

-Si non avrei mai immaginato di trovare qualcuno con cui condividere le mie giornate.-

-Vuoi iniziare...-

-Una storia con te e avere la possibilità di conoscerci meglio, mi daresti una chance?-

Il mio cuore salta per la gioia e le lacrime iniziano a rigarmi il viso.

-Perchè piangi?-

-Sono lacrime di felicità.-

-Il tuo sorriso è così raggiante e i tuoi occhi mi hanno rapito.-

Sto per rispondergli quando all'improvviso il mio stomaco inizia a brontolare per la fame e non so perché allo stesso tempo mi viene da rimettere.

-Qualcuno qui ha fame!-

-Ehm si è da ieri mattina che non mangio.-

Oh no che vergogna!
Una volta essermi vestita e aver mangiato George mi accompagna a casa dove mi ritrovo una brutta sorpresa, i miei genitori sono molto preoccupati e non solo arrabbiati per averli fatti stare in pensiero per me.
Mio padre ha le braccia incrociate e sbatte il piede per terra mentre mia madre ha le mani su entrambi i fianchi.
Entrambi sono sorpresa nel vedermi insieme ad una persona che è di un certo rango.
Mio padre è stato sempre duro con me fin da piccola, non mi ha mai permesso di giocare con le mie coetanee, comportarmi come una bambina normale, infatti la mia amicizia con Ally è un'eccezione.
Mi ha sempre detto che non serve stare in mezzo agli altri.
La cosa che mi fa rabbia è che ha sempre difeso mia sorella, anche quando lei sbaglia da la colpa a me.
Io avevo un ragazzo di nome Anton, ci amavamo molto e avevamo progettato di sposarci, avere una famiglia e dei figli, però Artemide ha rovinato tutto e come? Ha sedotto il mio ragazzo portandolo a lasciarmi.
Il mio cuore si spezzò in mille pezzi e anche se è passato molto tempo, ancora non mi sono ripresa.
Per quanto riguarda mia madre beh , non può fare molto per me e ora vi dico il perché, mio padre oltre ad essere duro, tende ad alzare le mani e se mia madre dice soltanto una parola che va contro di lui o Artemide, si incazza molto.
I miei fratelli non sono come lui ma non mi hanno mai difesa, ora non ci sono neanche, vogliono vivere la loro vita lontano da noi.

-Allora dove sei stata per tutto questo tempo? Che cos'hai combinato?-

Il tono di mio padre mi fa rabbrividire come sempre.

-Ecco io...-

-Sputa il rospo! Il gatto ti ha percaso mangiato la lingua?-

-Signore non c'è bisogno di essere così duro con sua figlia, non ha fatto nulla di grave ed era con mia cugina Elly.-

-Poteva anche avvertici invece di andarsene a zonzo!-

Mio padre sta per darmi uno schiaffo ma George lo ferma bloccandogli il braccio, il suo gesto fa rimanere senza parole mio padre e mia madre è scioccata.

-Lei preferisce difenderla che punirla?-

-Sa che cosa non riesco proprio a sopportare?-

-No me lo dica lei.-

-La violenza sulle donne, anche se sbagliamo bisogna avere rispetto e loro come noi hanno una dignità e se ancora lei non l'ha capito, la donna è un bene prezioso ma non perché mette al mondo dei figli o perché cucina, ma è colei che può rendere felice un uomo ma non sfruttandola ma portandole rispetto e l'amore che merita e dopo ciò che ho visto, non permetterò che lei faccia male a sua figlia.-

-Lei vuole portarmi via mia figlia?-

-Non merita di averla.-

George mi prende per la mano e ci dirigiamo verso la carrozza, cosi facendo non permette a mio padre di fare nulla.
Il cocchiere sprona i cavalli al galoppo e posso sentire le grida di mia madre, il suo pianto disperato per avermi persa.
In un modo o nell'altro per una madre perdere un figlio da grande dolore, una madre è colei che ci tiene nel suo grembo per nove mesi, è colei che sopporta tanto dolore, fatica, sudure per darci alla luce.
Nonostante tutto non avrei mai voluto abbandonare mia madre, lei è stata sempre l'unica che ha voluto bene veramente.
Come dicevo in precedenza il mio ragazzo mi ha lasciata per mia sorella, è stato un periodo duro per me e mia madre mi è stata vicina.
Il mio rapporto con mia sorella non è mai stato così facile, lei è sempre stata la prediletta di mio padre e l'unica viziata.
A me bastava che mi desse il suo amore e cure, invece no neanche quello.
Mio padre mi ha sempre ferita con le parole , non mi ha mai dato una carezza, non mi ha mai supportata quando cadevo o quando stavo male per qualcosa, per lui sono sempre stata senza speranza.
In fondo speravo che qualcuno mi salvasse e mi portasse via da lui.

Angolo Autrice: Buon Pomeriggio ragazzi, buona lettura!

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