Capitolo 6

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Una settimana dopo sono in camera d'hotel con Gabriel e ho appena finito di fare le valige.
In una settimana ci siamo divertiti di più che in 4 mesi. Abbiamo fatto tik tok, foto, visitato alcuni posti e siamo stati spesso a cena fuori da soli o con la mia famiglia.
Se una settimana fa nonostante siamo a novembre eravamo in piscina e faceva caldo oggi fa freddissimo.
Alle 8 mi ritrovo davanti alla porta dei miei genitori a bussare. Quando mi aprono li abbraccio entrambi forte. Ci stacchiamo e guardano me e Gabriel <<Fai la brava miraccomando e Gabriel trattala bene>> dice mia madre e Gabriel annuisce. Andiamo anche a salutare Sofia per poi salire in aereo.
In aereo parliamo tanto.
<<E tu? Quante relazioni hai avuto?>> mi chiede Gabriel e io sorrido <<Davvero poche. Solo 2>> dico e Gabriel spalanca gli occhi <<Non ci credo>> dice e io sorrido e annuisco <<Luca e un altro ragazzo, Thomas>> <<Raccontami di più di sto Thomas>> <<Ci conoscevamo dalla terza media, lui viene da Londra e abbiamo fatto le superiori insieme. Al secondo superiore ci siamo messi insieme. Lui però era davvero un malessere di quelli troppo malesseri. Credevo potesse cambiare per me ma al quinto mi ha detto che ero una delle tante e che aveva trovato una ragazza migliore, la mia compagna di banco>> dico e mi vengono quasi le lacrime agli occhi <<Heyhey fanculo quello stronzo del tuo ex e fanculo la stronza della mia ex. Ci hanno fatto male non meritano un posto nel nostro cuore>> dice Gabriel e io lo abbraccio sapendo che lui mi capisce. <<Non fare come me Ali. Io non sono più capace di innamorarmi per colpa sua ma tu non devi farlo>> <<Io sono sicura che qualcuno ti farà cambiare idea>>.
E spero di essere io.
<<Lo spero>> dice e io annuisco <<Sta sera ti devo portare in un posto troppo bello>> dice poi e io annuisco <<Non so se te l'ho detto ma io sono stata bocciata un anno per le assenze e prossima settimana faccio 20 anni>> dico in un momento di silenzio <<Tu? bocciata?>> <<Quando mi hanno abusata non sono riuscita ad uscire di casa per 7 mesi>> dico e Gabriel mi accarezza la gamba <<Mi dispiace comunque festeggeremo ovviamente insieme il tuo compleanno>> <<Devi sapere che sono una ragazza a cui piacciono le macchine, i viaggi, i vestiti e poi non so>> dico e Gabriel sorride <<Ti farò un regalo stupendo.>> <<Graziee>> gli dico sorridendo e lui mi bacia.
Quanto amo i suoi baci.
Perché non possiamo stare insieme..?
<<Gabriel>> gli dico e la sua faccia si fa seria <<Si?>> <<Non possiamo essere nulla tranne che amici?>> gli chiedo e lui annuisce triste <<Ho appena passato una relazione davvero difficile Ali>> <<Si lo so ma..>> mi zittisce con un dito davanti alla bocca <<Non ci sono ma Alice vedi questo?>> dice indicando il suo cuore <<È spezzato e sta cercando di guarire>> dice spezzando il mio cuore.
Si, ma io ti amo Gabriel.
Lo guardo per un secondo per poi guardare fuori dal finestrino cercando di trattenere le lacrime.
Dopo qualche minuto sento una testa appoggiarsi sulla mia spalla. Mi giro e vedo Gabriel che sta dormendo.
Ne approfitto e gli rubo il telefono. Entro su WhatsApp e cerco il mio nome fermandomi a un messaggio mandato dal suo amico Sergio
"amico sei palesemente innamorato di Alice. Quando parli di lei cazzo hai gli occhi a cuore, quando mi parli del lavoro e pronuncio lei tu ti illumini, quando sei con lei passi da triste a felice, tratti lei in modo diverso dalle altre come se avesse qualcosa in più quindi non prendermi per il culo e ammetti che ti piace" scrive Sergio. Sorrido e guardo Gabriel dormire. Gli lascio un bacio e non si sveglia quindi continuo a guardare il suo telefono.
Vado su Instagram e vedo tutte le richieste delle ragazze nei dm ma quelli che mi stupisce è che non ha tantissime persone nei dm a cui scrive. Pochissime ragazze la maggior parte colleghe le altre amiche. Vado su una chat a caso e noto una litigata. Lui stava parlando di me e questa ragazza ha iniziato a dire che sono una sfigata che non capisce perché Gabriel parla tanto di me e pensa che io sia una stupida. Gabriel si arrabbia e dice che sono una persona stupenda con umorismo a differenza di questa ragazza. Dice che sono l'unica che dopo che lei lo ha lasciato è riuscito ad aprire il suo cuore. Capisco che è la sua ex così mi memorizzo il nome instagram e vado a scriverle con il mio telefono.
Metto al suo posto quello di Gabriel e penso bene alle parole.
Ciao cara Agostina. Mi fa piacere che tu parli di me anche se non serviva davvero. So che tu sei la stronza che ha fatto far si che Gabriel non volesse più nessuna. Vuoi un applauso? Spero di no perché le mani preferisco mettertele in faccia. Spero che la prossima volta che ti decidi a parlare di me sia quando ti avrò fatto seriamente male. Hai molto coraggio a parlare di chi non conosci. Detto questo ciao ciao.
Invio il messaggio e sorrido soddisfatta.
Vedo Gabriel che sta ancora dormendo sulla mia spalla così gli do un bacio sulla testa e sussurro <<Sto facendo di tutto per te Gabriel.>> ma a mia sorpresa lui apre gli occhi e sorride.
<<STAVI FINGENDO DI DORMIRE?>> <<Solo da quando hai iniziato a scrivere a Agostina>> dice e ride ma una risata contenuta perché quel nome gli fa un effetto terribile. Lo guardo nei suoi occhi castani e lui guarda i miei. Ci avviciniamo e scatta un bacio inaspettato, improvvisato poiché ci troviamo con altre persone.
<<Grazie>> mi sussurra all'orecchio facendomi venire un brivido lungo la schiena
<<Di cosa?>> <<Per tutto quello che fai per me>> dice e io sorrido. Lo vedo un po' spento quasi come fosse consumato da qualcosa di gigante.
<<Come stai?>> gli chiedo <<Bene, bene>> mi dice ma non gli credo <<Dimmi la verità. Se stai male sarò sempre qui a consolarti, ad abbracciarti e a confortarti Gabriel>> gli dico e lui mi guarda con due occhi distrutti.
<<Sto davvero male. Mi sto cercando di concentrare solo sul lavoro per non pensare a quella grandissima stronza. Mi ha distrutto il cuore in tanti piccoli granellini di sabbia. Non mi apro più con le donne, non mi fido di loro tanto che quelle che mi fanno le avances le odio ma tu.. Tu sei diversa. Hai qualcosa che ha colpito la mia anima facendomi dire "forse ne vale la pena". Non ti amo Alice perché amare ormai non so più neanche cosa significa ma ti voglio davvero tanto bene>> dice e l'ultima frase mi spezza il cuore. Lo abbraccio anche se vorrei scoppiare a piangere e sento le sue labbra sul mio collo. Mi dà dei piccoli baci sul collo mentre ci stringiamo forte e questo mi fa dimenticare tutto ciò che mi uccide.
Dopo un po' però ci stacca con forza e scuote la testa <<Non posso, devo concentrarmi sul lavoro. Tra una settimana devo andare a Barcellona per registrare, ci sto per qualche giorno, poi torno a Madrid per la premier del film e poi devo farmi un culo con Lucia perché se no mi licenzia. Non ho tempo per le distrazioni, ho ogni minuto programmato.>> dice e lo guardo shoccata. Si stava distruggendo di lavoro per non pensare alla sua ex.
<<Gabriel non si affrontano così i problemi?>> <<Ah no? Perché io li risolvo sempre così, lavoro e il tempo in cui non lavoro o dormo o ballo>> dice e lo guardo con due occhi tristissimi <<Cosa c'è?>> mi chiede e mi iniziano a scendere tante lacrime lungo il viso <<Cosa c'è? Che io ti amo Gabriel, e tu lo sai. Ti amo da quando ero una bambina ma tu non fai altro che evitarmi, friendzonarmi e darmi illusioni. Sono stanca di dover prendere queste pugnalate al cuore perché non voglio stare male per chi amo. Allontaniamoci per un po' lavoreremo insieme ma non voglio stare male. Tu pensa a cosa vuoi, pensa a cosa provi per una volta.>> dico e mi giro verso il finestrino quando vedo che non ha nessuna risposta da darmi.
Quando l'aereo atterra mi impegno a prendere le mie cose e per sfortuna e per non sprecare i soldi vado in macchina con Gabriel.
Durante il viaggio nessuno parla. Quando arriviamo senza che neanche lo saluti scendo, prendo le mie cose ed entro in hotel.
<<Alice Verga>> dico aspettando la tessera che non mi danno <<Signorina mi dispiace ma la residenza in questo hotel è terminata, le sue cose sono fuori dalla stanza>> dice la receptionist e faccio uno sguardo shoccato.
Vedo che Gabriel non è ancora andato via. Sta aspettando che entri.
<<Se pago mi lasciate ancora per un mese?>> chiedo e lei annuisce <<Un mese sono novemila seicento euro>> dice e spalanco gli occhi.
Non posso permettermi più niente dopo.
Le dico di no e le chiedo se mi possono portare la le mie cose.
Quando me le portano esco e Gabriel è ancora lì.
<<Cos'è successo?>> mi chiede così con degli occhi distrutti gli dico <<Non ho un posto dove stare>>.
Lui mi guarda shoccato ma non esita un minuto a domandarmi <<Vuoi venire a stare da me? Per poco tempo senza che ci sia niente. Se vuoi neanche ci incrociamo ma non voglio che tu vada a spendere soldi per un hotel schifoso.>> dice e faccio un sorrisetto. È disposto a fare sul serio questo per me?
<<Va bene ma promettimi che non ci sarà mai niente e che ci incroceremo poche volte>> <<Sisi ho una casa grande che tra una settimana sarà tutta a tua disposizione>> dice facendomi sorridere un'altra volta quindi carico le robe in auto e salgo.
Non parliamo tanto durante il viaggio ma un po' più di prima visto che dovremo condividere una casa.
<<Ti ha risposto?>> dice ridendo e io controllo.
Quando vedo che ha risposto scoppio a ridere. <<Ha risposto si>> dico e inizio a leggere ad alta voce <<Cara Alice o almeno credo ti chiami così. Sei solo una povera illusa, scema e hija de puta. Non osare dire mai più queste parole o ti strappo i capelli che hai in testa. Gabriel non vorrà mai te perché sei una cogliona senza palle. Detto questo ciao stronza testa di cazzo>>.
Gabriel scoppia a ridere per una volta davvero divertito e mi metto a ridere anch'io.
<<È davvero troia>> dice Gabriel e io annuisco <<Non merita te davvero>> dico e lui annuisce <<Fanculo lei>> dice poi e io applaudisco <<SIIII>> dico e Gabriel ride.
Appena arriviamo spalanco la bocca. Gabriel vive in una cazzo di villa gigante. Sorrido stupita.
<<Vuoi che ti mostro la casa?>> mi chiede e io annuisco.
Mi mostra tutte le stanze.
La cucina, il salotto, i due bagni, la sala da pranzo e molte altre stanze fino ad arrivare alla sua.
<<Questa è la penultima stanza poi ti mostrerò la tua. C'è un letto, una scrivania con il computer, qualche quadro, la cabina armadio e due comodini. Ah e la TV>> dice e mi guardo attorno shoccata.
La stanza è di un beige molto bello che mi dà molto conforto. Usciamo e mi porta davanti a una porta.
<<Infine qui c'è la stanza degli ospiti>> dice e apre la porta.
Le pareti sono rosa tendenti al fucsia. Il letto e rimboccato con coperte rosa cipria e cuscino fucsia.
Guardo Gabriel che si sta grattando la testa leggermente imbarazzato.
<<Allora diciamo che questa qui è una stanza molto speciale per me. Qui ci faccio dormire Carol>> mi dice e io appena pronuncia il nome lo guardo <<Chi è Carol?>> <<La bambina che tengo 2 volte al mese come babysitter. I suoi genitori sono morti quando aveva 3 anni perché il loro aereo è caduto e i suoi zii 2 volte al mese vanno per i fatti loro 2 giorni quindi quattro giorni al mese sto con lei. In questi mesi che ero in Italia ho parlato tanto al telefono con lei che continuava a dirmi che gli mancavo tanto e che non le piaceva la babysitter che avevano scelto. Ha deciso lei di fare diventare questa ufficialmente la sua camera. Mi ha detto come la voleva e insieme alle sue manine abbiamo colorato le pareti da bianco a rosa, messo il poster delle principesse sul muro, messo le coperte rosa e anche il cuscino. Abbiamo reso questa camera sua a tutti gli effetti perché tanto c'è ancora una stanza degli ospiti e non ho tanti ospiti che vengono qui. Lei è l'unica che mi fa compagnia qui dentro. A volte penso che questa casa sia troppo grande per una sola persona.>> mi dice e poi sorride.
<<Non pensavo facessi il baby Sitter>> dico e lui annuisce.
<<Grazie per l'ospitalità comunque>> dico <<Di nulla>> dice lui per poi uscire dalla stanza per lasciarmi sola.
Guardo bene la stanza e noto anche una cabina armadio e una lucina attaccata alla parete vicino al letto. Sorrido a immaginarmi la bambina. Mi sistemo per andare a lavoro e quando sono pronta, vestita con un maglioncino, dei jeans e degli stivaletti carini, scendo le scale e inizio a cercare Gabriel ma mi perdo tra tutte quelle stanze.
Mi sembra di fare un giro tondo e non riesco a trovarlo tanto che a una certa urlo il suo nome impanicata.
Continuo ad urlare il suo nome finché non lo vedo arrivare. Respiro affannosamente mentre lo abbraccio.
<<So che questa casa è leggermente grande ma stai tranquilla.>> mi dice e io annuisco <<Andiamo a lavoro>> <<Va bene Alice>>.
Usciamo e saliamo in auto. Arriviamo all'entrata e fanno entrare Gabriel ma me no.
<<Mi dispiace lei non può entrare>> dice la guardia e io lo guardo shoccata <<Ma sono Alice Verga>> <<Elena l'ha licenziata>> <<Chi è Elena? Lucia dov'è?>> chiedo e lui ride <<Elena è la madre di Lucia e decide tutto.>> dice e Gabriel, rimasto sulla porta mi guarda stranito.
<<Potrei sapere il motivo per cui mi ha licenziata?>> chiedo e loro mi fanno entrare <<L'ufficio di Elena è alla prima porta a destra>> dice il signore e io vado. Gabriel mi segue molto rapido.
Sono molto arrabbiata con questa Elena.
Busso e prima che risponda entro vedendo una donna formosa seduta sulla scrivania.
Sto per implodere di rabbia ma non posso insultarla, non finché non avrò del tutto perso il mio lavoro.
<<Alice Verga>> dice lei <<In persona. Come mai mi ha licenziato?>> <<È stata via per quattro mesi>> <<Per lavoro>> specifico ma lei sbuffa <<Per Gabriel ora se ne vada>> <<Lucia dov'è? Ho bisogno di parlarle>> dico e lei mi dice che è nel set così vado veloce. Sposto Gabriel che è sulla porta da quanto sono arrabbiata.
Vado da Lucia.
<<Lucia perché sono licenziata?>> <<Ha deciso tutto Elena io non c'entro niente. Ha voluto questo e non bisogna mai contraddirla>> <<Mai contraddirla sto cazzo. Adesso vedrà di che pasta è fatta Alice Verga>> dico del tutto infuriata. Nessuno può togliermi ingiustamente il mio posto.
Vado nell'ufficio della puttana senza bussare e sbatto la mano sulla scrivania.
<<Elena. Io sarò molto chiara e cercherò di parlare il più lentamente possibile. Nessuno può togliermi il lavoro senza una ragione valida. Non sono la prima scema che passa sono una che se si incazza fa il culo a tutti. Ora mi ridà il mio cazzo di lavoro o agirò per vie legali>> dico ricordandomi mia madre che parlava così a chi faceva qualcosa di totalmente sbagliato. Ho imparato qualcosa essendo figlia di un avvocato. Mia madre è ritenuta molto brava e vado fiera di sapere questo e molto altro.
<<Va bene le ridò il posto ma si calmi>> dice e io sorrido per poi uscire dalla porta e dare il cinque a Gabriel.
<<Lavoriamo ancora insieme>> dico restando con un tono freddo per fargli capire che sono ancora triste per colpa sua.
<<Andate ragazzi susu>> dice Lucia e noi sorridiamo e corriamo nelle sale.
Le prime foto ci fanno vestire con dei vestiti molto casual, pochi accessori e quasi niente trucco.
<<I primi scatti separati poi facciamo qualche scatto insieme susu, Alice da Cassandra e Gabriel da Leandro>> dice Lucia e andiamo dove ci dice.
<<Sorridi e guarda verso Gabriel>> dice Cassandra e io faccio come dice <<Gabriel, faccia seria guarda le scarpe con la testa spostata verso Alice>> dice Leandro a Gabriel e lui lo fa ma prima mi rivolge uno sguardo confuso a vedermi sorridere che poi cambia quando vede Cassandra che scatta.
Ci fanno fare ancora qualche scatto da soli per poi farci tornare alle sale.
Questa volta quando andiamo sul set io ho un vestito da sposa molto moderno e Gabriel uno smoking bello, classico.
<<Interpretate una coppia di novelli sposi, vi faccio fare alcune foto tranquille>> dice Lucia facendo un sorrisetto malefico che significa che ci farà fare qualcosa di pazzo.
<<Gabriel sei forte no?>> dice Lucia e lui annuisce sistemandosi la manica dello smoking. È bellissimo con questa espressione seria mentre pensa solo al suo lavoro.
<<Buono a sapersi perché devi sollevare Alice per i fianchi giusto per fare qualche scatto>> dice e Gabriel annuisce. Non so se c'è sentimento ma sembra contento a farlo.
Mi mette le mani sui fianchi e mi solleva. Sento le farfalle nello stomaco.
<<Alice, spontanea, fai qualsiasi espressione vuoi ma che ti venga dal cuore, stesso per te Gabriel>> dice Lucia e allora mi metto a ridere mentre Gabriel sorride.
Ci fanno qualche scatto e dopo qualche altra posizione Lucia ci chiede di far finta di baciarci. Non dobbiamo baciarci ma avvicinare le nostre bocche finché non sono a un soffio di distanza.
Lo facciamo e gli occhi di Gabriel si fissano sui miei.
Mi sento totalmente innamorata.
Fanno qualche scatto e poi torniamo nelle sale. Quando nella sala vestiti ci fanno rimanere solo con l'intimo sono shoccata.
DEVO FARE LA PUBBLICITÀ PER L'INTIMO CON GABRIEL.
Nella sala trucchi Gabriel serio mi dice <<È solo lavoro per me>> facendomi spezzare il cuore ancora.
Quando torniamo sul set troviamo un letto.
<<Dobbiamo fare qualche posa qui>> dice Lucia e ho voglia di scoppiare a piangere.
Quando finiamo con tutte queste foto torniamo a casa di Gabriel e appena chiudo la porta della camera scoppio a piangere.
Perché non mi ama?
Mi arriva una chiamata da Sofia e faccio un sorrisetto.
Parliamo per ore di come sto e di quello che succede e lei mi chiede di passargli Gabriel promettendomi che non c'entrava quello.
Passo il telefono a Gabriel e origlio la chiamata da dietro il muro.
Quando Gabriel mi ripassa il telefono sono shoccata dalla conversazione.

nada es imposible🩶Where stories live. Discover now