Capitolo 19

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Due settimane dopo sto sistemando la valigia per andare alle Hawaii per il matrimonio di Est.
Sono le 6 e Gaby entra nella stanza sorridendo con Nina e Steve in braccio.
<<Sono riuscito a farli addormentare>> dice a bassa voce molto orgoglioso di se <<Bravissimo amore, mettili nel passeggino e prepara il borsone>> <<Va bene tata>> mi dice e va via sempre con quel suo magnifico sorriso che mi fa impazzire.
Gabriel da papà è bravissimo. Il giorno dopo il parto abbiamo imparato come prendere in braccio un bambino neonato e da quando Gaby ha imparato dice che vuole fare tutto lui "devo mettere i bambini a letto" e lo fa lui "devo cambiargli il pannolino" e lo fa lui. Mi sta aiutando tantissimo. Poi abbiamo comprato quattro seggiolini per neonati. Due per la mia macchina, due per quella di Gaby e quei due fagottini non hanno fatto altro che mangiare, dormire e fare i propri bisognini. Ah sì una settimana fa abbiamo anche fatto il passaporto ai bimbi.
Chiudo la valigia e proprio mentre sto per urlare il nome di Gaby, compare con il passeggino doppio con dentro i bimbi che dormono <<Porti tu la valigia e io i bambini?>> chiedo e lui annuisce lasciandomi il passeggino.
Esco di casa prendendo il telecomando dell'auto e raggiungo il mio bellissimo gioiellino.
Metto i bambini nei passeggini e Gabriel esce con la valigia gigante e mi dice <<Appena torniamo dobbiamo tenere Carol quattro giorni>> <<Va bene>> dico accennando un sorriso mentre Gaby mette la valigia nel bagagliaio <<Certo che stare con te significa viaggiare ogni mese>> mi dice ridendo e io chiudo il passeggino e glielo passo <<In realtà non avevo mai viaggiato prima di arrivare qui in Spagna>> dico mentre mi metto alla guida <<Davvero? Non ne avevo idea>> dice sorridendo mentre si mette affianco a me e si allaccia la cintura dando uno sguardo ai bimbi.
Ogni volta che li guarda gli si illuminano gli occhi come se fossero la cosa più importante che ha.
Metto il cambia luci, allaccio la cintura, sistemo lo specchietto, abbasso il finestrino, blocco le portiere dei bambini e prima di partire guardo i bimbi e sorrido a guardarli sereni mentre dormono.
Tutto pronto. Posso partire.
Parto e inizio a guidare mentre parlo sottovoce con Gaby. È il primo volo dei bimbi e speriamo che vada tutto bene se no passeremo le 19 ore peggiori della vita.
Guido fino all'aeroporto con la musica spenta per non svegliare Nina e Steve e quando arriviamo Gaby mi dice <<Da quel che ho capito i bambini dovrebbero restare nel passeggino tranquillamente>> io annuisco e entro.
Facciamo tutti i controlli e aspettiamo l'aereo.
I bambini si svegliano proprio quando annunciano il nostro volo e Nina inizia a piangere <<Cazzo>> dico convinta. Se ha fame sono nella merda, se ha fatto i bisogni sono ugualmente nella merda.
Vi starete chiedendo perché. Beh perché mi vergogno ad allattare in pubblico. E la seconda affermazione è perché questo aeroporto è ENORME e non troverò mai un bagno in tempo.
Prendo Nina, penso..
Vaffanculo la vergogna.
Tiro fuori il seno e la bambina inizia a mangiare.
Grazie a dio era quello se no ero nella merda.
Steve menomale sta tranquillo e Gaby porta la valigia e il passeggino una con una mano l'altro con l'altra.
Certa gente mi guarda stranita mentre raggiungo l'aereo, altra mi sorride.
Saliamo in aereo e l'agenzia ci ha messo in dei posti dove c'è poca gente e uno spazio davanti ai nostri sedili per controllare i bambini.
Ringrazio tantissimo l'agenzia ma io e Gaby ci abbiamo messo tantissimo a trovare questi posti e mamma mia spero che sia un matrimonio tranquillo. Est ha voluto me come sua testimone e quando me lo ha detto, il giorno dopo il parto, ero troppo felice.
Avevo paura di trovarmi malissimo due settimane dopo il parto invece mi ero ripresa in fretta ed ero prontissima per il matrimonio della mia migliore amica.
Dovremmo arrivare quando in Spagna sono le due del mattino e a Honolulu le due di pomeriggio del giorno precedente.
Sarà stancante il fuso orario di 12 ore, soprattutto per i bambini ma sarà così solo per 3 giorni.
Oggi escluso ovvio.
Normalmente avrei passato tutti i giorni con Est ma con due bambini preferisco rimanere con Gaby, poi il giorno del matrimonio li terrà lui, per qualche ora.
I bambini stanno buoni e mi permettono di recuperare qualche ora di sonno che ho perso in questi giorni. Perché i bambini si svegliano sempre cinque volte. Tre volte si alza Gaby e due io. Si è offerto lui di fare così ma a volte quando vedo che ha troppo sonno e fa un mugulio nel sonno.
Mi sveglio. Non so che ore siano ma Non c'è Gaby e nemmeno i bambini.
OH MIO DIO LI HANNO RAPITI.
Mi sveglio rapidamente e chiedo a un'hostess informazioni <<Il suo fidanzato ha preso i bambini ed è andato in bagno. Entrambi si erano messi a piangere, credo sia andato a cambiare pannolino dato che ha preso dalla valigia una borsetta blu e rosa>> dice sorridendo e la ringrazio andando verso il bagno.
Prima di entrare busso, per la paura di fare la figura di merda di entrare e vedere uno sconosciuto che caga.
<<Emhh è occupato>> dice la voce di Gaby <<Gaby amore sono io>> dico entrando e vedo lui nell'impresa di mettere il pannolino a Nina con una mano mentre Steve cerca di rotolare giù dal fasciatoio e Gaby lo tiene con l'altra mano <<Amore, stavi dormendo non volevo svegliarti>> mi dice e io gli do una mano prendendo Steve e tenendolo in braccio <<Non mi hai svegliato tu mi sono svegliata da sola e ho visto che non c'eravate più. Ho chiesto all'hostess e mi ha detto che ti aveva visto andare in bagno con una borsetta e i bambini>> dico ridacchiando e lui mi guarda e sorride mentre mette il pannolino a Nina finalmente con entrambe le mani.
<<Dovevo portare il passeggino ma avevo paura che non entrasse in bagno e che ostacolasse il passaggio in caso lo avessi lasciato in messo al corridoio>> dice e io annuisco mentre do da mangiare al bimbo che cerca il mio seno.
Gaby veste Nina e usciamo dal bagno per tornare ai nostri posti.
Mi metto a guardare tik tok e trovo il video di una coppia troppo carina con una canzone italiana sotto che adoro.
<<Gaby dobbiamo troppo fare questo tik tok>> gli dico mentre noto che Steve si è addormentato e lo metto nel passeggino <<Non conosco la canzone>> mi dice dopo che gliel'ho fatto vedere.
Stiamo 10 minuti per fargli imparare la canzone.
Dopodiché facciamo il tik tok.
Al primo tentativo ci viene da ridere, al secondo mi viene da starnutire e il terzo viene bene.
Lo pubblico mentre accarezzo la gamba di Gaby.
So che lui ama le mie mani infatti le sta osservando concentrato.
Mi dà un bacio e mette la sua mano sopra la mia.
È incredibile l'amore che sento scorrere nelle vene quando mi bacia, o semplicemente fa delle piccole cose piene di amore.
Il mio cuore batte forte. Fortissimo.
Appoggio la testa sulla sua spalla e mi lascia un bacio leggero sulla fronte.
A interrompere questo bellissimo momento è una chiamata che gli arriva <<È mia madre, era preoccupata per il volo sta mattina quando l'ho sentita>> dice Gaby sfilando il telefono dalla tasca e rispondendo tranquillamente.
Hanno una conversazione breve, lui le dice che sta bene, che non deve preoccuparsi e che le vuole bene.
Quando chiude gli chiedo <<Come sta tua madre?>> chiedo sorridendo <<Era preoccupata ma l'ho rassicurata>> mi dice <<Eleonor?>> <<È stata stronza. Mia madre è sempre stata disponibile con lei ma da quando si è lasciata Eleonor è spocchiosa, antipatica>> dice e io gli faccio i grattini alla testa <<Non preoccuparti>> gli dico mentre sospira molto arrabbiato <<Ti ricordi cosa mi hai detto la prima volta che ho visto tua madre quando ho avuto l'attacco di panico?>> gli chiedo e lui annuisce <<Che ci siamo solo noi. Perché non importa quante persone ci circondano io, te e i nostri bambini siamo in una bolla protetta. Protetta da tutto. Nessuno può entrare nella nostra bolla. Io so che finché ci sarai tu non crollerò e tu devi sempre sapere che finché ci sarò non crollerai>> gli dico tenendogli le mani <<Finché ci sarai tu è sicuro che non crollerò>> mi dice sorridendo e lo abbraccio. Lui mi infila una mano nei capelli e io gli do un bacio sul collo.
<<Sai che non c'è nessuna come te?>> mi dice all'orecchio <<E tu sai che nessuno sarà mai al tuo livello? Nessuno potrà mai superarti.>> gli dico e mentre ci stacchiamo da quell'abbraccio vedo i suoi occhi pieni di amore. Tutto l'amore che è capace di dare solo a me, a Nina, a Steve e a Carol.
Io non so cos'ho di speciale dalle altre ma lui ha visto qualcosa in me e ne è rimasto incantato.
Non ha mai smesso di guardarmi con quegli occhi, non ha mai smesso di riempirmi di amore e spero che non smetterà mai.
Voglio che a ottant'anni mi guardi così e mi dica tutte le cose dolci del mondo. Voglio che in paradiso non smetta di dirmi tutti i miei pregi ma che continui a dire anche i miei difetti. Spero che ogni mattina mi sveglierò e vedrò il suo faccino addormentato.
Ho sempre vissuto con la lezione che tutto finisce ma non voglio che la storia con Gaby finisca.
Perché sento che lui è la mia anima gemella.
Vivrò finché sarà lui a darmi ossigeno.
Il viaggio dura tantissimo. Sembra infinito.
Dormiamo, parliamo e quando arriviamo a Honolulu sono solo le 9 mentre da noi sono le 21.
I bambini si svegliano mentre scendiamo dall'aereo e iniziano a piangere.
Provo a dargli il ciuccio e Nina lo accetta ma Steve no.
<<Gaby penso che Steve abbia fatto la popò>> dico convinta sentendo l'odorino che fa <<Lo porti tu o lo porto io?>> mi chiede <<Tu vai a prendere la valigia io porto entrambi i bambini al bagno e cambio il pannolino>> lui annuisce, io lo bacio e vado verso il bagno.
Quando lo trovo entro e dentro un bagno sento qualcuno piangere.
Faccio finta di nulla e cambio i pannolini a entrambi i bambini per sicurezza.
Mentre sto per andarmene però lascio in parte il passeggino e busso alla porta del bagno dalla quale ho sentito tutto il lungo pianto <<È occupato>> mi dice una voce femminile lasciandosi scappare un singhiozzo <<Lo so, ti ho sentita piangere. Sembrerò troppo invadente ma cosa è successo?>> le chiedo e la ragazza apre la porta e si fionda su di me gettandomi le braccia al collo.
Per poco non mi strozza ma la abbraccio anche io.
Quando si stacca vedo un mezzo sorriso sul suo volto <<Scusami ne avevo bisogno>> mi dice e tira su con il naso.
Prendo dalla tasca dei jeans un pacchetto di fazzoletti e gliene porgo uno <<Grazie, davvero>> mi dice <<Di nulla>> dico guardandola.
Non mi ha ancora risposto e sto aspettando che lo faccia.
Fa canestro nel cestino con il fazzoletto e prende un respiro profondo <<Ho appena scoperto di essere incinta, volevo fare una sorpresa al mio ragazzo, gli ho fatto una videochiamata dicendogli che avevo preso il biglietto per venire da lui e che con me ci sarebbe stato anche qualcun altro>> mi dice e io sorrido <<Quando ho specificato che ero incinta mi ha detto che era finita e mi ha chiuso in faccia>> mi dice e il mio sorriso svanisce.
Sta per rimettersi a piangere ma io le prendo il viso e scuoto la testa <<Non devi piangere>> <<Io e il mio fidanzato ci siamo lasciati quando ero incinta, per motivi diversi, ora stiamo di nuovo insieme, è un papà fantastico ma succede a tutte le coppie di separarsi e se lui ci tiene tornerà. Sennò la vita da mamma single non sarà così terribile. E troverai la tua metà, sei giovane>> le dico.
Avrà più o meno 15-16 anni, ha un faccino dolce con qualche brufolo, i capelli neri come la pece e degli occhi stupendi color nocciola chiarissimo.
Lei annuisce e mi ringrazia tremila volte.
Mentre mi sta ringraziando ancora entra Gabriel e guarda stranito la ragazza di fronte a me.
<<Gabriel, lei è una ragazza di cui non so il nome che ho appena conosciuto>> dico convinta e lui sorride <<Sei ossessionata con gli sconosciuti?>> mi chiede e io faccio il broncio <<No>> dico fingendomi arrabbiata.
<<Mi chiamo Hila>> dice convinta e io le porgo la mano <<Alice>> dico sorridendo e poi si dà la mano con Gabriel <<Gabriel>> dice lui e lei sorride. Ha un bel sorriso quella ragazza.
<<Allora mahalo e mui>> dice la ragazza e io e Gaby ci guardiamo <<Grazie e ciao>> dice sorridendo per poi sorpassarci e uscire.
Scoppiamo a ridere e usciamo con i bimbi.
Appena usciamo dall'aeroporto Est ci sta aspettando con Sandro in braccio.
Vedo che appena mi vede lascia il bimbo al suo fidanzato quindi io lascio il passeggino a Gaby e corro verso la mia amica.
La abbraccio e solo pochi secondi dopo mi accorgo che affianco a lei c'è un'altra ragazza. Avrà 13 anni.
Sembra una bambina spocchiosa, antipatica e menefreghista.
Capelli rossi come il fuoco, occhi marroni, una specialità che non avevo mai trovato nelle persone rosse e ha un vestitino rosa con i fiori.
È truccata con del mascara e un lucidalabbra.
Quando mi stacco dall'abbraccio con la mia amica le porgo la mano.
<<Piacere Alice>> dico facendo un sorriso che lei non ricambia porgendomi solo la sua mano. Noto che ha le unghie con il gel ma ci passo sopra.
<<Piacere Selena>> dice con una voce molto seria <<Alice, lei è la mia sorellina, Selena, non ne parlo quasi mai>> dice Est e io guardo la mia amica per poi riguardare Selena <<È un piacere conoscerti>> dico e d'istinto mi abbasso e le lascio due bacetti.
Non sopporto come mi guarda ma devo sembrare superiore.
<<DOV'È L'AMORE DELLA ZIA?>> dico convinta guardando Sandro che mi fa un sorrisone stupendo.
Vado verso il bimbo e lo prendo dalle braccia del suo papà che sorride.
Mi metto a dargli mille bacini e lo sento ridere forte.
<<Quanto sei bello>> dico dandolo ad est.
Gaby, rimasto in disparte per questo tempo abbraccia Est e le fa gli auguri, come li fa al futuro marito e si presenta a Selena.
<<Estie voglio tornare in hotel>> dice Selena e Est annuisce.
<<Abbiamo noleggiato un auto per voi>> dice Est mostrando le chiavi di una macchina. Gaby le prende e clicca il bottoncino per aprire l'auto, per capire qual'è e i fanali di una range rover nera si accendono sbloccando l'auto.
<<Avete preso anche due seggiolini?>> <<Si certo ne abbiamo messo uno davanti vicino al posto del guidatore e uno dietro così Ali se va dietro può controllare entrambi>> dice Est e Gaby annuisce dirigendosi con la valigia e le chiavi verso la macchina. <<Il navigatore ha già impostato l'indirizzo della villa>> dice Est e io spalanco gli occhi <<Villa? Non doveva essere un hotel?>> <<C'è stato un cambio di programma. Non volevo stare lontana dal mio sposo per troppo tempo quindi rompiamo le tradizioni e rimaniamo vicini. Ti assicuro che saranno comunque tre giorni stupendi>> dice mettendomi una mano dietro la spalla <<Devono essere stupendi dopo le 19 ore di viaggio che ho fatto>> dico e sento un clacson. Mi giro e Gaby ha le braccia incrociate al petto <<Dai andiamo>> dice e io annuisco salutando velocemente la mia amica e facendo una corsetta spingendo il passeggino.
I bimbi sono ancora svegli quindi gli faccio il solletico sotto i piedi e si mettono a ridere.
Gaby si avvicina e prende Nina <<Facciamo l'aeroplano Nina?>> chiede guardando la bambina e facendo nasonaso con lei. La piccola ride quindi Gaby la gira a pancia in giù, mettendo le mani sotto di lei e la fa volare fino al posto vicino a lui. Io prendo il piccolo Steve ma prima che possa andare a metterlo al posto vicino al mio Gaby me lo prende di mano <<Aeroplano Steeeve>> dice prendendolo come la bambina e mettendolo al suo posto anche a lui.
Ho già detto quanto è bravo come papà?
Mi siedo nel sedile dietro a quello di Nina così posso vedere abbastanza bene entrambi.
Gaby parte.
Facciamo un dolce viaggetto in auto come una bellissima famiglia e appena arriviamo spalanco gli occhi.
HO DAVANTI UNA VILLA MULTIFAMIGLIARE DI QUELLE CHE SI VEDREBBERO SOLO NEI FILM.
Si la proposta aveva fatto schifo ma non pensavo che il matrimonio potesse essere così. Martin si è impegnato.
Scendiamo dall'auto, un sole cocente ci accoglie, giusto per ricordarci dove siamo. A Madrid non faceva così caldo.
Prendiamo i bambini e appena entriamo la casa è silenziosa.
Facciamo un breve tour ma in una stanza c'è la porta chiusa e si sentono delle voci.
Mi avvicino per sentire.
<<Si ma lei non sa che siamo qui>> dice una voce femminile <<E quindi? Avete già risolto>> dice una voce maschile.
La porta non mi permette di sentire un granché però quando sento dei passi che si avvicinano alla porta strattono Gaby per il braccio ed entriamo in uno stanzino con il passeggino.
Io sono spiaccicata sul muro, Gaby mi sta attaccato e i bambini sono ancora zitti a dormire.
Gaby mi guarda con una faccia shoccata e io gli sorrido.
Gaby si stacca e esco velocemente dallo stanzino per scoprire chi era che stava parlando nella stanza.
<<Sofia?>> si gira di scatto a sentire la mia voce <<Alice..>> <<Ragazzii che ne dite se andiamo in piscina?>> dice Est mentre sale le scale e vede me e Sofia bloccate a guardarci <<Oh Alice, ho invitato anche Sofia e Rayan perché beh mi sembrava carino>> dice Est e io annuisco prendendo il passeggino e andando in camera seguita da Gaby.
<<Amore>> <<No Gabriel. Estella ha invitato Sofia senza dirmi niente>> <<Ma tu e Sofia avete risolto>> <<LEI STA CON IL FRATELLO CHE NON SAPEVO DI AVERE>> gli urlo in faccia e lui si blocca, mi aveva detto che odiava quando qualcuno gli urlava addosso infatti vedo tantissimo odio nei suoi occhi.
I bambini si svegliano e si mettono a piangere. Gaby si gira e va verso l'uscita. Gli avevo urlato solo una volta e mi aveva detto che quando qualcuno gli urlava addosso lui aveva bisogno di stare solo perciò vado in stanza, ancora arrabbiata. Mi affaccio alla finestra e di sotto, in giardino, c'è Gaby seduto a bordo piscina che parla con Sofia. Sembra calmo, con le gambe in acqua a parlare con la mia amica.
Sento qualcuno che bussa alla porta della mia camera e io apro con Nina in braccio.
<<Rayan>> <<Alice posso parlarti un secondo, come fratello?>> <<Entra>> gli dico mettendo Nina nel box con Steve e sedendomi sul letto.
Rayan si siede vicino a me e mi mette una mano sulla coscia. <<Ho conosciuto Sofia e me ne sono innamorato subito. Lei non sapeva all'inizio che fossi figlio di quello stronzo, quando l'ha scoperto mi stava per lasciare perché mi ha detto "Alice non me lo perdonerà mai" ma io le ho detto una cosa importante "se Alice ha mai saputo cos'è l'amore saprà che non si può scappare ai sentimenti">> e a quelle parole il mio cuore capisce del grandissimo errore commesso. Me la sono presa pur sapendo cosa fa l'amore, pur sapendo che l'amore è come un incantesimo che non ti fa togliere gli occhi da una persona. Mi alzo e corro da Sofia e da Gabriel, avevo trattato entrambi male e meritavano le mie scuse.

Quando arrivo Gaby e Sofi sono ancora lì a parlare. Prima devo scusarmi con Gaby, ha fatto di tutto per starmi vicino e io l' ho allontanato senza alcuno scrupolo. <<Gaby..>> Lui si gira di scatto a sentire la mia voce e Sofia si alza e va da Rayan per lasciarci da soli. Nonostante fossi stata stronza Sofia era sempre stata comprensiva. <<Grazie>> Le sussurro quando mi passa affianco. Sospiro e mi siedo vicino a bordo piscina a pochi metri da Gaby. <<Sabes muy bien que odio cuando alguien me grita>> Mi dice parlando in spagnolo come fa solo quando è davvero nervoso. <<Lo siento Gaby, estaba nerviosa>> <<No me importa si estaba nerviosa, lo sabìas>> Dice alzando un pochino la voce <<Gaby, por favor, yo te amo mi amor>> sta zitto. Una lacrima mi riga il viso e lui la asciuga con il pollice <<Io accetto le tue scuse ma non urlarmi, ti prego, non voglio sentirmi così per causa tua>> e lì mi da un bacio, dolce, che scioglierebbe anche un cuore di ghiaccio, che farebbe bene a chiunque e il mio cuore torna a battere, io torno a respirare e sul viso di Gaby spunta un sorriso. Mi giro e vedo Rayan e Sofia con in braccio Nina e Steve che ci guardano sorridendo <<Devo scusarmi ancora con una persona>> dico alzandomi ma Gaby mi tiene la mano <<Sofia è una buona amica, non perderla>> mi dice <<Non voglio mai perdere ne te ne lei, siete troppo importanti>> dico e lo bacio. Quando ci stacchiamo gli sorrido e vado verso l'unica ragazza che mi è sempre rimasta affianco: Sofia.

nada es imposible🩶Onde histórias criam vida. Descubra agora