I vecchi tempi

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Valentina non riuscì a rimanere sveglia dopo il rapporto che aveva appena avuto con Ciro. Si era stancata, la sera prima aveva dormito male, ma la ragione più rilevante che la fece addormentare furono le coccole del suo ragazzo. Non si era immaginata che uno come Ciro potesse essere così affettuoso, anche se lo aveva dimostrato più volte non smetteva mai di sorprenderla. Il giovane Ricci faceva parte della sua vita passata, dei suoi vecchi tempi, era anche per questo che lo amava alla follia.

Ciro amava Valentina, troppo. Vederla addormentata dopo quelle carezze che le aveva fatto lo rendeva felice, il suo cuore batteva fortissimo e si sentiva leggero, come se quel momento non fosse vero. Mentre osservava il corpo nudo della sua ragazza, pensò a come era assurdo che il destino li aveva fatto incontrare nuovamente dopo così tanto tempo... voleva dire che era la donna per lui, se neanche la morte poteva separarli. Doveva assolutamente sposarla. Non riusciva a vedersi con un'altra, oramai Valentina era una parte fondamentale nella sua vita, con lei riusciva a stare tranquillo è dimenticare i suoi demoni, che lo avrebbero mangiato vivo sennò.

I suoi pensieri vennero interrotti dal suo Iphone fare un "ding!" indicando che un messaggio era arrivato. Prese il suo telefono dal comodino per vedere chi era, abbastanza infastidito per il suo momento con la sua fidanzata rovinato.

"Cirù, ci sono novità, scendi in cucina."

Era un messaggio di Edoardo. Ciro sospirò, facendo molta attenzione ad alzarsi senza svegliare la mora. Con lentezza scese dal letto, rivestendosi silenziosamente per poi lasciare la stanza a malincuore...

Ciro: "Ue, che c'è Eduà?"

Chiese abbastanza infastidito una volta entrato in cucina. La sua espressione però cambiò immediatamente quando vide Edoardo serio, e non scherzoso come il solito. Significava che qualcosa di grave, di brutto era successo.

Edoardo: "È successo un casino Ciro..."

Affermò, passando una mano tra i suoi capelli.
Ciro si sedette di fronte a lui per spronarlo a parlare, visto che sembrava aspettare che si avvicinasse.

Ciro: "Con il comandante?"

Gli chiese sincero, non sapendo a cosa altro si potesse riferire. Il suo migliore amico scosse la testa, incuriosendolo ancora di più.

Edoardo: "Tuo papà l'hanno sparat Ciro, e Rosa sta all'IPM. Ha sparat a Mimmo, lui ha provato a a accir Don Salvatore e l'ha difeso. Però o strunz ha vattut forte a Rosa Cirù, sta male."

Ciro sgranò gli occhi a sentire quelle parole, la notizia di suo padre era orribile, ma Rosa non si doveva toccare nemmeno per sbaglio. Rosa e Valentina erano la cosa più preziosa che aveva. Quel traditore di Mimmo nonostante fosse stato già ucciso dalla sorella, meritava una morte peggiore che una pallottola nel corpo. Era una morte indolore, e Ciro non riusciva ad accettarlo.
Si era anche permesso di toccare sua sorella, oltre al fatto che aveva tradito la famiglia per i Di Salvo.

Ciro: "Non possiamo stare con le mani in mano Eduà, nun me ne fott nu cazz se papà ha ritt ca dobbiamo stare qua. Ij vag a vedere lui e Rosa."

Disse con sicurezza, sbattendo le mani sul tavolo della cucina dalla rabbia. Il suo amico annuì, mostrandogli di essere d'accordo: al momento non c'era nessuno al comando dei Ricci, qualcuno potrebbe approfittarsene, sopratutto Donna Wanda che di sicuro vorrà vendicarsi dopo la morte del suo secondo e unico figlio rimasto.

Edoardo: "Pietro è andato a prendere Sofia e tua mamma, non sono al sicuro a casa tua. Le porta da Carmela."

Ciro: "Hai fatto bene, dobbiamo portare pure Valentina però."

Gli ricordò, non sapendo che Edoardo aveva altro in mente per la mora. Valentina sarebbe stato il biglietto d'uscita per Rosa dal carcere, era la loro unica opzione. Ebbene sì, Rosa doveva evadere dal carcere, era in pericolo: era vero che l'anno scorso erano i Ricci a comandare la dentro, ma in quei 12 mesi le cose sono cambiate in fretta e ora erano i Di Salvo ad averla la meglio all'IPM.

Edoardo: "Cirù, io e te nun pozziam andare a piglia a Rosa, ci arrestano ricordatelo. È meglio se la visita Valentina, la facciamo accompagnare da qualcuno così può scappare. La uccideranno se rimane all'IPM, ossaje."

Ciro a quelle parole annuì lentamente, era davvero preoccupato per Valentina ma aveva ragione... Rosa rischiava seriamente la morte e non c'era un'altra opzione. Se c'era, non avrebbe fatto fare una cosa del genere alla sua ragazza, anche se sapeva che l'avrebbe fatto con piacere.
Lui avrebbe fatto di tutto per lei, e lei avrebbe fatto lo stesso.

Ciro: "Vabbuon, però dobbiamo andare mo! Metti in moto la macchina, io sveglio a Valentina"

Affermò, per poi salire di sopra verso la sua stanza da letto. Aprì lentamente la porta, pensando che la ragazza stava ancora dormendo, ma a sua sorpresa era già sveglia e vestita, e sembrava asciugarsi i capelli con un asciugamano indicando si era appena fatta una doccia. Valentina quando lo vide gli sorrise dolcemente, sistemandosi un po' i suoi capelli.

Valentina: "Ciao amore!"

Lo salutò, dandogli un bacio a stampo una volta vicino. Non poté far a meno però di notare la sua espressione preoccupata, e immediatamente aggrottò le sopracciglia deducendo che qualcosa doveva essere successo visto tutto quello che stava accadendo a Napoli.

Valentina: "Che hai...?"

Gli chiese sperando che le avrebbe detto la verità. Tante cose non venivano dette alle donne di famiglia, pensando di proteggerle, ma lei odiava quella mentalità. Io

Ciro: "Papà sta in ospedale, Mimmo gli ha sparato... e Rosa sta in carcere per averlo ucciso."

La ragazza portò una mano sulla sua bocca dallo shoc, non si aspettava per niente di sentire quelle cose. Le dispiaceva un sacco, i Ricci hanno fatto di tutto per lei e non si meritavano tutto quel dolore.

Ciro: "Valentì, devi aiutare Rosa a uscire, la ammazzeranno all'IPM. Ce la puoi fa?"

Quella domanda la fece tornare alla realtà essendosi già persa nei suoi pensieri. Valentina prese le sue mani, stringendole.

Valentina: "Certo, Rosa è come una sorella per me. Dimmi solo cosa devo fare."



Scusate per questo capitolo un po' corto, ma ne pubblicherò un altro mooolto presto ;)

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