CAPITOLO 11

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In casa ci sono urla pazzesche, cose che si rompono, frenesia...

E no, non sta avvenendo una rapina e nessuno sta tentando di uccidermi, ma qualcosa di ben peggiore.

Bonnie è in crisi perchè non sa cosa mettersi nonostante il suo armadio sia pieno di cose. 

《Quella camicia è carina, mettila》 propongo ricevendo in cambio un cuscino in faccia. 

Di nuovo.

《No, quella mi fa grassa e poi sembra che devo andare ad un colloquio di lavoro》incrocia le braccia, mettendo il broncio.

《Allora perché mi chiedi aiuto se tanto ti lamenti e non ti va bene nulla di quello che ti dico?!》 Urlo esasperata.

《Perchè sei mia amica e mi devi aiutare. Dai ci sarà pur qualcosa di bello da mettere che mi faccia sexy, ma che non mi faccia sembrare una poco di buono. Devo fare bella figura》dice continuando a rovistare nel suo armadio. 

《Perchè?》Alzo le mani al cielo 

《Come perchè?!》 dice guardandomi come se avessi detto la cosa piú 

assurda del mondo.

《Perchè oggi sono a lezione con Benton. Ma quando parlo mi ascolti o no?!》 continua lei accusatoria. 

《Si scusa, è che mi è passato di mente》sbuffo 

A quanto pare Bi è riuscita a scoprire, grazie alle sue doti di stalking, quali lezioni ha in comune con il ragazzo che le piace e quella di oggi è una di quelle. 

《Allora...puoi mettere la felpa nera della Nike abbinata alle scarpe nere della stessa marca e jeans bianco, che ne dici?》 Dico prendendo gli indumenti in questione dal suo armadio. 

Le si illuminano gli occhi. 

《Si, è perfetto...Grazie》 Afferma entusiasta per poi correre in bagno a prepararsi. 

Io nel mentre vado in camera a prepararmi a mia volta.

Mi metto una semplice felpa corta verde scuro con jeans neri e un paio di Vans. 

Appena Bonnie finisce di prepararsi ci avviamo verso la scuola. 

《Ma quindi hai piú saputo nulla dal bar in cui hai fatto la prova?》 Mi domanda la mia amica. 

《Ah sì, vero. Mi hanno chiamato ieri. Lavorerò dal giovedí alla domenica di sera. Peró i giorni e gli orari potrebbero cambiare se si fanno sostituzioni》 

Lei annuisce e continuiamo a camminare. 

Mentre camminiamo sento Bi iniziare ad agitarsi. 

Preoccupata mi giro verso di lei che fa la medesima cosa e mi sussurra all'orecchio:

《Guarda, c'è Benton》

Io mi giro verso dove sta indicando e vedo non solo quello che credo sia il ragazzo in questione, ma anche tutto il resto della banda compreso Andrew.

Non lo vedo da tre giorni. Dopo come ha reagito a quella mia affermazione non si è più fatto vedere. Mah...chissà cosa aveva da fare di cosí importante da non farsi vedere in giro per giorni.

Mi risveglio dai miei pensieri accorgendomi di essere rimasta a fissarlo e appena sto per distogliere lo sguardo lui si gira. 

Appena i nostri sguardi si incrociano per un attimo smetto di respirare. 

Cerco di ignorare completamente la cosa  e ricomincio a camminare verso la scuola seguita da Bonnie. 

《Ciao Amica, ci vediamo a fine lezione. Oggi dovremmo finire alla stessa ora, quindi potremo andare a casa insieme.》 Mi dice Bonnie. 

Non credo nelle favole    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora