CAPITOLO 38

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Sono passati due giorni da quando ho trovato quel documento nell’ufficio di Arkady. 

Non ho ancora capito perché quei nomi mi sono così familiari e purtroppo nel rapporto non c’è scritto molto, solo che erano sposati e avevano due figli, oltre ad informazioni personali riguardo il loro passato, dove hanno studiato, vissuto ecc.

La cosa peggiore è che nelle due notti precedenti ho continuato a fare sempre lo stesso sogno. 

Quella bambina sofferente è diventata il mio tormento, come quella voce avvolta dal buio che mi inquieta ogni notte di più.

《Zoe, ci sei?》 La voce di Bonnie mi riporta alla realtà.

《Si, scusa. Cosa stavi dicendo?》

Fa una faccia arrabbiata e mette le mani sui fianchi.

《Sono due ore che parlo e tu non hai capito una parola》

《No, ti ho seguita fino alla parte di un paio di scarpe rosse che vuoi comprarti assolutamente》

《Non è un paio di scarpe, è IL paio di scarpe. Un bellissimo paio di scarpe della Louboutin》conclude con sguardo sognante.

《Se lo dici tu》

《Comunque, dopo ti ho detto che stasera usciamo》 Dice battendo le mani euforica 

《Se si tratta di un’altra festa te lo puoi scordare》

Non ho intenzione di andare ad un'altra festa visto come sono andate le altre. 

In una ho assistito ad una sparatoria, in una ho dovuto portare una Bonnie totalmente andata a casa e subire i suoi deliri e vomiti e in un’altra ho incontrato Steven a cui ho tirato un pugno perché ci provava. 

Per andare ad un’altra festa mi deve trascinare per i capelli.

 Ora che ci penso, Steven non lo vedo da un sacco. Giorni fa l’ho incontrato a lezione e ci siamo messi a chiacchierare, o meglio, lui parlava a raffica ed io ascoltavo.

《Puoi tirare un sospiro di sollievo, nessuna festa. Andiamo ad un appuntamento a sei》

Appuntamento a sei? Ha preso una botta in testa e ha perso improvvisamente la memoria?

《Bi, ti ricordo che siamo entrambe fidanzate》

《Infatti usciamo io, tu, Dana e i nostri ragazzi》

《Ma Dana non è fidanzata》

《Per lei ci sarà Eli, il coinquilino di Andrew. Dovresti conoscerlo》

Eli e Dana? Beh, ora che ci penso starebbero bene insieme. Lei è intelligente, lui riflessivo e maturo.

E poi li vedo anche bene come coppia, chissà che magari nasce qualcosa tra di loro.

《D’accordo》Mi alzo dal divano e vado a prendere la mia borsa per andare a lezione.

Quando sto per uscire sento Bi gridarmi.

《Mi raccomando, i ragazzi hanno detto di farci trovare pronte alle 19》

《Ok, a dopo》

《Buona lezione》 

Esco dal dormitorio e mi avvio verso l’università.

Mentre cammino venti freddi mi passano sopra la pelle facendo riempire la mia schiena di brividi.

Foglie gialle, arancioni e marroni cadono dagli alberi e volano via come fossero senza vita.

Mi stringo nel giubbino e sfrego le mani fra di loro per cercare di riscaldarle. 

Non credo nelle favole    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora