9. Verità

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JEONGGUK'S POV

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JEONGGUK'S POV

<<Ho incontrato Taehyung cinque anni->>

<<No, prima. Ti avrà raccontato cosa è successo prima>>

<<Non so molto... aveva un amico>>

<<Sì e poi è scappato, andando da Lee>>

<<Cosa? No! Qualcuno l'ha venduto. Per tre anni è stato con una ragazza, che gli ha insegnato a essere un buon ibrido>> alza gli occhi al cielo. <<E dopo Lee l'ha comprato>>

Cosa...

<<Non è possibile->>

<<Non hai visto il suo corpo? Lui non voleva essere lì. Lee l'ha rovinato>>

<<Ci sono dei registri? Che confermano tutto questo?>>

<<Non credo... forse a casa di Sung-ho>> borbotta e si sdraia contro Yoongi. <<Ma non tornare lì, capirà che Taehyung è con te>>

<<Non mi importa>> mi avvicino alla porta <<Continuate a fare ciò che facevate>>

[...]

Sospiro mentre guardo la scatola tra le mie braccia. All'interno un piccolo gatto grigio dormiente. Non riesco a credere a quello che sto facendo...
Busso alla porta e successivamente qualcuno viene ad aprire la porta.

<<Jeon...>>

<<Lee>>

<<A cosa devo la visita?>>

<<Ho qualcosa che ti appartiene>> indico con lo sguardo la scatola, per poi passargliela.

<<Cosa...>> spalanca gli occhi quando ne vede il contenuto e ridacchia <<L'ho cercato a lungo...ora posso->>

<<Lasciamo i discorsi per dopo, devo andare in bagno e di sicuro non la tratterrò per altre due ore>> borbotto entrando nella sua casa, ignorando i diversi richiami. Salgo al piano superiore e mi tranquillizzo quando non sento più Sung-ho rincorrermi.

Okay, dove potrà tenere i documenti?

Cerco in diverse stanze, fino ad arrivare in una che sembra un ufficio. Entro velocemente all'interno, chiudendomi la porta alle spalle. Sussulto quando sento un urlo in lontananza. Tae?

Mi forzo di non pensarci e apro le ante dei diversi mobili. Sorrido quando noto diversi file. Kim...Kim... Kim Taehyung!
Prendo con me la cartella con su scritto il suo nome e quando ne noto un'altra prendo anche quest'ultima. Park Jimin. Solo per sicurezza.

Mi avvicino all'uscita e sospiro quando sento nuovamente un pianto. Perché mi sono immischiato in questa faccenda?
Seguo la voce fino ad arrivare a una porta. Tendo l'orecchio per sentire i rumori all'interno.


<<Come hai osato scappare?>> si sente un suono, simile a uno schiaffo <<Pensavi che non ti avrei ritrovato?>> ridacchia <<Te l'ho detto, i gatti cattivi...>> dopo aver sentito il suono successivo, quello di una persona che si toglie una cintura, entro nella stanza, facendo sussultare entrambi.
Taehyung è nell'angolo della stanza, che cerca di coprire il suo corpo tremante, mentre si asciuga il viso dalle lacrime.

<<Jeon...sei ancora qui? Vattene>>

<<Devo riprendere qualcosa>>

<<Cosa->> spalanca gli occhi quando nota che sto guardando l'ibrido <<Non puoi! È mio! L'ho comprato!>> ignoro le sue parole, e per non farlo avvicinare a me gli sparo alla coscia. Non da ucciderlo, ma almeno non ci disturberà. Crolla sul pavimento e cerca di fermare l'emorragia. Mi avvicino a Taehyung.

<<Se ti trasformi riuscirò a portarti fuori>> annuisce e successivamente il gattino sale tra le mie braccia. Sibilo quando le sue unghie stringono il mio braccio. Esco velocemente dalla casa, prima che qualche guardia venga da noi, ed entro nell'auto, appoggiando Taehyung sul sedile.






<<T-Tu mi hai riportato da lui...>> piagnucola tenendo la sua coda tra le sue mani <<Pensavo... che potevo rimanere>>

<<Eri solo un diversivo, mi serviva tempo>> borbotto

<<Che razza di piano->> sospira e chiude gli occhi <<T-Ti odio>> sta per scoppiare nuovamente a piangere.

<<Il sentimento è reciproco>>

E per tutto il viaggio di ritorno, ignoro il suo pianto.

——

TAEHYUNG'S POV

Appena arriviamo alla villa, ignoro Jeongguk ed entro in casa, cercando Jimin.
<<Taehyung? Sei tu?>> Seokjin si avvicina e distolgo lo sguardo.

<<Dov'è Jimin?>>

<<Lui... Tae, stai bene?>>

<<Possiamo parlare dopo? Io- Io devo vederlo>>

<<Certo, seguimi>> cerca di toccarmi la spalla, così da accompagnarmi ma mi allontano. Non ora...
Sospira, intuendo probabilmente la situazione, e si avvia verso il piano superiore.

<<Jimin, sei qui?>> Jimin apre la porta e spalanca gli occhi al mio stato, spinge Seokjin lontano da me e mi accarezza le guance.

<<Che succede?>>

<<I-Io... S-Sung-ho...>>

<<Cazzo...>> ignora Seokjin e Yoongi mentre mi trascina nella nostra stanza. <<Che è successo? Cosa ti ha fatto quel mostro?>>

<<Lui- ha provato... lui di nuovo- io...>> mi manca il fiato e notandolo Jimin mi abbraccia.

<<Va bene Tae, ho capito...>> mi accarezza le orecchie e premo il viso contro il suo corpo. <<Ci sono io con te>>

<<Ha provato->>

<<No, non forzarti...>> annuisco e cerco di calmarmi. <<Come sei arrivato lì?>>

<<J-Jeongguk->> Jimin mi stringe la maglietta e prova a trattenersi dall'andare a cercarlo. Inspiro ed espiro. <<Va bene Jimin...>>

<<Lo stai ancora difendendo?>> esclama e abbasso nuovamente le orecchie che quasi scompaiono tra i capelli.

<<Ha i suoi motivi>> sospira.

——

JEONGGUK'S POV

Urlo e lancio sul pavimento i documenti.

Cazzo.

Mi trema il labbro e successivamente diverse lacrime scivolano sulle mie guance. <<Tae...>>

Controllo nuovamente i fogli e singhiozzo quando noto che tutto quello che hanno detto Jimin e Taehyung è vero.
L'hanno venduto. I miei genitori... loro hanno venduto il mio unico amico.

<<Sono obbligati a fare ciò che gli viene ordinato o verranno puniti. Picchiati, abusati, forse anche stuprati>>

Sospiro e mi appoggio allo schienale della sedia. Spalanco gli occhi alla realizzazione di averlo portato nuovamente da Sung-ho.

Cosa ho fatto...

He's a cat? [vkook]Where stories live. Discover now