3. Vacanze estive

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«Iwaizumi. Vuoi scendere dalle nuvole e iniziare ad allenarti sul serio?»

«Sì, mister. Mi dispiace»

La giornata non era iniziata nel migliore dei modi, per Iwaizumi.

Si era svegliato di soprassalto - rendendosi conto che la sveglia non avesse suonato - facendogli fare ritardo a lezione. Ancora mezzo addormentato, si era dimenticato di portare con sé lo zaino, per cui è andato a riprenderlo, aumentando il ritardo. Nel tragitto casa-scuola aveva persino sbattuto contro una persona.

Insomma, un inizio di mattina decisamente da dimenticare.

A scuola, si era reso conto che Oikawa non era presente.

Non che fosse una sorpresa, visto che mancava da tre giorni.

Era estremamente preoccupato per lui. Dopo quello che era successo in palestra durante l'allenamento, e dopo il suo tentativo fallito di riportarlo a casa, non si erano né visti né sentiti granché, tranne per qualche messaggio di circostanza.

"Ho la febbre, Iwa-chan. Starò alcuni giorni a casa. Stai tranquillo"

Ma lui non poteva fare a meno di preoccuparsi.

Anche quel giorno, Oikawa era assente e, naturalmente, non aveva partecipato nemmeno agli allenamenti. Il che era un guaio, perché avrebbe causato uno squilibrio nella squadra, proprio a pochi giorni dall'inizio delle vacanze.

E ciò si riversava anche su di lui, e sulle sue poco efficienti prestazioni degli ultimi allenamenti.

Iwaizumi non era una persona che si faceva trasportare o condizionare facilmente dalle emozioni, ma con Oikawa era diverso.

A qualcuno poteva sembrare esagerato ma lui sapeva che stava succedendo qualcosa al suo migliore amico, e che non si trattava solo di semplice febbre. Aveva qualcosa, che non riusciva a capire e che probabilmente Oikawa non gli avrebbe mai detto.

Non era mai stato bravo a comunicare.

Ma Iwaizumi era abbastanza capace di sentire quando qualcosa non andava in lui, di leggere le sue emozioni anche solo guardandolo negli occhi. Era qualcosa che aveva ormai acquisito durante i loro dodici anni di amicizia.

Tooru Oikawa poteva mentire sulle sue emozioni e stati d'animo a chiunque, ma di certo, non a lui.

Il suo flusso di pensieri venne interrotto dalla voce del mister, «Per oggi basta così, sembrate stanchi. Tornate a casa, ed è meglio che domani siate più in forma»

Hajime scivolò sul pavimento per stendersi, la fresca sensazione del legno duro gli dava qualcosa su cui concentrarsi. Rimase steso lì respirando e fissando vagamente il tetto della palestra per vari minuti.

«Iwaizumi? Tutto ok?» la voce di un suo compagno di squadra gli fece girare la testa, e incontrò gli occhi di due dei suoi amici che lo fissavano.

«Matsu, Makki...» li salutò con un cenno, «Tutto bene, perché?»

«Niente, ti abbiamo visto steso per terra concentrato a guardare... il nulla» fu Hanamaki a rispondere.

«Ah sì, non preoccupatevi, sto bene. Stavo solo pensando» rispose, appoggiandosi sulle braccia per poi alzarsi e andare verso gli spogliatoi, seguito dai suoi due compagni.

«Che piani hai per quest'estate, Iwa? Verrai anche tu alla casa di Kuroo e Kenma?»

Iwaizumi si fermò improvvisamente per pensare. Cazzo, è vero. Me ne ero completamente dimenticato.

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⏰ Last updated: Aug 20, 2023 ⏰

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