𝟏 ❘ 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚

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𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤'𝐬 𝐏𝐎𝐕

"Nuova casa, nuova vita"

Pensai una volta varcate le porte del mio nuovo appartamento.

I mobili già montati e disposti ognuno al proprio posto mi accolsero e nell'aria si poteva respirare speranza. Speranza di un nuovo capitolo della mia storia.

Ho abitato con i miei genitori per venticinque anni della mia vita e secondo la loro giurisdizione: "casa nostra, regole nostre".

Una volta raggiunta l'età legale per poter lavorare, riuscii a trovare un posto dove venivo pagato abbastanza bene e con quei soldi pagai le tasse universitarie, aiutato però, dai miei genitori.

Io non volevo dipendere economicamente da loro. Avevo trovato un posto di lavoro proprio per quella ragione! La loro risposta? "È ovvio che ti aiuteremo con l'università. Non ti lasceremo caricare un tale peso sulle spalle e non si discute".

Apprezzavo quel gesto, in fondo erano i miei genitori, ma io mi sentivo solo in colpa. Era stata una mia scelta frequentare l'università e non volevo che utilizzassero i loro soldi per me, ma non potevo fare altro che accettare tale situazione e lasciare che mi aiutassero con le spese.

Mi laureai ottenendo un ottimo voto e grazie ai miei voti alti - ottenuti ad ogni esame - fui subito chiamato a lavorare.

Il mio lavoro pagava benissimo e così feci una scelta:

«Andrò a vivere da solo» dissi, quando riunii i miei genitori nel salotto per parlare. Dire che fossero sorpresi era troppo poco. Erano spaventati, tristi, felici - da un certo punto di vista - impressionati e rassegnati.

Perché rassegnati? Perché ero irremovibile. Ero sempre stato una testa dura fin da piccolo e di certo il mio carattere non sarebbe cambiato, soprattutto se avevo preso quella decisione.

Volevo libertà e autonomia così che la frase "casa nostra, regole nostre" non sarebbe stata più un problema, perché l'appartamento sarebbe appartenuto a me.

Una delle frasi che più spesso ripetevano i miei genitori quando non ero d'accordo su una loro decisione era: "finché rimarrai sotto il nostro tetto, farai quello che diremo noi".

Beh, il tetto ora era mio.

La mia decisione l'avevo presa, mancava solo metterla in pratica e fu così che iniziai a visionare ogni singolo appartamento in affitto. Ne avevo trovato uno davvero carino e spazioso per una singola persona e il prezzo era ragionevole. Avevo deciso di acquistarlo e cazzo! Dal vivo era ancora meglio.

Fino a quel momento avevo sempre e solo immaginato come sarebbe stato. Quando visitai l'appartamento vuoto, con la mia mente, proiettai i mobili, l'arredo, il televisore e se non mi piaceva li spostavo, neanche stessi giocando a The Sims!

Finalmente la mia casa aveva preso vita.

I miei mobili erano perfetti per quell'appartamento. Davano un tocco di modernità in più rendendolo accogliente e rispecchiava la mia personalità.

Grigio e bianco contornavano il salone e quel quadro astratto e colorato legava il tutto.

"Ho fatto un ottimo lavoro" mi lodai. Osservai la cucina, anch'essa bianca e grigia ma comunque bellissima ed elegante. Fu il turno del bagno, lo sgabuzzino e infine la camera da letto.

Una volta entrati nella camera si veniva accolti dal letto posto alla sinistra, a destra l'armadio a sei ante...ho i miei bisogni, ok? Vicino l'armadio era posta la finestra e a sinistra di quest'ultima c'era la televisione, che si trovava di fronte al letto: dovevo concedermi tale lusso.

The Night of San Lorenzo ❘ JJK x KTH ✔ Where stories live. Discover now