54.2. Milkshake ~ SECONDA PARTE

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Seconda parte.
Assicuratevi di aver letto la prima parte prima di continuare.

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ʜᴀʀʀʏ' ᴘᴏᴠ

«Sta svoltando!»

L'adrenalina scorreva veloce nelle mie vene mentre schiacciavo l'acceleratore con tutta la mia furia, cercando di non perdere di vista la Toyota grigia di Courtney. Eravamo usciti dai magazzini il più velocemente possibile, riuscendo così ad individuare senza problemi la sua auto ancora piuttosto vicina.

Mi voltai per un solo istante verso Evie: il suo sguardo determinato fissava la strada di fronte a noi, intento a tenere sotto controllo Courtney e avvisarmi ad ogni sua svolta. La mia mano si posò spontaneamente sulla sua coscia, accarezzandola lievemente in un gesto che non sapevo se servisse maggiormente a calmare lei oppure me. Ero teso, preoccupato, irrequieto. Non potevo lasciare che il suo piano andasse a rotoli.

Evie aveva sempre amato dare ordini, sentirsi al comando di qualcosa, eppure quando lo faceva, ai miei occhi era sempre sembrata solo una stupida bambina viziata. Quando l'avevo conosciuta sapeva farsi rispettare, sì, ma solo perché la gente aveva paura delle conseguenze. Adesso, invece, osservandola in piedi dietro a quella scrivania, con l'intera squadra della CIA che prendeva ordini da lei, avevo visto sbocciare tutta la sua determinazione, il suo coraggio, la sua intelligenza. Ero fiero di lei, ma anche molto preoccupato. Avrei voluto essere sempre lì per proteggerla, ma sapevo che era solo lasciandole libertà che le avrei permesso di spiccare il volo.

Gli pneumatici stridettero sul pavimento asfaltato quando seguii Courtney dietro l'ennesima curva. Cercavo di tenermi a distanza per non permetterle di scoprirci, ma era difficile farlo senza perderla di vista.

«C'è qualcuno lì con lei in auto» esclamò improvvisamente Liam dai sedili posteriori.

Assottigliai lo sguardo per vedere meglio: il sole era ormai tramontato, lasciandosi dietro gli ultimi raggi di luce in un crepuscolo che si sfumava tra le palme del lungomare di Santa Monica. Attraverso quella fioca luce, riuscii a scorgere la figura di qualcuno seduto nel sedile del passeggero di fianco a Courtney. Liam aveva ragione.

«Chi credete che sia? Con chi sta collaborando?» domandò Evie voltandosi verso i miei due amici.

Lanciai una rapida occhiata allo specchietto retrovisore centrale, assicurandomi che Niall e Luke fossero ancora dietro di noi nell'altra auto.

«Potrebbe essere Thomas?»

La bionda controllò davanti a sé, poi si voltò nuovamente verso Liam e Zayn. «No, non é lui» sentenziò con sicurezza.

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