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A jungkook mancò sempre di meno l'aria,  faticava ad ogni respiro.

Così uscì e cercò di calmarsi respirando con molto affanno.

Era notte fonda e si sentivano solo dei piccoli rumori provenire dalla natura.

Gufi e grilli sovrastavano il suono del vento.

Chiuse gli occhi e sospirò profondamente.

Perché sono qui? Vuol dire che in qualche modo ero destinato a finire così?

Jungkook era esausto di vivere in quel modo, voleva uscire dal cancello di quel giardino e correre fino a che le ginocchia non gli cedessero.

Voleva urlare così forte da perdere la voce.

Voleva provare solo qualche sentimento che non fosse il vuoto.

"Non dormi la notte vero?" una voce si fece presente nel bel mezzo dei pensieri del corvino.

"E tu devi sempre essere là vero?" rispose infastidito il minore alzando gli occhi al cielo.

Quel biondo gli rovinava sempre l'atmosfera con quella voce profonda e così calma da far venire la voglia di spaccare qualcosa.

"Mi piace semplicemente stare sul balcone di casa mia, non posso?" replicò a sua volta il biondo con un tono rilassato.

"Non è quello è ch- faniente non importa"  il corvino provò a formulare una frase ma si accorse che il maggiore non avesse tutti i torti dopotutto.

"Sei una persona notturna suppongo"

"Credo di si?"

"Cosa trovi di speciale nella natura"

Il corvino esitò inizialmente, non si sentiva sicuro di raccontare il vero e proprio motivo.

"Mi piace solo... Ammirare le cose che ai miei occhi sembrano lontane, ma che in verità sono facilmente raggiungibili" disse per poi guardare in basso, sentendosi un po' nervoso e a disagio.

"Wow, che filosofo" e fece una piccola risata provocando di conseguenza un piccolo accenno di sorriso sulle labbra del minore.

"Come si è comportato Minjung? La solita peste, che convince tutti con quel faccino demoniaco"

"All'inizio è stato un po' difficile, ma poi nessun problema.
Andiamo d'accordo, credo" finì Jungkook pensieroso rimettendosi a fissare la bellissima luna mezza piena.

"Sono sorpreso... Di solito quel bambino non è molto socievole, molti babysitter si sono lamentati"

"Per me è molto bravo e cerca di ascoltarmi anche controvoglia"

"Allora posso contare su di te" affermò Taehyung con un piccolo sorrisetto e lo sguardo che si poggiò oltre gli alberi del giardino, per poi andare a finire su quelli neri e intensi di Jungkook.

"Buonanotte Jungkook" terminò con una voce grave  rientrando in camera, lasciando Jungkook godersi ancora un po' di quel magnifico mondo.

Quel tipo non smetterà mai di stupirmi...

Pensò quest' ultimo con lo sguardo ancora fisso sulla luna.

Quando gli occhi iniziarono a chiudersi dalla stanchezza, decise di andare a letto e prepararsi alla successiva e orrenda giornata del giorno dopo.

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Jungkook si svegliò molto presto, si mise una semplice tuta nera e si lavò la faccia velocemente per svegliarsi, per poi dirigersi, come sempre, a fare colazione.

From my window || taekook [in pausa]Where stories live. Discover now