Capitolo 24

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<Kacchan...> disse piano mentre gemeva in modo incontrollato con gli occhi annebbiati dal piacere non riuscendo più a trattenere la sua natura di omega chiaramente in calore.
<Che fai, ti seghi guardandomi svergognato di un nerd?> ovviamente il biondo si stava divertendo e rilasciò ancora di più i suoi feromoni sorridendo alla vista del verdino che li inspirava con trasporto aumentando il ritmo, l'effetto che gli facevano mandò in estasi il corpo di Katsuki.
<Deku adesso ti scoperò così da farti abbassare i livelli ormonali, poi ti porterò in camera e ti ci rinchiuderò finchè non sarò soddisfatto.>
<Tu... cos...> Midoriya venne velocemente nella sua mano a quelle parole, aveva la bocca semiaperta mentre cercava di far entrare aria nei polmoni.
<Cazzo, se fai così...> in un gesto veloce gli sfilò pantaloni e boxer prendendolo tra le braccia e Izuku strinse le gambe ai suoi fianchi cercando di non cadere mentre l'altro si alzò. Lo cominciò a baciare con smania, le mani gli stringevano il sedere in modo saldo mentre con le dita gli stava torturando l'entrata già bagnata, fortunatamente il calore permetteva il più facile accoppiamento tra alpha e omega rendendo però quei giorni più a rischio gravidanza. Menomale che viste le loro scappattelle, ormai Katsuki si portava un paio di preservativi ovunque andassero.
La voce del verdino era senza controllo, aveva poggiato la testa nell'incavo del biondo e sospirava desideroso di avere altro.
Bakugo lo poggiò sui materassi usati nelle esercitazioni, senza neanche poggiarlo completamente lo penetrò con forza gemendo per il contatto, era al limite.
Cominciò ad affondare sempre più dentro al suo omega che ormai ripeteva il suo nome e la parola alpha senza smettere di guardarlo in modo lascivo, le mani del verdino gli stringevano la maglietta, voleva toccarlo e il biondo la eliminò lasciando poi entrambi nudi. Le sue unghie affondavano nella pelle di Katsuki mentre continuava a spingergli nel punto che gli provocava più piacere, colpendo in modo preciso e con una velocità disumana.
<Deku...> sibilò tra le labbra vicino al suo orecchio provocandogli un brivido di piacere, non gli riusciva a resistere.
<Si, scopami alpha, non ti fermare>
<Quando sei in calore diventi così volgare omega?> abbozzò un sorriso malizioso mentre osservava i segni che gli aveva lasciato sul corpo tra morsi e lividi dopo aver torturato con forza quella pelle bianca.
<Solo con chi mi piace Kacchan quindi continua> un barlume di lucidità passò per gli occhi del verdino ormai fin troppo in estasi per capirci qualcosa, era chiaro che quei giorni sarebbero stati ancora più difficili da sopportare con quel ragazzo vicino.
<Cazzo ti ho detto di non darmi ordini brutto insolente di un omega> il ritmo diventò ancora più serrato, gli teneva le gambe aperte mentre affondava sempre più, Izuku afferrò la parte posteriore della testa di Katsuki muovendo le dita tra i suoi capelli, stringendoli e avvicinandolo fino a pochi centimetri dal suo viso.
Bakugo poggiò la testa sulla sua prendendogli i fianchi serrando la presa continuando a scoparlo senza fermarsi, senza dargli tregua, ormai godeva a bocca aperta senza vergogna, i suoi gemiti risuonavano nella palestra facendo sussultare continuamente il biondo ormai travolto dall'odore di menta e da quel ragazzo che lo faceva uscire di senno in tutti i modi ormai.
Ormai erano vicino all'orgasmo entrambi e quegli smeraldi si aprirono di getto catturando immediatamente quelli rubino che capì di dover accellerare il ritmo, sentiva l'entrata del verdino bagnata e pulsante, si stingeva intorno al suo cazzo dolorante dall'eccitazione.
<Kacchan!> urlò prima di venire mentre Katsuki gli incatenò le labbra in un altro bacio bagnato mentre godeva anche lui.
Erano senza fiato e completamente zuppi di sudore, Izuku aveva le gote arrossate e sulle sue gambe colava il suo liquido, segno che il calore era realmente cominciato e che difficilmente sarebbe riuscito a restare completamente lucido senza prendere soppressori.
Lo doveva riportare in camera prima di un'altra ondata.
<Kacchan..> piagnucolò piano.
<Uhm> stava cercando di ragionare mentre si rivestiva velocemente.
<Ci alleniamo dopo?>


Lo riportò velocemente nella stanza chiudendolo a chiave, fortunatamente si era addormentato e Katsuki ne approfittò per passare alla farmacia più vicina a comprare il necessario per quei giorni.
L'ansia iniziò a crescere in lui pensando alla missione che stavano per affrontare dopo soli due giorni, era preoccupato di portarlo in quelle condizioni e decise di avvertire il professor Aizawa.<Dimmi Bakugo>
<Sarò breve. Deku è in calore ma mi assicurerò che prenda i soppressori e starò vicino a lui per tutta la durata dell'operazione, volevo avvertirti.> disse veloce e coinciso con voce ferma cercando di non far trasparire l'angoscia che provava.
<Voi due...> il professore non finì la frase ma il biondo capì al volo replicando subito.
<Si, quindi qualsiasi problematica ci sia con Deku sarà anche un mio problema, lui non si tirerà indietro quindi mi occuperò di far andare tutto liscio.>
<Bakugo sarà essenziale non far sentire minimamente l'odore di un omega come lui a nessuno, sopra tutto essendo in calore, dobbiamo evitare ogni questione non inerente alla missione. Prenderai dei soppressori anche tu per sicurezza. Se non c'è altro>
<Si...grazie> concluse Katsuki.
<Mi raccomando, ci sentiamo tra due giorni, per voi questi due giorni di lezione sono sospesi, penserò io alla giustificazione.>

Attaccò veloce camminando a passo svelto per la strada verso il dormitorio, aveva la mente piena di pensieri tutti rivolti ad un certo verdino.
"Dovrei marchiarlo per sicurezza? Potrei davvero legarlo a me per tutta la vita solo perchè la gravità della missione lo potrebbe mettere così in pericolo?"
La migliore soluzione sarebbe stata quella ma Izuku non aveva la lucidità di negare o meno una richiesta di quel tipo, sarebbe stato fin troppo facile da convincere in quelle condizioni e non avrebbe voluto farlo solo perchè influenzato dagli ormoni, il loro rapporto non era quello tra un alpha e un omega ma tra Kacchan e Deku, amici e rivali fin da quando erano piccoli. Ripensarci lo fece sorridere, riusciva a ricordare una massa di capelli verdi e riccioluti seguirlo ovunque, la volta in cui avevano trovato nei pacchetti di figurine quella di All Might la felicità di Midoriya lo aveva travolto, il suo essere nerd non gli dispiaceva così tanto, alla fine quando si parlava del loro idolo lo era anche lui anche se non lo avrebbe mai ammesso per la vergogna e imbarazzo.

Tornò in camera trovando il verdino disteso nel letto con il telefono in mano mentre scorreva le notizie online, quando sentì le chiavi nella serratura si sporse per guardarlo.
Il biondo si sedette al bordo del letto poggiando prima i medicinali sulla scrivania poi puntò i suoi rubini su di lui osservandolo circospetto.
Aveva i capelli arruffati, le gote avevano ripreso un colore normale e si stava strofinando gli occhi, probabilmente si era svegliato da poco. Il cuore di Katsuki fece una capriola a quella vista.
<Kacchan... che succede?>
<Ti ricordi che ti è venuto il calore idiota di un omega?> lo guardava interrogativo con un sopracciglio alzato.
<Si... sono un pò confuso però rammento... quando sto così i miei ricordi non sono proprio chiarissimi, ho momenti di lucidità e altri completamente frammentati. Odio stare in queste condizioni...> disse abbassando la voce triste e avvilita.
Bakugo lo avrebbe voluto consolare e rassicurarlo ma era cosciente del pericolo in cui si sarebbe esposto e avrebbe voluto evitarlo il più possibile.
<Non dovresti venire in missione... non pensi sia troppo pericoloso per te?>
Gli occhi pieni di lacrime di Izuku furono una risposta forte e chiara a quella frase, stringeva forte con le mani le coperte tanto da far diventare le nocche bianche, le gocce gli stavano bagnando la maglietta e l'aria era piena del suo odore di menta forte, quasi opprimente.
"Cazzo" Katsuki si sentì immediatamente in colpa per aver dato voce a quello che gli passava per la testa in modo troppo distratto, riusciva a sentire i singhiozzi di Midoriya riempire la stanza, colpa anche dei suoi ormoni in subbuglio.
<Non mi fraintendere, intendo solo che se i soppressori dovessero non bastare a reprimere i tuoi feromoni e i tuoi bisogni potresti essere a rischio e io....> il biondo non riusciva a terminare la frase, le emozioni lo stavano travolgendo e quel silenzio lo faceva innervosire ancora di più.
<Deku...> cercò di prendergli le mani e avvicinarsi per guardarlo meglio, i capelli gli coprivano il viso ma si tirò indietro quasi scacciandolo.
<Come diamine pensi che io possa rimanere nella mia stanza a non fare nulla mentre voi siete in missione ? Cazzo, mi pensi così perdente? Mi vedi ancora per il Deku buono a nulla?> gli stava praticamente urlando contro, il biondo era sconcertato da quelle parole.
<Ma che cazzo dici!? Come ti viene in mente ?! Lo dico per la tua sicurezza!> ora urlava anche lui.
<Sicurezza di cosa ? Due giorni fa mi hai detto che mi saresti stato vicino e ora te ne esci così!? Non mi dovevo fidare di te?> il verdino continuava a piangere in modo incontrollato mentre nella camera iniziava a sentirsi pressante anche l'odore di caramello.
<Lo so e lo farò ma ... Cazzo ! Cazzo! Non capisci che sono preoccupato!? Se qualcuno ti prendesse e ti marchiasse saresti legato a lui e magari ti ... CAZZO! Non riesco neanche a pensarci, mi viene solo voglia di far esplodere tutto!>
<Kacchan...> la voce sembrava più comprensiva, l'altro gli stava esponendo le sue angosce e sapeva che aveva ragione, in fondo la sua natura era quella purtroppo.
<Deku noi stiamo insieme ma tu... non sei marchiato...> il tono incerto mentre finiva la frase e il verdino sussultò per la sorpresa mentre i suoi occhi incontravano quelli dell'altro.

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