Capitolo 5

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Igor estrasse l'ascia dal corpo della creatura con un colpo secco per poi abbassarsi per osservare la carcassa morta a quella che era la luce del sole. Erano passate ormai due settimane da quando aveva preso ad andare ogni giorno da Raziel. Il guardiano lo guardava sempre male o protestava per quello che stava facendo ma in realtà il castano aveva capito all'altro piaceva come cosa anche se non voleva darlo a vedere apertamente.

Quella era stata la pima volta che una di quelle creature lo attaccava apertamente e lui aveva avuto, proprio come aveva continuato a ripetere al biondo, i riflessi pronti per poterlo uccidere prima di essere ferito.

-ti avevo detto che ti avrebbero attaccato- Igor riconobbe la voce di Raziel, che molto probabilmente lo aveva raggiunto velocemente appena aveva avvertito che lo stavano attaccando (l'altro aveva davvero un udito fine così come il suo olfatto), ma il castano non distolse lo sguardo da quel demone che da lontano e soprattutto con il buio poteva sembrare un normalissimo lupo. Lupo che però non era visto che tutti i denti erano affilatissimi e soprattutto sulla schiena erano presenti altri arti con tanto di artigli che sembravano far davvero male.

-sono orribili, alla faccia dei lupi- borbottò invece Igor alzandosi leggermente osservando la sua ascia sulla quale era ancora presente del sangue nerissimo della bestia.

-sei stato fortunato-

-Raziel- borbottò Igor alzando gli occhi al cielo e raggiungendo il biondo che stava muovendo le sue ali probabilmente per un tic nervoso -non sarò un guardiano con sensi sviluppatissimi ma mi accorgo se qualcuno mi sta attaccando-

-si stanno avvicinando al villaggio-

-per colpa mia?- domandò dubbioso Igor preoccupato dallo sguardo scuro che aveva messo su l'altro mentre osservava verso il fitto della foresta.

-tu hai solo velocizzato il processo ma sono rimasto da solo e se ne sono accorti anche loro per questo si stanno spostando verso di voi. Ci avrebbero messo solo pochi anni in più- rispose sinceramente il biondo incrociando le braccia al petto.

-così mi rassicuri un po'- sussurrò Igor raggiungendolo e continuando a sorridere nel notare che non solo le ali dell'altro si stavano muovendo frenetiche ma anche la sua coda ad indicare che era davvero tanto ansioso.

-dovresti avvisare gli altri del pericolo- aggiunse Raziel voltandosi finalmente a guardarlo -devi avvertirli di stare pronti perché potrei rallentarli ma non sono certo di riuscire a batterli tutti-

-li avviserò anche se non so se mi crederanno. E tu testone vedi di non agire da solo rischiando anche di morirci- disse velocemente Igor -sei l'unico guardiano rimasto quindi per favore non fare nulla di stupido-

-oh io non dovrei fare nulla di stupido? Perché le parti si sono improvvisamente invertite?- sbottò Raziel mantenendo le braccia incrociate al petto -cos'hai da mangiare li?-

-sapevo che me lo avresti chiesto a breve Raziel- ridacchiò Igor prendendo la sua sacca e uscendo il tovagliolo nel quale aveva racchiuso un pezzo della torta di mele che aveva fatto Angeline e che lui aveva conservato per poter far assaggiare al guardiano.

-profuma Igor e poi ormai mi hai abituato troppo bene con tutto il cibo che mi porti ogni volta- e il biondo sorrise all'altro mentre prendeva quel cibo e lo assaggiava con calma appurando che si anche quello era davvero buono come qualunque cosa gli portasse Igor.

-perché ti piace il nostro cibo e sei completamente da solo quindi non credo che tu impieghi il tuo tempo a cucinare-

-mangio la carne cruda lo sai- sbuffò Raziel -mi hai beccato- ed era vero visto che uno dei tanti giorni in cui Igor era andato a trovare il biondo aveva trovato il guardiano mentre mangiava un coniglio si morto ma ancora crudo.

-perché appunto non vuoi cucinare niente-

-e cosa dovrei cucinare? Sono solo e la carne cruda il mio organismo la sopporta perfettamente- borbottò Raziel mentre addentava nuovamente quel dolce. Com'era possibile che era buona qualunque cosa portasse l'altro? Sarebbe davvero diventato dipendente da lui se non avesse smesso di portargli tutto quel cibo, per non parlare del fatto che più passava del tempo e più il castano iniziava a piacergli.

-ma ti fa bene cambiare ogni tanto- ridacchiò Igor avvicinandosi all'altro per rubare una fetta di mela dalla torta e poterla mangiare con calma sotto lo sguardo di fuoco di Raziel.

-non hai portato anche una fetta per te come al solito?- domandò appunto il biondo che non adorava tanto che l'altro gli rubasse il cibo che stava mangiando.

-l'ho fregata alla mia amica e non sono riuscito a prenderne una in più per me- rispose sinceramente il castano e Raziel sospiro prendendo un pezzo del dolce e passandolo all'altro in modo che non gli rubasse la sua parte -antipatico- disse Igor mangiando di gusto quel pezzettino che gli aveva dato in biondo per poi tornare con lo sguardo sulla bestia che aveva ucciso -se la porto al villaggio forse mi crederanno-

-non avevi detto che nessuno sapeva che ti addentravi nella foresta?-

-vero ma posso dire di averlo trovato ai margini. La gente si preoccuperà e inizierà a stare più attenta proprio come hai detto tu di fare- spiegò la sua idea il castano -sarebbe fantastico se anche tu venissi con me dicendo che mi hai aiutato e che sei il nostro guardiano-

-cercheranno di uccidermi come hanno provato a farlo quando ti ho salvato senza lasciarmi il tempo di dire niente-

-ero un bambino all'ora ma adesso sono abbastanza grande da poterti difendere e far capire loro che non devono minacciarti perché sei innocuo- sorrise felice della sua idea Igor. Quella bestia era un'ottima idea per riuscire a far avere una buona opinione di Raziel a tutta la gente del villaggio ed era anche sicuro che Angeline lo avrebbe supportato in tutta quella scena, infondo la ragazza glielo aveva promesso.

-e va bene proviamoci- concesse alla fine il guardiano finendo definitivamente quel dolce.

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