XIII. RISCOSSA

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Il giorno dopo, a scuola, Mariel non venne; mai saltato un giorno in vita sua, sempre in prima linea come capoclasse.

Ovviamente il motivo era abbastanza chiaro ai nostri occhi.

SATOSHI: "Fueeeeh... *lacrimoni*"

Aggiornammo anche Minori e Risako della situazione, le quali mostrarono empatia al povero compagno dal cuore infranto.

RISAKO: "Vedi i lati positivi... ehm... uhm..."
MINORI: "Positivi... si..."
SATOSHI: "Gaaaah... *ancor più lacrimoni*"

Non era una bella situazione.
Dovevamo prima di tutto far calmare un po' le acque e poi cercare di rimettere a posto il rapporto tra Mariel e Satoshi.

LUCYFIA: "Mi sarei incazzata pure io se fossi stata nei panni di quella chierichetta!"
DANTE: "Ti prego di non buttare altro olio sul fuoco..."
LUCYFIA: "Ma io adoro il fuoco e... HEY TU! Rientra DENTRO!!"

Rimise a suon di cazzottoni l'anima di quel pover'uomo, poiché si è lasciato andare alla disperazione.

Ed anche perché non vuole Satoshi giù da lei.

SENSEI: "Ragazzi, un momento di silenzio per cortesia! Avrei un... annuncio da farvi!"

Ci penseremo dopo comunque, visto che la nostra insegnante doveva dirci qualcosa, e pareva abbastanza importante, visto il suo tono molto serio.

SENSEI: "La famiglia di Mariel-san ha deciso di ritirare la figlia da questa scuola..."
SATOSHI: ".........Uh??? Eeeeehhh??"

Cosa?
Ma perché?

Non so quanto gli eventi siano collegati, ma so per certo che i genitori di Mariel sono un pelo "all'antica".

LUCYFIA: "Due bigotti eh? Non sono affatto sorpresa che abbiano ritirato la figlia dopo quanto successo con quel disgraziato!"
DANTE: "L-La sua anima sta abbandonando di nuovo il corp..."
LUCYFIA: "*mega cazzottone*"

Pugni riparatori a parte, questa non sembra di facile risoluzione.

RISAKO: "Saranno venuti a sapere che Mariel è uscita da sola con un ragazzo... e questo le era severamente vietato!"
MINORI: "Vietato... molto..."

Per la miseria, due bigotti vecchio stile.

SATOSHI: "È... tutta colpa mia..."

Non l'avevo mai visto così affranto, distrutto e sfiduciato dalla vita.

Satoshi è sempre stato sopra le "righe", con i suoi commenti pervertiti alle ragazze e tutto il resto.

Ma di una cosa son sicuro: I suoi sentimenti per Mariel, erano sinceri.

L'ha sempre trattata con estremo rispetto, nemmanco fosse una reliquia sacra.

Una reliquia che ha potuto quasi toccare con mano...

LUCYFIA: "Ma che palle! Smettila di frignare! Se davvero ami quella tizia... riprenditela!"
SATOSHI: "Ah ah... hai... sempre voglia di... scherzare, Lucyfia-chaNGWEAAAHHH!!"

Altro cazzottone sulla capoccia.
Ed ancora un altro, ma gratuitamente e per soddisfazione personale.

LUCYFIA: "Il mio non era... un consiglio! Già non sopporto che tu esista! Figuriamoci se riuscissi a tollerare le tue inutili lacrime!"
SATOSHI: "O-Ok! Ma b-basta cazzotHNGEH!"
LUCYFIA: "NO!"

Sembra un sacco da box.
I pugni, risuonano per tutta la classe e con gran fragore.

MINORI: "Che... mazzate..."
RISAKO: "F-Forse dovremmo fermarla?"

Dato che ci stava prendendo un pelo troppo gusto, decisi di stoppare la sua furia.

DANTE: "Credo abbia capito adesso..."
LUCYFIA: "Ma io non ne sarei così sicura!"
SATOSHI: "*massa irriconoscibile*"

A questo punto, non è che esistessero altre opzioni; Per riportare Mariel indietro, era necessario affrontare i suoi genitori.

Poi c'era da riparare il rapporto tra lei ed il povero Satoshi, argomento forse più arduo da affrontare.

SATOSHI: "C-Credete davvero che... ci siano delle speranze?"
DANTE: "Beh... le speranze sono le ultime a morire no?"
LUCYFIA: "Guarda che farai meglio a darti una mossa, visto che avrai l'onore di ricevere il mio aiuto!"

Ci pensò su un secondo, poi finalmente il vecchio Satoshi tornò quello di un tempo.

SATOSHI: "A-A-Allora... andiamo!"
SENSEI: "Ehm... avete finito? *vena che sta per spaccarsi in fronte*"
DANTE: "Ah..."

Presi dalla discussione, avevamo obliato di essere ancora a lezione, ignorando la sensei in maniera alquanto rude.

RISAKO: "Psst! Dantecchi! Veniamo anche io e Minori!"
MINORI: "Venire... si..."
DANTE: "Ok!"

Più ne siamo e meglio è.

Non conosco bene i genitori di Mariel, ma so che hanno profonde radici religiose oltre ad essere benestanti.

Convincerli, non sarà semplice.

SATOSHI: "*tremola*"

Ok, sarà impossibile.

Ma non dimentichiamoci che dalla nostra parte abbiamo uno dei migliori alleati in assoluto.

Ma non dimentichiamoci che dalla nostra parte abbiamo uno dei migliori alleati in assoluto

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LUCYFIA: "Ufufu! Una famiglia di bigotti..."

Si lecca le labbra, come una leonessa con gli occhi sulla preda.

DANTE: "Posso chiederti di andarci piano?"
LUCYFIA: "Dantuccio caro... io non conosco la parola "piano"!"
DANTE: "Aspetta allora, che ti porto subito un bel dizionario!"
LUCYFIA: "Molto spiritoso! Ma... ok! Ci sto!"

Non è molto convincente, tuttavia avremo bisogno di tutta la "diplomazia" possibile per affrontare questo peculiare nemico.

SATOSHI: "Io... cosa dovrei dirle?"
DANTE: "A Mariel? Prima occupiamoci dei genitori! Poi per il resto... improvviseremo! E non pensare che ti odi, perché sara soltanto confusa!"
SATOSHI: "G-Grazie... Dante-san! Ti devo un turno al negozio!"
DANTE: "Ah! Prego!"

Lo considero come un fratello.

Una delle poche persone che possa definire "amico".

DANTE: "Ok ragazzi! Abbiamo una missione da compiere!"

Ed alla fine delle lezioni, immediatamente ci recammo alla... villa di Mariel.

Devil Girlfriend IIDonde viven las historias. Descúbrelo ahora