CAPITOLO 24 - È UN ADDIO?

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POVS MARTINA

Passarono altri due giorni da l'ultima volta che vidi Jorge al locale, non era più venuto a cercarmi e aveva smesso anche di chiamarmi e mandarmi messaggi. Avevo per fino paura che si fosse già dimenticato di me; era incredibile perché nonostante quello che aveva fatto non smettevo un attimo di pensare a come si sentisse lui in questo momento. Cercavo di immedesimarmi nella sua vita, ma senza alcuna risposta.
Mio fratello sarebbe partito fra due giorni e avevo paura a rimanere nuovamente sola, si ok, c'erano i miei amici, ma mi mancava la mia famiglia. Forse mi mancavano soltanto perché il pensiero di restare a Buenos Aires senza Jorge o incontrarlo e girarmi dall'altra parte, un po' mi spaventava. Jorge mi aveva protetta, aiutata e sostenuta e mi aveva imparato molto. E adesso, nonostante erano passati già un po' di giorni, non riuscivo a credere a quello che era stato capace di fare.

Era giovedì ed era quasi ora di pranzo, mio fratello sarebbe partito sabato e oggi avevo deciso di mangiare qualcosa con lui. Alla fine io amavo mio fratello e sapevo che se mi aveva raccontato tutto era per proteggermi. Non aveva mai cercato di ostacolare la mia felicità, anzi aveva sempre contribuito a farmela trovare. Indossai il mio vestitino verde a fiori, i miei sandali perché l'estate era ormai alle porte, e mi legai i capelli in un leggero chignon facendo cadere due ciocche davanti.

Appena arrivammo al ristorante forse più importante di Buenos Aires, ci sedemmo e dopo aver preso le ordinazioni, iniziammo una normalissima conversazione. Francesco evitava di parlarmi di Jorge, ed io evitavo di fargli capire che pensavo a lui, anche se ero certa che era a conoscenza che era il mio pensiero fisso.
«Allora, quale sarà la tua prossima tappa per la tournée?» chiesi portandomi un bicchiere d'acqua alle labbra. «Mi fermerò per un mese in Italia con mamma e papà, poi riprenderemo in Francia, poi in Spagna e infine anche in Inghilterra.» «Wooo, congratulazioni Fran! Sono così fiera di te!» sorrise e per un attimo gli brillarono gli occhi. «E tu? Quell'importante casa di moda non ti ha ancora contatta?» scossi il capo un po' delusa. «Non so che fare, è parecchio tempo che aspetto. Ma non mi hanno ancora contattata.» «E se te ne tornassi in Italia?» mi chiese tutto d'un tratto, facendomi alzare il capo. «Tornare in Italia?» deglutii, tornare in Italia significava distaccarmi definitivamente da Jorge per sempre e non sapevo se questo era quello che volevo realmente. «Si, se non ti hanno ancora chiamata qui, potresti provare a trovare lavoro in Italia, chi lo sa che tu non incontri una nuova e ottima opportunità di lavoro?» in Italia avevo tantissimi amici e parenti a cui tenevo tantissimo, e inoltre la mia famiglia. «Ma dovrei lasciare i miei amici qui..Ruggero, Mercedes, Xabiani, Valeria..» Fran sbuffò leggermente «Andiamo Tini, so benissimo che il tuo vero problema non è distaccarti da loro..» chinai lo sguardo, Fran mi conosceva davvero così bene. «Tornerò con te in Italia.» «Cosa?» «Tornerò sabato con te in Italia.» ripetei facendolo sorridere. «Sei sicura?» annuii «Beh è fantastico! Sai che strazio un viaggio di 12 ore in aereo da solo?» rise e lo feci anch'io, cercando di non pensare.
Non ero sicura della scelta che avevo appena fatto e credetemi, il cuore mi doleva. Volevo rivedere Jorge anche solo per salutarlo, ma non lo avrei fatto. Sarei scomparsa dalla sua vita improvvisamente, come se non fossi mai esistita.

Era venerdì e mio fratello era andato all'agenzia viaggi per prenotare il mio volo insieme al suo. Avevo iniziato a preparare la mia valigia definitiva, e credetemi che mentre riponevo il tutto all'interno, piangevo. Intorno alle 11.00 del mattino uscii per comprare alcune cose per il viaggio e mentre vagavo con la mia auto, il mio istinto mi diceva di passare dal Lexon. Magari solo per vederlo, cuore e mente combattevano tra di loro, ma alla fine, emisi un lungo respiro e girai l'angolo della città che mi avesse portato lontano da quel quartiere. Parcheggiai la mia auto al super mercato e scendendo mi ritrovai davanti Candelaria. «Martina!» «Cande, che piacere rivederti!» il suo viso non era poi così gioioso «Allora? Per quanto tempo hai intenzione di tenere Jorge lontano?» sbarrai i miei occhi e indietreggiai, poi dopo aver notato che mi fissava con espressione seria, abbassai lo sguardo. «Cande, tu non sai..» «No, io so tutto.» mi interruppe «So il suo passato, lo conosco. Ma ti assicuro che Jorge non è più quello di una volta. Sta malissimo, credimi. Ed è strano, perché adesso si è richiuso in se stesso. Passa il suo tempo in spiaggia da solo ed evita ogni tipo di conversazione. Credo che gli pesano parecchio questi eventi del suo tenebroso passato, e averti lontana lo sta distruggendo. Mi fa male vederlo così, sai benissimo che tengo a lui come un fratello.» ancora con lo sguardo chino, sospirai. Mi faceva male pensare che Jorge stesse soffrendo. «Lo so, ma non posso accettarlo. Cerca di capirmi.» «Lo so tesoro, ma è passato. Ed il passato è passato. Scusa il giro di parole, ma è così. E poi guardati, è davvero questo che vuoi? Stare lontana da lui?» ignorai la sua domanda «Cande, non so se ti ha mandato qui lui o..» «Lui non deve assolutamente sapere che abbiamo parlato, mi ha proibito di venirti a cercare, perché dice che hai ragione e che lui è uno stronzo. Sì, se lo è ripetuto minimo 200 volte.» «Bene, perfetto.. Ma quello che ti stavo dicendo è che domani torno in Italia. Non ho più nulla da fare qui.» i suoi occhi si fecero grandi quanto due noci e si portò una mano alla bocca spalancata per la notizia. «Cosa vuol dire che..?» «Che torno in Italia, solo così potrà dimenticarmi.» scosse il capo «Non si dimenticherà di te, è questo è il punto. Sarà una nuova ferita per lui.» iniziai ad irritarmi «Bene, ok. Ma vorrei dirti che anche io ci sto male sai? È difficile accettare che il ragazzo che hai amato, tempo fa ha violentato la ex ragazza di tuo fratello, e dopo essere stata uccisa dal suo capo, ha gettato il corpo in mare..» sospirai «Non è facile! Non lo è!» gridai. «Non voglio insistere, ma pensa a Jorge. Pensa a lui, lui ha bisogno di te. Adesso vado, non voglio stancarti.»

Innamorata di un bad boy. || LBWhere stories live. Discover now