Cari autori, se non siete disposti a ricevere eventuali critiche costruttive e recensioni negative, non sprecate il vostro tempo a leggere il regolamento.
Dopo 6 anni di esperienza come recensore, non aspettatevi complimenti se peccate di orrori gr...
Persefone rimase stupita di fronte allo schermo del pc che Ade le aveva avvicinato. Lei se ne stava tranquilla sulla poltrona a leggere i suoi libri. Stava per sputare il sorso di tisana alla menta quando lesse la notizia: "gli autori in self-publishing per accedere al Salone del Libro di Torino devono iscriversi a un bando. I giudici leggeranno un solo capitolo di ogni proposta e in base a questo decideranno chi è meritevole di presenziare all'evento e chi no." "Ma è ingiusto!" Suo marito sospirò. "Divina, dovresti sapere che il concetto di giustizia degli uomini non è mai propriamente giusto." La Primavera, che prendeva a cuore ogni causa più di chiunque altro, si arrabbiò comunque. "Come fanno a stabilire l'idoneità in base a un solo capitolo? Non è equo e sei stato tu il primo a insegnarmi cos'è l'equità nel nostro tribunale." Lei non avrebbe mai osato trattare in quel modo i suoi amati libri. Anche quando l'inizio non sembrava promettente, lei dava sempre una possibilità alle storie perché era convinta che anche quelle più inaspettate potevano trasmettere qualcosa. Se arrivata a metà proprio non riusciva a godersi la lettura, allora passava ad altro. Solo in quel caso. "Quando mai gli uomini hanno saputo essere equi? I soldi, Divina, dicono loro cosa sia giusto" le spiegò Ade. "Parliamo circa di quarantamila euro che andranno dritti nelle tasche degli organizzatori grazie a questo bando." "Arriverà il giorno in cui quei libri passeranno da nostro tribunale e riceveranno giustizia" promise Persefone e tornò a leggere il suo libro. Lei non avrebbe fatto lo stesso sbaglio degli uomini, dopotutto lei era una Dea.
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⚠️ Questa recensione non è stata revisionata. È piuttosto lunga e mi manca il tempo per poter correggere tutti i refusi. I "compiti" di tedesco richiedono la mia attenzione da giorni. Mannaggia a me che ho deciso di imparare una quinta lingua. So già il rumeno, l'italiano, il francese e l'inglese. Forse bastavano queste.
Recensione a "Between the leaves - the red sky" zzuli-chan
Tra i miei amici bloccati in Israele a causa della guerra, il suicidio di Inquisitor Ghost, l'ultima notizia che ci arriva dal SalTo e le mie trecento ore di lezione all'università, mi sento piuttosto amareggiata. Non è un periodo facile proprio per nessuno, ma almeno io ho la lettura e la scrittura da usare come rifugio. Quando il mondo mi delude, ci sono sempre i libri che non lo fanno mai. Questa volta mi è capitato di leggere i primi 16 capitoli di un romance thriller. Vi dirò la verità: ero tentata di finire la lettura al quinto capitolo e di dare un giudizio del tutto negativo. Meno male che io ogni tanto ascolto la mia testolina, perché anche questa volta ho abbattuto i miri pregiudizi e sono andata avanti. Alla fine ci ho visto tanto potenziale e posso dire di credere veramente tanto nell'evoluzione di questa storia. Ma bando alle ciance (non so neanche se si scriva così) e passiamo alla recensione.
Copertina: (esente dal giudizio)
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