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Jimin's pov
Il mio saggio era finalmente finito e lo avevo anche gia consegnato a Jungkook quella mattina.

Dovevo ammettere che mi avesse aiutato molto a scriverlo ma sapevo che sarebbe stato onesto e che avrebbe scelto quello migliore e non il mio solo perché ero il suo fidanzato.

A sceglierlo con lui c'erano anche altri due professori quindi anche volendo non poteva barare.

Io ero felice di questo in quanto avrei voluto vincere onestrmante per le mie doti e non per le mie frequentazioni.

Anche perché se avessi vinto per essere il suo fidanzato e fosse venuto fuori sarei passato per l'incompetente raccomandato e non era quello che volevo.

Volevo essere Park Jimin lo scrittore numero uno per le sue doti.

Da qualche giorno i miei incontri clandestini con Jungkook erano diminuiti.

Lui appena finivano le lezioni scappava e andava chissà dove.

Iniziava a farmi preoccupare anche se nei suoi messaggi mi diceva di non esserlo ma che fosse solo pieno di impegni tipici da professori.

Io gli credevo ma volevo vederlo, baciarlo e abbracciarlo ogni tanto.

Ormai sembravamo due estranei.

-deve essere proprio interessante quel libro da come lo fissi-sentii una voce che mi fece saltare sul posto risvegliandomi dal mio stato di trans.

Dopo le lezioni mi ero rintanato in biblioteca per studiare e leggere un po per distrarmi ma avevo ottenuto soltanto il contrario.

Guardai la fonte di quella voce vedendo un ragazzo molto alto sorridermi.

-scusami non volevo spaventarti, ma mi sono perso e ho trovato solo te che detto onestrmante sembravi più perso di me-disse il ragazzo ridendo subito dopo coinvolgendo anche me nella risata.

- si in effetti ho diverse cose per la testa....ma dimmi come posso aiutarti?-chiesi al ragazzo che intanto si sistemò gli occhiali da sole in testa.

- si....ecco sto cercando caffetteria ma non riesco a trovarla....-disse e io sorrisi felice di poterlo aiutare sapendo perfettamente dove fosse.

- si sbagliano tutti. È l'altro corridoio. Quando arrivi al bivio devi prendere il corridoio a destra e non quello a sinistra. Arrivare in fondo e poi e destra e ci sei-gli spiegai tutto facendo tutti i gesti con le mani per le direzioni vedendolo osservare il tutto con attenzione.

Venimmo interrotti dal suo telefono che inizió a squillare e che subito prese per rispondere

-scusami un momento-mi disse prima di rispondere e io annuii.

- si....sto arrivando ho sbagliato corridoio ma sarò lì tra un attimo....si....si ho portato tutto....yoon non rompere va bene....ok ok arrivo....ciao-chiuse la chiamata e capii che stesse parlando con Yoongi.

-scusami....ecco allora grazie infinite per l'aiuto io vado o il mio amico mi uccide-disse pronto ad andare quando lo fermai per un momento.

- il tuo amico è Yoongi?-chiesi vedendolo annuire.

- si....ci conosciamo da tanto....era il migliore amico del mio ragazzo e ora è anche il mio. Ora vado oppure mi strozza sicuro-rispose ridendo facendo ridere anche me.

- va bene a presto.....-lasciai in sospeso la frase attendendo che finisse la frase lui con il suo nome.

-Namjoon-disse e sorrisi.

-piacere....io sono Jimin-risposi vedendolo sorridere prima si scappare in direzione della caffetteria.

Il mio Insegnante segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora