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Jimin's pov
Non volevo crederci.

La realtà mi era arrivata in faccia tutta insieme e il peso da portare era stato assurdo.

Jungkook era sposato e io da ora non lo avrei mai voluto più vedere.

Uscii dal bagno velocemente, guardandomi intorno vedendolo verso le porta.

Ovviamente le cose non andavano mai come si vuole.

Con la testa bassa e a spasso spedito mi avvicinai verso quel punto sperando che non mi calcolasse come tutta la serata così che potessi andarmene indisturbato.

*non parlarmi. Non parlarmi*

-signor Park-sentii dalla sua voce il mio nome. Continuai a camminare ignorandolo finché non mi chiamó di nuovo avvicinandosi a me.

In quel punto non c'era nessuno intorno così si avvicinó ancora sussurrandomi qualcosa.

- stai bene?-mi chiese e io sorrisi guardando poi di lato con amarezza.

Lui si comportava come niente fosse e la consapevolezza di ciò mi ferì ancora di più.

Feci un lungo e sonoro respiro prima di rispondere.

-si sto bene....io....ecco...tra noi finisce adesso. Non voglio piu vederti-dissi non aggiungendo altro correndo via sentendo per fortuna qualcuno chiamare Jungkook.

Almeno sapevo che non mi sarebbe corso dietro.

🍑

Durante il tragitto mi fermai a riflettere. Dove potevo andare?

Di certo non a casa mia perché sarebbe sicuramente stato il primo posto in cui mi avrebbe cercato. Taehyung non era in città e Hoseok aveva un appuntamento.

Non sapevo dove andare così mi fermai in un parco sedendomi su una panchina iniziando a piangere.

Non volevo credere che tutto quello che credevo reale in realtà era stata tutta una menzogna.

Jungkook era solo un bugiardo.

Iniziai a piangere di nuovo mentre iniziai a sentire la pioggia iniziare a cadere.

*almeno non piangerò da solo*

Non ne stava andando una dritta quel giorno.

Prima la brutta sensazione, poi avevo perso il concorso, avevo scoperto che Jungkook fosse sposato ed ora pure la pioggia.

Fantastico.

Rimasi li portandomi le gambe al petto e poggiando la testa sulle ginocchia.

Ero solo con il cuore a pezzi.

D'improvviso sentii qualcosa di strano. La pioggia non mi toccava più la pelle, come se qualcosa glie lo impedisse. Eppure pioveva ancora.

Alzai la testa di scatto trovandomi qualcuno che non mi aspettavo davanti.

Mi sorrise porgendomi la mano.

-Eunwoo-dissi soltanto alzandomi e seguendolo in silenzio.

Lui mi mise la sua giacca sulle spalle portandomi a casa sua.

Il mio Insegnante segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora