SCOPERTI

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Chi sarà? 
Sveglio Gaetano
< Gaetano! Gaetano!  Svegliati! >
< Mmm no. Sono stanchissimo >
< Ho sentito dei passi >
< Ah si, si okay >
< Cazzo,  ma sei scemo?  >
Si è riaddormentato. Sono nuda, metto gli slip, la sua camicia e mi dirigo in cucina. Sento dei rumori come se qualcuno frugasse nei cassetti. Nell' ansia dó una testata ad una mensola
< ahi! > urlo, la figura si avvicina.
< Claudia?! Cosa ci fai qui?? >
Sono davvero stupita. Perché si trova qua? Non è casa sua.
< Ah, Rosy, ehm, sono qua, perché Gaetano, no, cioè il Professor Niccoli doveva darmi delle ripetizioni di letteratura > dico, cercando di essere il più convincente possibile
< Certo! E  ovviamente ripeti  senza reggiseno,  in mutande e con la camicia di mio fratello!  Ma davvero credi che io sia così stupida? Ti scopi il tuo insegnante?  Ma non ti vergogni?  Sei solo una bambina! E pure mignotta! > urla arrabbiata. 
Io piango. Lei mi sferra un ceffone, arriva Gaetano in boxer, ancora assonnato.
< Ma che sta succedendo qua? Ah, Rosy, sei tu. Ma guarda, ecco, non è come sembra >
< Si certo,  le ripetizioni, ma cosa credi che solo perché incinta io mi sia rimbambita?  E poi me le hai date tu le tue chiavi in modo che prendessi quella cartellina.  Ricordi?  >
< si, ma non c'è motivo di venire in casa mia ad urlare, e offendere Claudia.  Ok?  >
< Ma ti sembra normale quello che stai facendo? Scopi con una tua alunna! Cos' è, lo fate così tu le alzi la media? >
Gaetano è rosso, alza una mano come se stesse per mollarle uno schiaffo. Per fortuna si ferma e abbassa la mano.
< Senti Rosy,  non mi va di litigare, se ti innervosisci non fai del bene al bambino, siediamoci e ne parliamo ok? > dice più calmo
< Si, ma non so come riuscire a stare calma > mi guarda arrabbiata, e come darle torto.
Ci sediamo in cucina, davanti un buon bicchiere di succo e iniziamo a parlare.  Ad essere sincera non sto pensando a nulla ora, è tutto troppo inquietante,  ho paura che si venga a sapere,  ma l'ansia e la paura è talmente tanta che non riesco a pensare, mi soffermo sulla bottiglia di succo alla pesca, qualsiasi cosa è più interessante, meno pesante della paura,  dei pensieri riguardo la mia storia con Gaetano. Il silenzio viene rotto da un colpo di tosse di Gaetano che sembra stia iniziando a parlare. Rosy ha uno sguardo duro, ed è comprensibile,  non è una cosa molto normale che un insegnante vada a letto con un'alunna, ma a me piace rompere gli schemi.
< Allora Rosy lo so che può sembrarti strano ma io amo davvero Claudia è successo all'improvviso non so come spiegarti però fidati, non lo fa per conquistare la mia fiducia o chissà cosa.  penso che,  beh dovresti fidarti di me,mi conosci fin troppo bene sono tuo fratello e lo sai che io non farei mai sciocchezze e soprattutto con una ragazza più giovane di me;e poi scusa tu dici sempre che non c'è nulla di male se ci sono differenze di età in una coppia; quindi ora perché dovresti rimproverarmi? Ti chiedo solo un favore: spero tanto che tu sia d' accordo su questa relazione, se  non l'accetterai, solo una cosa, per favore non mettere in giro voci, perché sai come è  fatta la gente, penserebbe subito male e solo che lei lo fa per conquistarsi mia fiducia per avere una media più alta, ma non è così, ma purtroppo la gente non lo sa >
< guarda che hai frainteso ,io non dico questo, per me la questione di età non c'entra,io dico solo che non mi sembra normale che tu ti scopi una tua alunna. ma ti rendi conto di quello che stai facendo? e se si venisse a sapere?  Rischieresti di essere cacciato via dalla scuola,  anche Claudia poi non avrebbe una buona reputazione, l'hai detto stesso tu che la gente non sa, che parlerebbe subito male, quindi fai attenzione io non so cosa dirti su questa relazione sei grande e vaccinato, sei capace di distingure il bene dal male. >
L'aria sembra essersi calmata, sono felice perche Rosy non mi fatto domande,  ma anche agitata perché ora lo sa, e se lo dicesse a Sara?  Sarebbe la fine
< E tu Claudia,  non dici nulla? > dice Rosy rimpendo il silenzio.
La guardo, di sicuro sono diventata bordeaux.
< Tua sorella lo sá? >
Scuoto la testa, non riesco nemmeno a parlare.
< Eh menomale,  le sarebbe preso un colpo, certo non è la tipa che ai arrabbia,  non si arrabbiarebbe mai con te perché stai con Gaetano,  ma si arrabbiarebbe perché è un tuo insegnante e tu te lo scopi! > si sta di nuovo innervosendo
< Ancora con questo verbo?  Cacchio oh, ma sei fissata, io non scopiamo! Noi ci amamiamo ed è ben diverso > Gaetano inizia ad alzare la voce, metto la mano sul suo braccio, come per dire " calmati! "
< Guarda, non so che dirti,  mi fa piacere, finalmente hai trovato l'amore,  ma sappi che stai giocando con il fuoco > Si avvicina e Gaetano e lo abbraccia
< Io vado,  ci vediamo oggi. Ciao Claudia.  > sembra essersi calmata
< Rosy... > dico, ma non riesco a completare la frase
< Si, tranquilla,  non dirò nulla a tua sorella > dice pacata, mi fa l'occhiolino e se ne va.
Scoppio a piangere
< Ohi, che c'è?  > mi chiede Gaetano preoccupato
< Chissà cosa pensa tua sorella ora, non voglio che Si venga a sapere > dico singhiozzando
< Ohh amore, ma stai tranquilla, capisco la tua paura, ma Rosy ci ha dato la sua parola, e penso che tu  sappia che quando dice una cosa, quella è, non romperebbe mai una promessa > dice cercando di consolarmi
< Speriamo, e poi la gente non parlerebbe solo di me, ma anche di te, direbbe che hai abusato di una tua alunna bla bla >
< Ma io non ho di certo abusato di te, tu sei consenziente!  >
< Eh IO lo so! La gente no. E poi lo so che sono consenziente > dico
Mi guarda, con quel suo sorriso timido, si avvicina al mio orecchio destro e sussurra
< E saresti consenziente anche ora? >
Lo guardo maliziosa, un po' di movimento mi aiuterà a scaricare tutta questa tensione. Mi fiondo su di lui, ansimiamo insieme, i nostri respiri si uniscono, è rilassante, è tutto molto calmo, nulla di veloce,  beh il divano non è proprio adatto a questo,ma ora non m'importa, voglio solo dimenticare tutto quello che è successo.  Continuiamo a fare l'amore ancora e ancora, fino a quando non cadiamo sfiniti sul tappeto super morbido che è vicino al divano. Restiamo così,  abbracciati, per mezz'ora
< È tardi, devo andare > gli dò un bacio sulla guancia e mi alzo per rivestirmi
< Ci vediamo oggi > mi dice
< Cavolo,  me ne ero dimenticata che oggi ci sarai pure tu! Beh, forse è meglio se non vieni no? >
Mi guarda, non sa che dire
< No! Io vengo, è meglio così >
< Ma, ma > non riesco neanche a finire la frase che subito mi interrompe
< Ascolta,  dobbiamo fare come se nulla fosse successo, altrimenti tua sorella si insospettirebbe no? >
< Non so proprio che dire, forse è meglio si, vabhe dai vedi tu >
Annuisce e mi saluta con un cenno della mano.
Vado via, in me c'è un mix di emozioni, felicità,  ansia, rabbia.
Arrivo a casa alle 13:30, come se fossi tornata da scuola
< Ehi, tutto bene a scuola? > mi chiede dalla cucina
< si si, tutto bene, tu? > chiedo mentre mi dirigo  in cucina
< Tutto bene, ho appena sfornato una torta, la tua preferita,  la ciambella con le mele e la cannella >
Ma quant'è dolce mia sorella? E io le mento pure, mi sento una merda.
Arrivo in cucina, e c'è pure Rosy. E  che cazzo dai, solo questo ci mancava
< Ciao Claudia > dice Rosy sorridente, sembra quasi mi stia prendendo in giro
< ciao > dico calma
< Dai Claudia,  vai a cambiarti, così mangiamo e dopo mi aiuti con le decorazioni >
Annuisco e vado in bagno. Si prospetta una lunga e estenuante giornata.

Un pezzo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora