Ogni sera mi preparo un tè, uno di quelli che mi hai regalato, e lo bevo lentamente seduta su una sedia, o sul divano, o in piedi mentre faccio altro, e ti penso.
Cazzo se ti penso.
Sempre, ogni giorno, ogni sera, mettendo i guanti che hai fatto tu alla mattina, prendendo su la borsa che mi hai regalato di martedì o di venerdì pomeriggio, quando metto lo smalto nero, che ultimamente ho su solo quello, o l'eye liner che anche tu ami tanto.
Ogni sera, mi prendo un momento per me, con cose che mi ricordano di te, e penso a quanto sia stata sfiancante la giornata e a come sarebbe stata se ci fossi statə te, penso che ora sono qui e domani sarà peggio di oggi, o meglio, non lo so, penso che sono semplicemente stanca e so che sentire la tua voce mi farebbe sorridere, ma decido che non è il caso di disturbarti così.
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Fogli Sparsi e Pensieri Volanti
PoetryA quanto pare una storia sola non è bastata a placare le mi guerre interiori e tutti i miei demoni, quindi rieccomi qui. Perché chi sono io per lasciare che queste parole rimangano inespresse?
