il ritorno del mio lui

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Sono sveglio già da un po' ma non mi sono ancora alzato dal letto, perché non ho voglia di alzarmi.

Prendo il telefono e controllo se qualcuno mi ha scritto.

* Francesco coinquilino: hey, io sono appena partito*

Gli rispondo, controllando l'ora vedo che sono le 8:00, conto fino a tre e poi mi alzo.

Vado in bagno a lavarmi la faccia e poi in cucina per fare colazione con il caffè e una brioche confezionata.

Mentre sto mangiando, entra anche Mia assonnata.

- buongiorno, amo - la saluto indicandole il caffè con un cenno della testa.

- buongiorno Step - dice dandomi un bacio.

-  tra due ore circa,  arriva Francesco -  la avviso.

Annuisce e di siede a fare colazione anche lei, dopo un po' ci raggiunge anche Leone.

Rimango con loro a fargli compagnia poi vado in camera a vestirmi e butto le immondizie.

Finito di fare ciò, controllo che non ci sia altro in quella che sarà camera sua.

- STE! DOVE SEI?- urla mio fratello.

-IN STANZA DI FRANCESCO! - gli rispondo e subito dopo sento dei passi.

- noi usciamo a pranzo e poi andiamo a ritirare le copie delle chiavi - mi dice dall'uscio della porta, annuisco e vado in cucina ad apparecchiare.

Dopo gli invio un messaggio per chiedergli se ha già mangiato e che saremo soli, mi risponde che per lui va bene e non ha preferenze.

Ho deciso di cucinare la carbonara, vado sul sicuro.

Verifico se qualcuno mi ha scritto, nessuno, lo metto in tasca e vado ad aprire le finestre per fare arieggiare.

Guardo giù e vedi che c'è Francesco quindi lo saluto e gli apro.

- Ciao, come va? - mi chiede gentilmente

- bene, te con il viaggio?-

- ma si dai non mi lamento - dice con uno sguardo un po' perso, starà pensando che questa ormai è casa sua.

- sistema pure le tue cose, tra un po' il pranzo è pronto -

- ok, grazie - si avvia in camera sua e intanto io scolo la pasta.

Mentre è di la sento che un telefono suona e risponde.

- amore, ti stavo per scrivere - dice a quella che penso sia la sua ragazza dal tono della voce.

Dopo un po' arriva in cucina ancora al telefono.

-  Lorenzo te lo ho già detto, non serve che mi dai una mano... Si... Ok...domani... A dopo... Anche io...- dice e attacca.

Ha un ragazzo, mi inizia a stare sempre più simpatico.

Si rivolge a me - scusa, il mio ragazzo vorrebbe venire a darmi una mano- annuisco

- tranquillo può venire non è un problema-

Annuisce e ci mettiamo a mangiare.