R♥i♥c♥o♥m♥i♥n♥c♥i♥a♥m♥o♥ ♥i♥n♥s♥i♥e♥m♥e

28 4 1
                                    

by _dawnily_ ♥

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

by _dawnily_ 




🅴🆂🆃🆁🅰🆃🆃🅾

Finite le scuole medie avevo come unico obiettivo quello di piacere finalmente a qualcuno, riuscire a farmi rispettare, ed egoisticamente, farmi temere dagli altri.

Al tempo non avevo capito che questo pensiero fosse tossico e dannoso, sia per me che per gli altri. Mi stavo proteggendo dietro un trauma durato per ben tre anni. Tre anni di paura e terrore, tre anni in cui mi chiedevo se fossi io l'errore, se fossi io ad aver sbagliato, se non fossi io il problema a tutto ciò che mi stava accadendo. Ho subito in silenzio senza mai oppormi.

Sarebbe stato tutto inutile.

Erano tutti più alti e grossi di me - non che ce ne volesse molto a esserlo - incutevano timore ed ero il loro bersaglio preferito, al tempo per esempio ricevetti varie tirate di capelli. Erano molto lunghi e lisci, dicevano che dei capelli così belli non dovevano stare su una bambina così brutta dagli occhi color acqua sporca, insomma, le stupidate che i ragazzini invidiosi dicevano giusto per sentirsi più forti, ma al tempo, per me non erano fesserie.

Sembrava non li scalfisse nessuno, sembravano potenti, invincibili e invidiabili.

Mi capitò spesso di pensare "Ah... Quanto vorrei avere giusto un pochino della loro sicurezza, forse sarei riuscita a proteggermi qualche volta, a ribellarmi dalle tirate di capelli, dagli spintoni contro il muro, dalle offese sul mio aspetto, da tutte quelle volte che mi chiudevano al buio dentro lo sgabuzzino della scuola impedendomi di seguire le lezioni o da tutte quelle allusioni sessuali scomode e indesiderate", invece non era così, la loro era solo insicurezza, e io lo capii troppo tardi, a mie spese.

Faceva schifo, ribrezzo, paura, ansia e potrei continuare.

Finite le Medie e iniziato il Liceo, non mi resi però conto di star diventando il mio peggior incubo, la fonte dei miei traumi. Stavo diventando come loro, stavo diventando il trauma di qualcun altro.

No, avevo già creato dei traumi e la cosa non mi importava. Il modo in cui mi guardavano era un misto di odio, rabbia, disprezzo, ma soprattutto: Paura. Mi faceva sentire ancora più forte, queste emozioni mi davano la carica per continuare, la voglia di continuare a fare la stronza, quella cattiva che si prende le cose con la forza, quella che le basta semplicemente guardarti attraverso delle stupide lenti a contatto grigie per farti pentire di aver parlato.

𝓢𝓮𝓻𝓿𝓲𝔃𝓲𝓸 𝓹𝓾𝓫𝓫𝓵𝓲𝓬𝓲𝓽àWhere stories live. Discover now