Primo giorno di lavoro

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Il mattino seguente arrivò in fretta, mi svegliai nella mia vecchia dimora e presi un caffè prima di iniziare la giornata; mi affacciai alla finestra per poter vedere San Luca, ammetto che la vista da Monaco a qui è diversa, ma tutte e due sono sempre stupende, ammirai fuori fin quando non mi arrivò un messaggio:

Charles
Buongiorno petite, riuscirai a stare lontano da me oggi?

Emi
Buongiorno, penso che sia più il contrario, comunque devo andare, a dopo mon cher

Andai in camera e mi misi dei pantaloni della tuta nera e la maglia della scuderia Ferrari che mi avevano consegnato quando feci il giro della fabbrica, presi la macchina e arrivai li alle 7.30 in punto, presi fuori il mio badge ed entrai, salutai la receptionist e mi diressi presso l'ufficio di Davide, bussai e vidi lui che con un cenno mi disse di entrare, << salve sono Noemi Ricci, il nuovo meccanico di Charles Leclerc, le avevo inviato alcune email per la SF-24 >> comunicai, << oh si, le migliori informazioni che ho ricevuto in questo mese, mi hanno detto che è uscita con 110 e lode alla maturità solo 8 mesi fa; deve essere fortunata, la Ferrari non assume personale molto facilmente, soprattutto se si è appena usciti dall'università >> espresse alzandosi facendomi un sorriso, << vieni ti faccio vedere dove lavorerai >>.

Mi fece vedere dove avrei passato il resto delle giornate fino a febbraio, per poi arrivare alla sala simulazioni, avrei dovuto assistere a come montavano il programma su due simulatori fino a fine gennaio; appena uscita da quella sala, Davide volle fare degli accertamenti sulla mia preparazione, andammo davanti alle monoposto dell'anno scorso dei piloti 16 e 55, mi fece delle domande e mi chiese parti della vettura, per poi finire col chiedermi degli appunti che gli ho mandato; il suo volto mi rassicurava, mi è subito sembrato molto competente e collaborativo << Sarò onesto Noemi... Inizialmente ero un po' scettico, ma devo dire che abbiamo fatto un grande affare ad averti qui >> affermò Davide, e ne rimasi stupita e lusingata, tanto da arrossire improvvisamente << Apprezzo molto le tue parole, per me sono importanti, grazie Davide>> fu l'unica risposta che riuscii a dare, ero troppo emozionata. Era solo il primo giorno qua a Maranello e già avevo fatto un'ottima impressione, wow!

Uscimmo dalla sala costruzioni, mi chiese dove vivessi e gli risposi a Monaco e se già conoscevo i piloti, ma la nostra chiacchierata si interruppe alla vista di Fred nel corridoio, e dietro di lui c'erano i due piloti della Ferrari, mi girai per vedere Davide, ma non lo vidi più, andò con convinzione verso Fred e a quella vista lo seguii, avvicinandomi il pilota numero 16 mi notò e fece uno sguardo d'apprezzamento, mentre il pilota numero 55 mi fece un cenno con la mano, << Fred salve >> disse Davide dando un abbraccio amichevole al Team Principal della Ferrari, io Fred lo avevo salutato già stamattina prima di andare nell'ufficio di Davide << salve anche a te Davide >> rispose ricambiando l'abbraccio, ammetto che è migliorato col italiano, << volevo dirti che Noemi è una buona risorsa all'interno della scuderia, la terrò d'occhio quest'anno, se continua su questa strada ho intenzione di fare delle nuove modifiche per il mio vice >> espresse guardandomi, io a quelle parole rimasi senza parole, << lo so, Noemi è una risorsa perfetta per noi >> continuò Fred, che sta succedendo? non sono abituata a tutti questi complimenti, << comunque vorrei parlati i privato, possiamo... >> chiese il mio capo al suo, lasciandoci qui tutti e tre.

<< benvenuta in squadra Noemi >> espresse Carlos guardandomi per poi fare un sorriso, << grazie ma chiamami Emi, da voi preferisco così ›> continuai facendogli un sorriso a mia volta, << già ma è nel mio team Carlos >> ammiccò Charles dando una pacca sulla spalla all'amico facendo un sorriso al quanto strano, << ok vi lascio parlare del colore che avrà la vettura, io vado a lavoro >>, feci per girarmi ma una voce non melo permise << e se venissi con noi? >> domandò il numero 16, ma lo capisce che sono a lavoro? Sia Fred che Davide hanno detto davanti a loro che mi vogliono tenere d'occhio; << io devo tornare a lavoro, ciao ragazzi ›> espressi soffermandomi su colui che mi fece la domanda, mi incamminai verso la sala simulazione ma nel corridoio "vuoto" si sentii un telefono squillare, per poi sentire Carlos parlare in spagnolo, suppongo che sia un suo amico o un familiare; non mi voltai continuai a proseguire verso la mia strada fino ad arrivare nella sala.

Paint the town red || Charles LeclercUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum