Distanti

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[CHARLES]

20 aprile, sera

Questi 2 giorni furono pieni di domande, non ebbi neanche tempo di parlare con i miei amici di quello che è successo; così questa sera decisi di andare a mangiare fuori con loro. Appena ci accomodammo al tavolo, tutti i ragazzi mi guardarono preoccuparti, così parlai, << ragazzi sto bene, io e Noemi ci sentiamo, l'unica cosa che mi dispiace è non essere lì con lei...so che sta male e non me lo vuole dire >>, << te lo ha detto Chiara vero? >> domandò Lewis facendo un sorriso e con un cenno del capo dissi si, << con Fred? >> chiese Lando a sua volta, << è complicato da spiegare... >> rispose Carlos facendo un sorriso sforzato, << già >> continuai; poco dopo arrivò il cameriere a prendere le ordinazioni e gli elencammo tutti i piatti; quando finimmo Pierre mi guardò e fece una domanda alla quale mi sono posto in questi 2 giorni.

<< hai scoperto chi vi ha fatto le foto? >>, in quel momento vidi i due inglesi guardarsi fare un respiro profondo, << sapete qualcosa? >> domandai con serietà, << si e non sapevamo quando dirtelo o se dirtelo >> espresse Lando, ma subito dopo Lewis continuò << Charles sei nostro amico, ma fidati di noi, non vuoi sapere chi è stato >>, << Lewis voglio sapere tutto >> dissi con fermezza, questo pezzo di merda ha mandato a puttane la carriera della mia ragazza e io avevo promesso di proteggerla da tutto questo. Vidi Lando fare un cenno con la testa a Lewis come per dirgli "diglielo tanto prima o poi lo deve sapere" e lui tirò fuori tutto.
<< una persona vi ha visto nei corridoi in hotel in Giappone e da allora ha assunto un investigatore privato per farvi delle foto >>, << così poi ha mandato le foto a TMZ e alla fine è successo quello che è successo >>, non potevo credere alle loro parole, Lando e Lewis come sanno tutto questo? e poi chi diamine è che ha fatto questo casino?; << ragazzi però chi è stato? >> espresse Pierre, << infatti, chi farebbe mai una cosa simile >> continuò Carlos, io non parlai, mi limitai ad ascoltare.
<< è Lance, Lance ha fatto questo >> affermò Lewis.

- quel nome...io non so che fargli -

la mia faccia esprimeva qualsiasi emozione di ripudio, come può permettersi di decidere la vita di un'altra persona. << Charles devi rimanere calmo, non mandare a puttane la gara di domani o la tua carriera per Stroll >> disse Pierre guardandomi negli occhi, so quando il mio migliore amico mi dice le cose seriamente e quando no, e questa è una di quelle volte. Feci un respiro enorme e non potei non pensare a lei, a come sta, che sta facendo e che sta passando.
<< sono certo che troverete un modo per far sì che lei torni >> disse Lando facendo un sorriso sforzato, << ho cerco di parlare pure io con Fred della scelta avventata che ha avuto, ma non vuole fare niente a riguardo >> continuò Carlos; so quanto anche lui tenga a Noemi e anche quanto ha provato a far cambiare idea a Fred, ma niente da fare, ora cerca di addolcire la pillola e di starmi accanto come fanno tutti loro a questo tavolo più di prima.

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[NOEMI]

21 aprile

Era domenica e come ai vecchi tempi tutti noi eravamo davanti alla tv a vedere la gara. Quando iniziò, Carlos era secondo e Charles quarto, primo Lewis e terzo Max; alla prima curva Magnussen e Sargeant ebbero un contatto, la monoposto del numero 2 si schiantò contro la barricata, era girata completamente, si vedeva benissimo che non sarebbe riuscito ad uscire facilmente, << oh mio dio... >> espressi portando una mano alla bocca sconvolta, << hanno messo bandiera rossa >> aggiunse Dani. Poco dopo che i soccorsi arrivarono, la monoposto prese fuoco; si potevano vedere tutti i piloti che erano rientrati ai box, ma quando inquadrarono quella della Ferrari vidi Charles che si stava dirigendo verso il suo stanzino, dove nessuno poteva entrare; ma vidi i suoi fratelli andare con lui.

Paint the town red || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora