La legge con l'amore BABY GANG

Capitolo 8

Erano giorni che Zaccaria e Aurora parlavano raramente, ma il ragazzo nei confronti della ragazza era molto distaccato dopo quella volta trascorsa assieme e ad Aurora la situazione, le pesava davvero molto.
<<Non so Ily, è strano...dovrei contattarlo secondo te?>>
<<Aurora io direi di non pensarlo minimamente! Dopotutto che siete andati anche a letto!>>
<<Mi ha solo usata, lo sapevo, avrà cambiato idea>>
<<Aury è famoso, mettiti questo in testa e poi...come mai a te d'un tratto ti interessa così tanto? Infondo non era manco il tuo tipo>>
<<Ily te l'ho detto, mi ha parlato molto di lui e di cosa prova veramente. Era serio, e davvero quella sera mi aveva fatta perdere la testa>>
<<Non so che dirti davvero, ma non voglio che ci rimani male per un coglione del genere. Non dirmi nulla ma adesso devo scappare che sta arrivando una cliente>>
<<Va bene>>
<<Ci sentiamo più tardi, ti amo! Se riesco passo un po' da te dopo cena e potremmo andare a bere qualcosa>>
La ragazza annuii salutandola dolcemente dal telefono e staccó la chiamata con la sua migliore amica, che essendo estetista aveva molto da lavorare per questo le ragazze in settimana si riuscivano a vedersi fin poco.
Erano appena le sei del pomeriggio e Aurora decise di andare al supermercato a comprarsi qualcosa da mangiare per la sera.
Così scese Athena con sè e andarono al supermercato.
<<Athene, amore, cammina su!>> ripeteva più volte la bionda ormai fuori al supermercato una volta arrivata.
Ma la piccola cagnolina rimase ferma a fissare la strada e inizió ad abbaiare.
<<Athena!>> continuava, ma la ragazza non capiva.
Fin quando la prese in braccio ed entró dentro.
<<Una ricotta di cestino per favore>>
<<Serve altro signorina?>>
<<No grazie>>
Le porse la bustina e Aurora ne approfittó per farsi un giro nel reparto frutta e verdura.
Così da prendersi una confezione di fragole e affiancate a quest'ultime, compró anche la panna montata.
Ma un viso a lei familiare vi era in quel reparto, precisamente vicino alla verdura.
<<Aurora!>>
Si sentii pronunciare alle sue spalle, e la ragazza si giró incuriosita.
<<Marilson! Ciao, come stai?>> e lo abbracció.
<<Tutto apposto a te?>>
<<Bene bene ma, che ci fai da queste parti?>>
<<Ero in giro con Zaccaria da un nostro amico che abita qui vicino e dovevamo fare la spesa>>
A quelle parole pronunciate ovvero "Zaccaria" ad Aurora il cuore le batteva a mille.
<<Cucinate qualcosa?>> riuscii solamente a dire impanicata.
<<Sì, un buon cous cous. Un nostro piatto tipico, è pieno di verdure ma è fantastico>>
<<Ah si? Dovró assaggiarlo allora prima o poi, adoro le verdure >>
<<Strano che non hai visto Zaccaria>>
<<Perchè? Dov'è?>>
<<È qui fuori, strano perché è a dir poco riconoscibile con la sua nuova macchina>>e rise.
<<Ha cambiato macchina?>>
<<Vabbè a dire il vero deve girare un video e si è preso per il momento una lamborghini>>
La ragazza era quasi quasi a bocca aperta, non sapeva che dirgli se non <<Ah ecco, vabbè per questo non l'avró visto>>
<<Già, comunque vado alla cassa che devo scappare via, i ragazzi stanno morendo di fame>>
<<Ciao Marilson>>
E i due si salutarono.
La ragazza subito dopo prese la frutta e andó anch'ella alla cassa ove pagó e uscii fuori dal supermercato.
Ed infatti percepì il suono del turbo della potente macchina che sfrecció per le strade dove la ragazza abitava.
<<Mi stai facendo impazzire Zaccaria>>pensó poi guardó Athena <<Tu invece riconosci subito le persone eh, per questo stavi abbaiando>>
E andarono poi a casa.
La ragazza cenó, e dopo aver lavato i piatti si concesse qualche minuto di puro relax fuori al balconcino, guardando attentamente la strada.
Si chiedeva perché mai il ragazzo avesse assunto un atteggiamento simile nei suoi confronti.
Sperava di incontrarlo, di ricevere qualche messaggio o addirittura una chiamata.
Ma fin quando decise che era diventato tutto un teatrino ció che le stesse accadendo.
Così si arrese a tal punto di dover cancellare il suo numero di telefono.
<<Potrà andarsene anche a fanculo se dovró essere tratta così>>pensó.
E dopo qualche minuto si posizionó sul divano e inizió a parlare tramite chiamata, la migliore amica per sapere cosa avrebbero fatto in serata, in fin dei conti doveva pur scendere e divertirsi.

ZACCARIA POV'S
Il ragazzo quel pomeriggio era passato prima a salutare i ragazzi nella sua ex comunità, poi andó da un suo vecchio amico ove abitava proprio a qualche passo vicino casa della bionda.
Zaccaria non si accorse di nulla fuori al supermercato, aspettó solo beatamente il manager che andó a fare la spesa per poter cenare a casa del amico.
Per quanto riguarda Aurora invece, beh...
Zaccaria amava quella ragazza, la stava amando talmente tanto che forse capii che non era giusta per lui.
Aveva paura.
Paura di poter sbagliare, di farla soffrire.
Eppure non si direbbe ma il marocchino quando è innamorato fa strage per amore, ma Aurora la vedeva così piccola e fragile che quasi non riusciva nemmeno a starle accanto.
Forse potranno essere proprio come in un film, lui il cattivo gangster mentre lei una principessa.
<<È da tempo che non ti innamori veramente eh Zac?>>
<<Sì, l'ultima volta fu il 4 aprile ricordi?>>
<<Mai dimenticare quella serata in discoteca>>
<<Perchè? Cosa successe? Non ricordo>> disse l'amico rivolgendosi al rapper e al manager.
<<Non so se te la ricordi bro, Keyla. Anche lei origini marocchine, la conobbi in discoteca dove inizialmente era una poco di buono. Ma diciamo che la salvai da tutto>>
<<Come mai vi siete lasciati?>>
<<Ero ubriaco, ubriaco marcio. Era anche da un bel po' di tempo che non andavamo d'accordo, così quella sera nella stessa discoteca dove la conobbi, la tradii con una sua cara amica>>
<<Ammazza, e dopo?>>
<<Ero distrutto, so di aver sbagliato ma solo dopo ho capito che Keyla non era quella giusta per me>>
<<Beh fra, diciamo che l'hai fatta dura. Ed ora invece? Parli con altre scommetto>>
<<Zero>>rispose il marocchino mentre si accese una canna.
Marilson rise sotto voce.
<<Perchè ride?>>
<<Non lo pensare>>
<<Dai Zac, racconta della tua nuova fiamma>>rispose poi così il manager.
<<Hai una nuova fiamma? Adesso voglio sapere bro>>
<<È complicato>>disse mentre cacciava il fumo.
<<Non posso scherzare con lei, e ho paura>>continuó.
<<Paura di innamorarti>>
<<Troppo tardi>>rispose Marilson e risero.
<<No, paura di sbagliare nei suoi confronti>>
<<Precisiamo che è la sua avvocatessa>>si intromise sempre il manager.
<<Minchia Zac, stai messo bene allora>>
<<Fra non è facile>>disse fin quando non ebbe una chiamata e rispose.
<<Okay, tra poco arrivo >>staccó poco dopo.
<<Chi era?>>chiese il manager.
<<Mio fratello, ha finito da poco di giocare a calcio. Lo devo andare a prendere>>
<<Che fratello maggiore perfetto che sei!!>>
<<Fra devo tutto alla mia famiglia>>disse fieramente, poi finì di fumarsi la canna e si alzó, seguito da Marilson.
<<Fra è stato un piacere enorme venirti a trovare e complimenti per il cous cous>>
<<Il piacere è stato mio Zac, mi è solo dispiaciuto che da quando mi sono trasferito qui ci vediamo ben poco. Avevo paura che ti saresti perso per questa zona>>
<<Non preoccuparti, la conosco fin troppo bene>>e rise da far ridere e capire l'amico della situazione.
<<Allora mi auguro che ti vedró spesso per qua>>
<<Devo pensarci su>>
<<Tanto lo vedrai lo stesso>>aggiunse poi Marilson, e i tre si salutarono e tornarono a Lecco.
<<Vai a prendere Ryan da solo?>>
<<Si non preoccuparti, ci vediamo dopo>>
<<A dopo Zac>>
Il marocchino inizió a sfrecciare per le strade di Milano, pronto per andare a prendere il suo adorato fratellino.
Ma al semaforo, aprii la stories d'instagram della biondina dove era scesa in centro a prendersi qualcosa da bere con degli amici.
Zaccaria vide per bene il luogo e... prima di prendere Ryan, decise di passare fuori il locale dove vi era.
Aveva bisogno di intravederla solamente, anche per una frazione di secondi , voleva capire con chi stava o tantomeno se era sola con qualche ragazzo.
Non era sua, ma eppure, aveva il bisogno di starle accanto in qualsiasi maniera o modo.
E chi mai l'avrebbe toccata, era finita.