𝐒𝐡𝐚𝐦𝐞𝐥𝐞𝐬𝐬┊𝘾𝙤𝙡𝙚 𝙒𝙖𝙡𝙩𝙚𝙧

iv.

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{ vivi un po' }
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"Dove stiamo andando?" chiesi al biondo, quando imboccò una strada sterrata, che di certo non era quella che ci avrebbe portati a casa.
Non rispose; fermò l'auto, scendendo e allontanandosi un po' dalla vettura.

"Vuoi gettare il mio cadavere nel fiume?" ironizzai vedendo quella grande pozza d'acqua poco distante da dove eravamo noi.

"Proposta allettante. Ma no" cominciò a camminare all'indietro.

"E cosa ci facciamo qui?" mi sporsi dal finestrino, guardandomi intorno. Era davvero un bel posto, a dirla tutta.

"Non possiamo tornare a casa" scrollò le spalle.

"Cosa intendi?"

"Isaac ha scommesso che avresti preferito chiuderti in camera piuttosto che uscire così. Miss perfettina non uscirebbe mai con i capelli fuori posto. Ti aveva sottovalutata" ridacchiò, e la mia voglia di prenderlo a sberle aumentava sempre di più
"E comunque, pensi che non sappia che stamani hai fatto la spia?" incrociò le braccia al petto.

"Non ho fatto la spia! Ho solo detto la verità" scesi dalla macchina, irritata dalle sue parole.

"Noi fratelli non facciamo mai la spia. Se lo facessimo ogni volta, saremmo sempre in punizione" mi spiegò mentre indietreggiava ancora
"Quindi quando scopriranno che hai fatto la spia, beh... meglio lasciarli sbollire" concluse il discorso, per poi darmi le spalle e andare verso il fiume
"Vieni?" mi chiamò. Sospirai, chiudendo la portiera e lo raggiunsi. Arrivammo proprio sulla riva.

"Per te" mi porse dei fiori lilla, appena raccolti; li presi tentennando un attimo, lo ringraziai e lui approfittò per fregarmi il cappello.

"Hey! Walter, ridammelo!" mi coprii il capo con le mani.

"Non è così male" rise vedendo i miei capelli. Nascose l'oggetto dietro la schiena e iniziò a muoversi per non farmelo riprendere.

"Non è divertente, idiota" sbuffai tendendo la mano sperando che me lo restituisse.

"Dai, fiocchettino. Vivi un po'!" mi sventolò il capo d'abbigliamento davanti il viso. Provai ad afferrarlo ma fallii
"Che riflessi" mi prese in giro.

"Ah! Fregato!" esclamai quando finalmente riuscii a recuperare ciò che era mio. Subito lo indossai. E per di più, approfittai di un attimo di distrazione da parte sua, per fregargli il giubbotto, che teneva in mano.

"Il sapore della vendetta" feci svolazzare un po' l' indumento.

"Ottima mossa, fiocchettino. Non me lo aspettavo" si avvicinò a me sogghignando. Mi spostai dal lato apposto, e quando mi girai per allontanarmi, mi raggiunse, prendendomi per i fianchi e costringendomi a voltarmi verso di lui.
Mi trovai ad un palmo dal suo viso; i suoi occhi verdi nei miei marroni.