xiii.

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{ che cosa vuoi? }
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"E poi voglio ringraziare la mia famiglia per il sostegno costante; voglio ringraziare Jamal per essere..." disse la donna dai capelli rossi, aprendo il frigorifero.

"Ciao Katherine" la salutai entrando in cucina. Non c'era nessuno, tralasciando lei, che era intenta a ripetere il discorso con i ringraziamenti per la sua serata speciale, dato che era stata nominata veterinaria dell'anno.

"Buongiorno cara, come va?"

"Tutto bene. Pretendo un ringraziamento speciale!" dissi sorridendo.

"Per il tuo buon gusto in fatto di moda, assolutamente" ridacchiò avvicinandosi all'isola della cucina e prendendo foglio e penna.

"Esattamente" le feci l'occhiolino, bevendo un sorso di caffè, che Katherine aveva precedentemente già preparato.

"Ringrazio Evangeline per essere una fantastica stilista personale" pronunciò scrivendo la frase sul foglietto, parola dopo parola
"Parlando della mi favolosa stilista..." portò l'attenzione su di me, mentre mi pavoneggiavo all'ascolto di tutti quei complimenti.

"Ti devo aiutare a scegliere il vestito per stasera?" ipotizzai ad alta voce e lei annuì.

"Blu con scollo a cuore o verde con scollo a barca?" mi guardò inclinando il capo, attendendo un mio verdetto.

"Mh, verde. Si intona meglio ai tuoi capelli. E poi lo scollo a barca è di tendenza in questo periodo" le feci l'occhiolino.

"Non so come farei senza di te!" si avvicinò, dandomi un bacio sulla fronte.

"Giorno" dalla porta che affacciava sul giardino, entrò George.
"È avanzato del roast beef ?"chiese sciacquandosi le mani sotto l'acqua corrente, nel lavandino.

"No, l'ha mangiato Alex a colazione, poco fa" rispose, spalmando della marmellata su una fetta di pane.

"A colazione? Santo cielo" l'uomo si asciugò le mani con un panno e poi aprì il frigorifero
"Dov'è il tuo articolo?"

"Nella spazzatura, dove deve stare" rispose Katherine, porgendomi la fetta di pane; sorrisi e la presi.

"No, no"

"Sì, sì"

"No" l'uomo prese l'articolo, dedicato a sua moglie, dalla spazzatura, per poi riattaccarlo con un magnete, al frigorifero.

"Preferisco il tacchino mannaro" disse provocandomi una risata. Mi stava piacendo molto quel teatrino.

"Il frigo è abbastanza grande per entrambi i traguardi" commentai addentando la mia colazione.

"Concordo. Tacchino mannaro di maccheroni e veterinaria dell'anno" mi diede ragione, George.

"Ridicoli" ridacchiò la donna.

"Katharine, è davvero un bel traguardo" le sorrisi.

"Eva, vieni? Ti stiamo aspettando" improvvisamente mi richiamò Isaac, acconciandosi continuamente i capelli.
Chiusi gli occhi schiaffeggiandomi mentalmente per aver dimenticato che quel giorno, c'era scuola.

𝐒𝐡𝐚𝐦𝐞𝐥𝐞𝐬𝐬┊𝘾𝙤𝙡𝙚 𝙒𝙖𝙡𝙩𝙚𝙧 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora