𝐒𝐡𝐚𝐦𝐞𝐥𝐞𝐬𝐬┊𝘾𝙤𝙡𝙚 𝙒𝙖𝙡𝙩𝙚𝙧

xi.

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{ #teamevangeline }
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Entrata al Lark, gli occhi dei ragazzi presenti erano fissi sulla mia figura.
Al bancone riconobbi i miei amici, quindi li raggiunsi.

"Seriamente?" domandai.

"Puoi biasimarci?" disse Grace
"La rissa al falò tra Cole e Edward è la cosa più emozionante mai successa qui. Sto letteralmente morendo" si giustificò, mentre prendevamo posto.

"Vi biasimo eccome! Non dovreste spettegolare, siete miei amici" li rimproverai.

"Tranquilla, presto se ne scorderanno tutti. Tipo io ho deciso di scordarmi di Nathan" parlò Skylar.

"Davvero? Non è quello che si dice in giro"

"Cosa?!"

"Sì, confermo" si aggiunse Kiley, che lavorava lì, portando le ordinazioni ai due.

"Interessante, sono l'ultimo a conoscere la mia situazione sentimentale" ironizzò il ragazzo, bevendo un sorso della sua bevanda, ordinata in precedenza.

"Non capisco perché vi lamentiate, è bello essere al centro dei pettegolezzi" gesticolò Grace.

"No, non lo è" dissi all'unisono con  Skylar.

"Avete visto? Hanno creato anche degli hashtag"

"Di cosa parli, Kiley?" strabuzzai gli occhi.

"Sono tutti molto incuriositi dalla questione: Evangeline scegliere #figliodipapà o cederà all' #effettocole?"

"È vero che volevo diventare famosa, ma non così!" mi portai le mani sul viso, facendo ridere i ragazzi.

"Io ho una teoria!" sussurrò Grace, ma venne ammonita da un mio pugnetto. 

"Vedrai che si sistemerà tutto, ti porto qualcosa?" mi chiese.

"Un frappuccino al caramello" le sorrisi.

"Io conosco il finale di questa telenovela!" insistette la ragazza ammonita poco prima.

"Anche io!" si unii Skylar.

"Siete pessimi!" li guardai prima male, ma poi scoppiai a ridere.

"Vuoi dirmi che dopo quello schiaffo, tornerai insieme all'affascinante ma stupido riccone?" iniziò il mio amico; feci per rispondere ma mi bloccò
"No!" esclamò; era esattamente ciò che volevo dire, comunque.

"Quindi la risposta è una" annunciò battendo le mani, la ragazza mora.

"Sì, scelgo #teamevangeline"

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Arrivati a scuola, vidi Cole vicino il suo armadietto. Feci un cenno ai miei due amici, lasciandoli e dirigendomi verso il biondo.

"Ciao"

"Ciao" mi rivolse uno sguardo veloce.

"Stai bene? A casa non ho avuto la possibilità di-"

"Che ti importa?" mi interruppe. Corrucciai le sopracciglia.

"Calma, Walter. Che ti prende?" domandai irritata. Non solo provavo a far pace, dovevo anche essere trattata male.