Emergenza

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18 settembre

Caro Diario,

Abbiamo un piccolo problema.

Mamma ha capito che è successo qualcosa da zia, anche se non ha capito cosa, perciò mi ha voluto mettere in punizione.

Voleva togliermi qualcosa, solo che le uniche cose a cui tengo di più sono Pesca e te, a parte i libri.

Ha detto che sentiva puzza di guai, quindi, giusto per sicurezza, ha deciso di mettermi in punizione portandomi via te, caro Diario.

Non lo trovo un ragionamento molto sensato, dato che per come la vede lei, io non avrei fatto nulla.

Da quel che so, non chiederà a zia o a Julia se è successo qualcosa, mi vuole mettere in punizione e basta.

Il problema? Non so per quanto tempo mi terrà lontana da te.

Ti prometto che appena ti riavrò tra le mie mani ti aggiornerò su tutto quanto!

Mamma mi ha permesso di scriverti per questi ultimi dieci minuti, prima di portarti via e nasconderti chissà dove.

Spero solo che non ti legga, lì sì che sarei nei guai.

Non capisco il modo in cui ragioni mamma.

Non capisco il modo in cui ragioni tutto il mondo, in realtà.

È come se fossi la pecora nera fra tutte le persone.

Non le capisco.

Mi dispiace tanto, ma ora devo davvero consegnarti a mamma!

Cercherò di riaverti al più presto, stanne certo!

Ciao ciao, amico!

:)

A/N: Ok ok, non è come pensate. Non è un capitolo a culo che ho deciso di scrivere dato che non sapevo cosa aggiungere. Volevo solo sottolineare di più la stronzità della signora madre. Nonostante i salti temporali, cercherò comunque di pubblicare e quotidianamente!
Sorry per il capitolo corto

Diario di una bambina di sei anniМесто, где живут истории. Откройте их для себя