5. Vez

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Primo pensiero intrusivo: vedere Ginny che fa sesso col suo ragazzo e poi ucciderlo.
Secondo pensiero intrusivo: infilare la forchetta negli occhi di mamma.
Terzo pensiero intrusivo: ritrovare il cadavere di Freddy e farci sesso.

Cazzo. Cazzo. Cazzo. Sto peggiorando. Mi scompongo in mille pezzi, mi infrango a terra. Sono vetro antiproiettile, non mi potete spezzare, eppure mi vedete attraverso.

Oggi non mi alzo da questo letto, oggi non mi muovo. Freddy non c'è più, non ha senso fare nulla.

Quarto pensiero intrusivo: strapparmi tutti i capelli dalla testa e tutta la pelle dal corpo.
Quinto pensiero intrusivo: prendere il coltello e trapassare Ginny da parte a parte.

«Vez?»

Mia madre bussa alla porta. Io sobbalzo e tutti i pensieri svaniscono. Mi sento di nuovo in colpa. Sono un essere umano pessimo... mi tremano le mani e scoppio a piangere. Mi afferro il viso e singhiozzo sommessamente.

Mia madre non mi sente. La sento sbuffare e scendere le scale a passi pesanti.

C'è qualcuno al mondo che mi voglia davvero bene? C'è qualcuno che mi ami?

Sì, c'era ed eri tu. Sei sempre stato tu. E io non sono stato in grado di proteggerti. Ti ho solo fatto male. Continuo a fartene, nei miei pensieri, sempre.

Passano minuti, forse ore, poi anche Ginny inizia a bussare alla mia porta.

«Io devo andare a scuola. Che hai intenzione di fare oggi?» domanda, senza fare alcuna pressione sul pomello. Perché nessuno entra? Perché non mi venite a salvare con la forza? Non mi vedete?

«Non ci vado. Prendi l'autobus» sussurro appena, ma lei deve avermi sentito perché tira un calcio violento alla mia porta e se ne va via.

Sesto pensiero intrusivo: aprire la finestra e lasciarmi cadere di sotto.

Quando ne ho così tanti è bene che io mi fumi una canna. In qualche modo devo metterli a tacere, altrimenti io...

Non completo il pensiero, lo so, lo so cosa posso fare se non fumo, se non mi calmo. La mia rabbia e la mia mente diventano poltiglia ingestibile. Io divento carne rancida, non commestibile, il mio corpo deteriora davanti lo specchio e io riesco a vedere tutti i miei ricordi.

Ma io quelli non voglio vederli... sono stati vissuti da qualcuno che non mi rispecchia. Ero io, ma non lo ero.

Le mani sembravano le mie, sì, ma giuro, giuro che non lo erano, signor avvocato.

Settimo pensiero intrusivo: tornare a quella notte con Freddy e fargli sentire ancora più dolore.

Settimo pensiero intrusivo: tornare a quella notte con Freddy e fargli sentire ancora più dolore

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Tenderloin di mattina riesce a mettermi ancora più tristezza. Cammino verso Butch come se fosse la mia ancora di salvezza in questo mare di merda. Ho parcheggiato la macchina a un isolato da qui, mi piace passeggiare, mi aiuta a riflettere.

Il tuo cuore è una stanza vuotaWhere stories live. Discover now