Smise di leggere libri, all'improvviso. Essi caddero, senza fare il minimo rumore, un gradino più in basso nella sua scala delle priorità. Fu nelle notti stellate, tenute incollate da dita che si intrecciavano come radici al suolo, che imparò a legg...
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!☆𝐶ℎ𝑎𝑝𝑡𝑒𝑟 𝟿☆¡ 𖡼.𖤣𖥧𖡼.𖤣𖥧𖡼.𖤣𖥧𖡼.𖤣𖥧 ❁
Era così complicato avere a che fare con gli altri.
Ti privava di ogni energia residente nel tuo corpo fino a prosciugarti, stancando ogni angolo del corpo e della mente.
Poteva parere una sciocchezza, un'assurdità, ma le persone non vedono tutte il mondo allo stesso modo.
L'interazione umana era un evento così normale, che tutti sembravano ignorare la difficoltà che celava quella situazione così banale e usuale. Lo stare appresso ad una persona, dedicargli del tempo, comprenderne il valore ed i principi era più difficile di quanto non sembrasse.
Poi per Alhaitham che era un tipo disinteressato per natura, lo era ancora di più. Trovava snervante dover badare e interessarsi alle persone, ai loro interessi e ai loro bisogni eppure era una cosa che tutti si aspettassero che facesse, come se fosse una legge assoluta, ma dettata da chi?
Mostrare interesse per gli altri era una cosa così scontata, che le persone ci rimanevano male quando quel giovane uomo mostrava la realtà dei fatti, distruggendo con banalità quelle certezze costruite su nuvole prive di sostanza.
Ma la verità è che a nessuno importa niente fuorchè di se stessi.
Alhaitham lo sapeva bene, perché lui stesso non faceva eccezione. Lui era uno che metteva se stesso prima degli altri, prima di ogni altra cosa. Lui sarebbe stato l'unico su cui avrebbe potuto contare sempre, quindi che bisogno aveva di affidarsi all'ipocrisia della gente e alla loro ignoranza?
Non aveva bisogno dell'approvazione altrui, non aveva bisogno di belle parole prive di valori dette tanto per, non aveva bisogno di nessuno e basta a dire il vero. In un mondo di egoisti, la gentilezza non gli avrebbe certo dato la grazia.
Ed era così dannatamente difficile per lui interiorizzare il fatto che questa sua legge non fosse così universale come credeva...
Le sue certezze cadevano a pezzi come blocchi di legno impilati uno sopra l'altro, ogni volta che il suo modo di vedere le cose si interfacciava con quello di Kaveh... Lui distruggeva sempre tutto...Stravolgeva e rendeva il mondo diverso da quello che lo Scriba vedeva.
Ma Kaveh non distruggeva tutto e basta, si affiancava a lui e lo aiutava a rimpilare i blocchi, senza che gli venisse chiesto niente.
Come due insiemi che continuavano ad influenzarsi a vicenda.
Se Alhaitham era convinto che le persone fossero opportuniste ed individualiste, Kaveh era tutto ciò che le sue convinzioni non sostenevano... era semplicemente l'esatto opposto di quella sua visione tetra del mondo.
