𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 9

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ALEXANDER:

Non riesco ancora a crederci.

Vederla crollare tra le braccia di suo padre è stata una delle cose più strazianti che mi sia mai capitato di vedere. Non immaginavo nulla del genere.

Lei è andata via perché quel bastardo l'ha violentata. La mia testa aveva elaborato mille motivazioni diverse, ma sapere che è andata via per questo, mi ha fatto incazzare da morire.

Vederlo così convinto che lei fosse la sua preda. Vedere come lui fosse sicuro di avere tutto questo potere su di lei. Mi ha fatto incazzare.

Volevo rompere la sedia su cui ci aveva legati, per spaccargli quel sorrisetto compiaciuto che aveva nella faccia.

Ha messo un sonnifero nei condotti dell'aria, e abbiamo perso tutti i sensi. Ma lei l'ha stordita con una droga.

Vederla risvegliarsi e realizzare che il suo peggior incubo era di fronte a lei. Vederla combattere con tutta quella rabbia dentro. Vederla così fragile ma forte mi ha causato dentro qualcosa che non riesco a spiegarmi.

Da quando è arrivata, non ci siamo scambiati più di tre parole. Io la osservo, da lontano. Cerco di memorizzare nella mia mente il suo viso. Quei suoi occhi ghiaccio.

Mi sta fottendo la testa senza neanche parlarci.

Vederla combattere oggi con quel suo amico, Igor.

Vedere la forza che ha questo piccolo angelo. Ha uno strano rapporto con lui. Noto come si guardano e come sono in sintonia. Nel combattimento e anche in generale.

Lui aspetta sempre che sia lei a fare una mossa, anche il semplice mangiare, aspetta sempre che sia lei a fare il primo boccone.

Come se aspettasse lei.

Sembra essere il suo protettore. Il suo guardiano.

Quando ho visto quanto fosse legata con lui, dentro ho sentito lo stomaco stringersi.

Un fuoco che mi saliva fino al cervello. E non ha senso. Non ho nessun rapporto con lei, ci scambiamo solo il saluto al mattino e alla sera.

Perché mi sento così?

Sono stregato da lei.  A volte mi incanto a guardare ogni suo movimento.

Ho paura che lei inizi a credere che sia una specie di maniaco che la fissa. Ma non riesco a distogliere lo sguardo da lei ogni volta che la vedo.

Siamo nel salotto, e i suoi amici Leon e Ruby ci stanno raccontando del suo cane, Killer. Quando ci hanno mostrato la foto, sono rimasto sorpreso, non pensavo avesse un doberman. Possente ed elegante proprio come lei.

La vedo alzarsi e dirigersi in cucina. Ho la sua schiena rivolta verso di me e noto un tatuaggio. Avevo visto che nelle braccia ha dei tatuaggi, ma quello che ha sulla schiena è diverso. Molto più grande.

Mi alzo e la seguo in cucina. Appena arrivo la trovo di schiena che sta bevendo dell'acqua.

Adesso che sono più vicino, vedo perfettamente il tatuaggio <Un drago?>

𝑹𝒆𝒔𝒊𝒍𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆On viuen les histories. Descobreix ara