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"...ma che cosa..."
Chan aprì piano la porta e subito si ritrovarono di fronte all'entrata di quella che sembrava una casa. Il riccio diede uno sguardo dallo stipite della porta e segnalò al gruppo di armarsi per precauzione.

Non appena tutti i ragazzi ebbero un'arma tra la mani, entrarono uno dopo l'altro nella casa, osservando i muri rosa e bianchi a tema Sanrio e San-X. Si guardavano attorno confusi dalle inusuali decorazioni nella casa ma finché si trovavano al sicuro poco gli importava di tutto quel rosa confetto.

Comtinuarono a gurare tra i corridoi trovando molte porte chiuse e inaccessibili. La casa sembrava non finire mai ma poche erano le stanze in cui potevano entrare, per esempio ebbero la possibilità di entrare in una camera da letto di medie dimensioni con un letto a castello e due letti singoli, una camera da letto patronale con due letti matrimoniali, due bagni di media grandezza e un salotto collegato ad una cucina, entrambi abbastanza grandi. Tutto quel rosa iniziava a dare il voltastomaco ma cosa ootevano farci?

"Okay... Sembra non esserci nessuna entità in questo livello quindi presumo che siamo al sicuro" disse Chan mentre gli otto si sedevano in salotto per riposare un secondo.
"Si...penso anche io che sia un livello sicuro... c'è acqua corrente ed elettricità e in più il frigo e pieno di cibo" concordò Felix mentre sorrideva come al suo solito all'altro biondo.
"Questo significa che restiamo?" domandò il più piccolo fra tutti ottenendo un sorriso e un 'si' dal leader, facendo esultare i ragazzi.

"vado a farmi una doccia allora" annunciò Hyunjin mentre faceva cadere lo zaino per terra e si sgranchiva le braccia.
"Oi" lo richiamò Minho lanciandogli una pistola tra le mani.
"portati questa, non si sta mai troppo sicuri" gli disse con fare serio prima di entrare in cucina.

Hyunjin quindi si andò a fare una doccia e nel mentre gli altri si scelsero il letto in cui avrebbero dormito.
Minho però rimase nella cucina per fare qualcosa per cena data la scorta di delizioso cibo nel frigo e negli scaffali.
Han lo raggiunse poco dopo visto che non gli cambiava molto scegliere o no dove dormire.
"Hyung, come stai ora?" chiese piano mentre si appoggiava con la schiena all'isola nel centro della cucina, ma fu ignorato dal maggiore che gli lanciò semplicemente uno sguardo prima di tornare con gli occhi sul tagliere dove stava tritando delle carote con un coltello.

Il blu sbuffò e si abbronciò, incrociando le braccia al petto.
"ti ho chiesto come stai??" insisté, non volendo arrendersi e si avvicinò persino all'altro ragazzo.
"starei meglio se tu non mi stessi apoiccicato come un cagnolino e il suo padrone" rispose seccato mentre scansava il minore per prendere una pentola da uno scaffale.
Han ci rimase male alla risposta e questa volta però rispose a tono.
"Senti, io non so che cazzo ti ho fatto ma è un tuo problema. Non puo trattarmi sempre di merda! Non dopo che ti ho aiutato a salire quelle cazzo di scale perché tu eri terrorizzato per farlo da solo!" sbottò incazzato, liberandosi finalmente delle parole che si era sempre tenuto per sé per settimane da quando era finito in quel labirinto di follia.

Minho però non resistette a non restare in silenzio.
Di colpo spinse Jisung con la schiena contro il frigorifero e gli tenne i polsi stretti ai lati della testa mentre lo guardava con gli occhi iniettati di rabbia.
"Se tu non mi stessi sempre in mezzo ai piedi con quella faccina da cazzo che hai e col tuo fare da cucciolo bastonato, allora penso che ti tollererei un minimo..." sibilò a denti stretti mentre gli stringeva i polsi.
Han non voleva piangere, ma non ne poteva più. I poveri polsi gli dolevano così come il cuore, ma quello per le aggressive parole di Minho e così non poté fare a meno di lasciare che una piccola lacrima gli scivolasse sulla guancia.

Il blu lo spinse via.
"Sei uno stronzo. Ti odio!" gli disse prima di correre via ed entrare in una delle camere da letto, non ricordandosi però che gli altri ragazzi erano lì.

"Sungie? Tutto okay?" chiese Felix avvicinandosi a lui piano. Si avvicinarono anche Jeongin e Seungmin e poi Jisung scoppiò a piangere prima che loro tre lo abbracciasserò per confortarlo.
Il ragazzo non resse e gli spiegò cos'era accaduto e quello che stava provando da quando era caduto nelle backrooms e i tre ragazzi lo ascoltarono attentamente, consolandolo e dandogli consigli.

"secondo me... Minho Hyung prova qualcosa per te" parlò Seungmin, ricevendo un'occhiata da Jisung che lo guardò male.
"non mi tratterebbe di merda se provasse qualcosa..." mormorò il ragazzo mentre poggiava la testa sulla spalla del biondo dato che ora stavano tutti e quattro seduti su uno dei due letti singoli nella camera.
"non chiedo molto... solo, sono stanco di essere trattato come se non valessi nulla... non anche qui..." mormorò con voce fievole mentre si asciugava le guance dalle lacrime.

A casa, poverino, non aveva voce in capitolo e ogni sua parola veniva sminuita dalla madre e, quando era il turno del padre di avere Jisung, anche lui non era da meno e come se non bastava adesso si aggiungeva pure Minho.

Jeongin stava per dire qualcosa quando d'un tratto Chan bussò alla porta mezza aperta.

Guardò i quattro con un sopracciglio alzato, cercando spiegazioni in quel silenzio ma, dato che non riusciva a capire, chiese direttamente.
"Che succede?" domandò con la sua solita voce soffice nel mentre che metteva piede nella stanza.

Jisung sospirò soltanto mentre toglieva una nuova lacrima dalle gote e rivolse lo sguardo al pavimento. "niente di che... ho solo litigato con Minho..." disse con una voce talmente fievole che pareva avesse respirato fuori le parole.
Il riccio capì subito dal tono di voce dell'altro che questa volta era qualcosa di poco più serio degli altri litigi.
Annuì con un sospiro a si accucciò di fronte Jisung, prendendogli le mani tra le sue.
"hey... vuoi che ci parlo? Posso fargli provare a capire il tuo stato d'animo in questo periodo e magsri posso anche farlo ragionare a tal punto che si scusa... Che dici?" chiese gentile e con un sorriso rassicurante, ottenendo un piccolo mugolio di assenso dal minore che annuì nel contempo.
"Bene" sorrise nuovamente Chan prima di alzarsi e di camminare verso la porta, ma non appena la aprì, un urlo agghiacciante e riconoscibile da miglia (probabilmente di Hyunjin) riecheggiò tra i corridoi, facendo gelare tutti quanti sul posto.

SPAZIO SCRITTORE PAZZO SGRAVATO :D

Eyooo

Tralasciando che è quasi mezzanotte 👀

Ho appena finito di scrivere questo capitolo e penso che questo storia avrà qualche capitolo in più delle altre che ho scritto, magari una trentina di capitoli.

Parlando di storie che ho scritto. Sono finalmente riuscito a recuperare una storia che stavo scrivendo verso luglio 2023 "Save me" che è una Hyunho/Minjin come volete chiamarla voi sta ship e sinceramente non so se iniziare a pubblicarla nel mentre che pubblico questa delle backrooms o magari aspetto che questa l'ho pubblicata tutta, idk.
Se volete io pubblico il prologo di "Save me" così potete anche dirmi se può piacervi o nel caso darmi anche consigli.

Pls fatemi sapere con un commentino 🫶

Con questo è tutto, spero che questa storia vi stia piacendo :3

Al prossimo capitolo...♡

🌸🌸Mickey🌸🌸

The Backrooms  /a Minsung story/Where stories live. Discover now